Lavoro: nel primo trimestre 2025 previste quasi 23 mila assunzioni tra Lucca, Massa-Carrara e Pisa

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(AGENPARL) – Roma, 28 Gennaio 2025

(AGENPARL) – mar 28 gennaio 2025 LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI LUCCA NEL TRIMESTRE GENNAIO-MARZO 2025
Nel primo trimestre del 2025 le imprese lucchesi con dipendenti prevedono di effettuare oltre 10.200 assunzioni, registrando una significativa crescita dell’11% (mille unità in più) rispetto allo stesso periodo del 2024.
Anche all’inizio di quest’anno si conferma un elevato mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con difficoltà di reperimento segnalate per oltre il 55% delle assunzioni previste: il ridotto numero di candidati (34%) e l’inadeguatezza della preparazione (16%) restano le cause più indicate dalle imprese.
L’aver maturato una precedente esperienza nel settore, indicata per oltre il 48% delle assunzioni, si conferma il requisito più richiesto dalle imprese. È comunque significativo anche il peso dell’esperienza specifica nella professione, che interessa il 19% dei casi, o di un’esperienza più generica (20%). Al 14% dei lavoratori in ingresso non è invece richiesta alcuna esperienza pregressa.
Principali caratteristiche delle assunzioni programmate – Gennaio-Marzo 2025 – Provincia di Lucca Assunzioni N. Difficoltà di reperimento Quota % Titolo di studio Quota %
Gen-Mar 2025 10.230 Totale difficoltà 55% Universitario 10%
Gen-Mar 2024 9.230 Mancanza di candidati 34% Secondario 27%
Var. ass. +1.000 Candidati inadeguati 16% ITS 1%
Var. % +11% Esperienza nel settore 48% Qual. formaz./dipl. prof.le39%
Imprese che assumono 24% Esperienza nella prof.ne 19% Scuola dell’obbligo 22%
Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, 2024 e 2023
I titoli di studio richiesti
Delle assunzioni in programma, il 27% interessa candidati con un livello di istruzione secondario, mentre il 39% è rivolto a personale con qualifica di formazione o diploma professionale. La domanda di laureati si attesta a 10 punti percentuali, mentre per il 22% delle assunzioni le imprese richiedono la sola scuola dell’obbligo e per l’1% un diploma ITS.
Nel dettaglio, l’indirizzo universitario maggiormente richiesto è quello economico, con una richiesta di 290 laureati nel trimestre. Seguono gli indirizzi insegnamento e formazione con 130 unità, ingegneria industriale con 120 e umanistico con 80.
Tra i titoli di studio di livello secondario, l’indirizzo amministrazione, finanza e marketing si posiziona nettamente al primo posto con 750 assunzioni previste, ma sono molto richiesti anche gli indirizzi turismo, enogastronomia e ospitalità con 450 unità, meccanica, meccatronica ed energia con 340, ed elettronica ed elettrotecnica con 330 unità.
Per gli studenti in possesso di una qualifica di formazione o si un diploma professionale l’indirizzo ristorazione risulta il più ricercato nei primi tre mesi dell’anno, con una previsione di quasi mille ingressi. Seguono l’indirizzo meccanico con 530 unità, la trasformazione agroalimentare con 440, e infine i servizi di promozione e accoglienza con 300 unità.
Entrate per fascia di età
Il 66% degli ingressi previsti nel primo trimestre 2025 interessa lavoratori di età inferiore ai 45 anni, con un picco del 39% nella fascia 30-44 anni, mentre i giovani fino a 29 anni rappresentano il 27% delle assunzioni. L’8% delle opportunità è destinato a lavoratori di età compresa tra 45 e 54 anni, mentre solo l’1% interessa candidati con più di 54 anni. Nel 26% dei casi, invece, l’età non costituisce un requisito rilevante.
La domanda di lavoro nei settori economici
Nei primi tre mesi dell’anno, la domanda di lavoro nell’Industria registra una leggera flessione (-1%, pari a 50 unità in meno), mentre il settore dei Servizi evidenzia una crescita a doppia cifra, con un incremento previsto delle assunzioni del 18%, corrispondente a oltre mille unità in più. Complessivamente, la richiesta di lavoratori dall’Industria si attesta a quasi 3.500 unità, mentre quella dei Servizi supera le 6.700 unità. Con riferimento ai settori specifici del comparto industriale, il manifatturiero e public utilities (2.510 entrate) fa registrare un modesto calo (-2%). Si tratta di una battuta d’arresto riconducibile, almeno in parte, al rallentamento di alcune componenti dell’industria. Cresce invece la domanda di lavoro nel settore delle costruzioni, con un incremento del 2%, corrispondente a 950 assunzioni totali nei primi tre mesi dell’anno. Questa tendenza sembra proseguire nonostante il graduale venir meno delle agevolazioni previste in passato per il settore.
La forte crescita del terziario è trainata dal turismo e dai servizi alle persone, che registrano aumenti significativi rispetto al 2023. Il turismo, con quasi 2.500 unità richieste, segna un incremento del 36% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+650 nuovi ingressi), riflettendo un clima di fiducia tra gli operatori del settore. Anche i servizi alle persone, con 1.620 assunzioni previste, aumentano a un ritmo elevato (+33%; +400 unità). Positivo anche l’andamento delle assunzioni nel commercio, che crescono del 4%, con una domanda di 1.200 addetti, mentre i servizi alle imprese registrano una tendenza negativa, con una diminuzione del 3%, corrispondente a 1.480 assunzioni previste (-50 unità).
Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – Gennaio-Marzo 2025 – provincia di Lucca
  Gen-Mar2025 Gen-Mar2024 Var. ass. Var. %
TOTALE 10.230 9.230 1.000 11%
INDUSTRIA 3.460 3.510 -50 -1%
Ind. manifatt. e Public Utilities 2.510 2.570 -60 -2%
SERVIZI 6.770 5.720 1.050 18%
Commercio 1.200 1.150 50 4%
Servizi alle imprese 1.480 1.530 -50 -3%
Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, 2024 e 2023
Le professioni più richieste
Nei primi tre mesi del 2025, tra le professioni impiegatizie e commerciali si registra una richiesta di 2.030 addetti nelle attività di ristorazione, seguiti da 760 addetti alle vendite e 280 addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela. Tra gli operai specializzati, è signficativa la richiesta di meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori di macchine fisse e mobili con quasi 400 unità richieste, oltre che di 380 operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili e di 370 conduttori di veicoli. Tra le professioni ad elevata specializzazione, si ricercano 200 tecnici dei rapporti con i mercati, 140 specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie e 130 tecnici della salute. Le professioni non qualificate mostrano una forte domanda di personale non qualificato nei servizi di pulizia (670 unità) e di addetti allo spostamento e alla consegna merci (600 unità).
Nel dettaglio, le prime cinque figure professionali più richieste nei primi tre mesi dell’anno sono: camerieri di sala (780 unità), addetti ai servizi di pulizia (360 unità), commessi di negozio (360 unità), muratori (300 unità) e magazzinieri/addetti alla movimentazione delle merci (250 unità).
La previsione nel mese di Gennaio 2025
Per il primo mese del 2025 è prevista solo una lieve crescita della domanda di lavoro delle imprese lucchesi con dipendenti (+1% pari a +20 unità rispetto allo stesso mese del 2024), per un totale di 3.280 assunzioni.
Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro si aggrava rispetto all’anno scorso: le imprese riscontrano difficoltà nel trovare le professionalità richieste nel 58% dei casi, in aumento di quattro punti percentuali rispetto a gennaio 2024 e nove punti in più rispetto al dato nazionale (49%). Per il 27% delle assunzioni previste i contratti saranno stabili, ossia a tempo indeterminato (22%) o di apprendistato (5%). Il restante 73% delle assunzioni sarà a termine, suddiviso in tempo determinato (46%), somministrazione (10%), collaborazioni (5%) e altre tipologie (12%).
LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI MASSA-CARRARA NEL TRIMESTRE GENNAIO-MARZO 2025
Nel primo trimestre del 2025, le assunzioni programmate dalle imprese apuane con dipendenti raggiungono quota 3.750, evidenziando un andamento sostanzialmente stabile (+10 unità) rispetto allo stesso periodo del 2024.
Le imprese della provincia continuano a fronteggiare crescenti difficoltà nel reperire personale con le conoscenze e competenze richieste, un problema che interessa il 60% delle assunzioni in programma, in aumento di quattro punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel 35% dei casi la difficoltà è attribuita alla carenza di candidati, nel 20% a una preparazione inadeguata degli stessi.
Alle figure professionali ricercate viene chiesto di aver maturato una precedente esperienza nel settore nel 45% dei casi, e un’esperienza specifica nella professione nel 24%; una generica esperienza lavorativa è considerata sufficiente invece nel 21% dei casi, mentre per l’11% delle assunzioni non viene richiesta alcuna esperienza pregressa.
Principali caratteristiche delle assunzioni programmate – Gennaio-Marzo 2025
Provincia di Massa-Carrara Assunzioni N. Difficoltà di reperimento Quota % Titolo di studio Quota %
Gen-Mar 2025 3.750 Totale difficoltà 60% Universitario 10%
Gen-Mar 2024 3.740 Mancanza di candidati 35% Secondario 33%
Var. ass. +10 Candidati inadeguati 20% ITS –
Var. % 0% Esperienza nel settore 45% Qual. formaz./dipl. prof.le37%
Imprese che assumono 22% Esperienza nella prof.ne 24% Scuola dell’obbligo 21%
Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, 2024 e 2023
I titoli di studio richiesti
Nel primo trimestre dell’anno la domanda di addetti laureati si attesta al 10% del totale, quella di personale con titolo di studio di livello secondario al 33%, mentre la qualifica o formazione professionale al 37%. La sola scuola dell’obbligo è richiesta per il 21% delle assunzioni programmate.
Analizzando nello specifico i livelli di istruzione, emerge che per quello universitario l’indirizzo più richiesto è quello economico, con 100 ingressi previsti nel trimestre. A seguire l’indirizzo ingegneria industriale, per il quale è prevista l’assunzione di 70 laureati.
Per il livello secondario, l’indirizzo amministrazione, finanza e marketing è quello con il maggior numero di richieste previste (240 unità). Poco sotto si colloca l’indirizzo turismo, enogastronomia e ospitalità con 220 entrate, seguito da elettronica ed elettrotecnica e da meccanica, meccatronica ed energia, rispettivamente con 140 e 130 assunzioni.
Nell’ambito delle qualifiche di formazione e dei diplomi professionali, l’indirizzo ristorazione si colloca al primo posto con una previsione di 250 ingressi. Seguono l’indirizzo meccanico, con 230 assunzioni programmate, e, a pari merito, gli indirizzi elettrico e sistemi e servizi logistici, ciascuno con 110 assunzioni previste.
Entrate per fascia di età
Le assunzioni programmate dal sistema imprenditoriale apuano sono riferibili a personale fino a 29 anni nel 29% dei casi, mentre la componente più richiesta dalle imprese è quella da 30 a 44 anni, con una quota del 42%. Il 9% delle assunzioni previste interesserà lavoratori con 45-54 anni, mentre il requisito anagrafico è irrilevante per il 18% delle entrate.
La domanda di lavoro nei settori economici
Nel trimestre sono programmate 3.750 assunzioni, di cui il 42% (1.570 unità) nell’Industria e il 58% (2.180 unità) nei Servizi.
Il comparto industriale registra una contrazione di 220 assunzioni in meno rispetto allo stesso periodo del 2024, pari a una diminuzione del 12%. Il settore con la peggiore performance è quello manifatturiero e delle public utilities, che registra circa 1.570 ingressi, segnando una diminuzione del 13% (170 unità in meno) rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. Tale calo può essere attribuito al rallentamento/contrazione di alcune componenti del comparto industriale. Anche il settore delle costruzioni registra una flessione della richiesta di personale, con una previsione di 460 nuove assunzioni, in calo del 10% (pari a 50 unità in meno). Questa tendenza sembra riflettere la progressiva riduzione delle agevolazioni che in passato hanno sostenuto il settore.
Al contrario, i Servizi evidenziano una crescita, con 2.180 ingressi previsti (+12% rispetto al 2024). Tra i sotto-settori spicca il turismo, con 680 assunzioni in programma e un incremento del 24% (+130 unità), trainato dalle aspettative positive degli operatori per l’inizio dell’anno. Significativa anche la crescita nei servizi alle persone, che prevedono 480 nuove assunzioni, per un aumento del 33% (+120 unità). Di segno opposto, invece, i dati relativi al commercio e ai servizi alle imprese, entrambi in calo del 2% (-10 unità) rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, con rispettivamente 460 e 560 ingressi programmati.
Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – Gennaio-Marzo 2025 – provincia di Massa-Carrara
  Gen-Mar2025 Gen-Mar2024 Var. ass. Var. %
TOTALE 3.750 3.740 10 0%
INDUSTRIA 1.570 1.790 -220 -12%
Ind. Manifatt. e Public Utilities 1.110 1.280 -170 -13%
Costruzioni 460 510 -50 -10%
Commercio 460 470 -10 -2%
Servizi alle imprese 560 570 -10 -2%
Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, 2024 e 2023
Le professioni più richieste
Nel trimestre gennaio-marzo 2025, tra le professioni impiegatizie e commerciali si segnala una domanda di 610 addetti nelle attività di ristorazione, in linea con l’aumento previsto della domanda di lavoro nel settore. Seguono 240 richieste per addetti alle vendite e 130 per addetti alla segreteria e agli affari generali.
Nel comparto industriale apuano le assunzioni si concentrano prevalentemente sugli operai specializzati, in particolare fonditori, saldatori, lattonieri e carpentieri metallici (300 unità). Seguono gli operai addetti alle rifiniture delle costruzioni (250 unità), i conduttori di veicoli (150 unità) e i meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili (120 unità).
Tra le professioni ad elevata specializzazione vengono richiesti tecnici dei rapporti con i mercati e ingegneri (90 unità ciascuno).
Le professioni non qualificate, infine, evidenziano una rilevante richiesta addetti ai servizi di pulizia (210 unità), di addetti allo spostamento e alla consegna merci (160 unità) e di personale non qualificato nella manifattura (50 unità).
Nel dettaglio, le prime cinque figure professionali più richieste dalle imprese apuane nel primo trimestre dell’anno risultano: camerieri di sala (280 unità), addetti ai servizi di pulizia (170 unità), aiuto cuoco (110 unità), muratori e cuochi di ristorante (entrambi 100 unità).
La previsione nel mese di Gennaio 2025
Con riferimento al solo mese di gennaio 2025, le imprese della provincia di Massa-Carrara prevedono di assumere 1.270 unità lavorative, un valore in calo del 6% (-80 unità) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente quando le entrate erano state 1.350.
Anche per le imprese apuane, il primo mese del 2025 conferma l’elevata difficoltà nel reperire le figure professionali richieste, con un tasso che raggiunge il 58% del totale. Questo dato supera ampiamente la media nazionale ed è superiore di 3 punti percentuali rispetto a gennaio 2024.
Il 31% delle entrate è previsto con contratti stabili, a tempo indeterminato (25%) o di apprendistato (6%), mentre il 69% con contratti a termine, prevalentemente a tempo determinato (49%) ma anche di somministrazione (6%), collaborazione (4%) o altre forme (10%).
LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI PISA NEL TRIMESTRE GENNAIO-MARZO 2025
Nel trimestre gennaio-marzo 2025, le imprese pisane prevedono di assumere 8.870 lavoratori, registrando una significativa diminuzione del 7% (-620 unità) rispetto allo stesso periodo del 2024. Si conferma su livelli elevati il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con difficoltà di reperimento dichiarate per il 52% delle assunzioni previste nel trimestre, anche se in calo di circa tre punti percentuali rispetto all’anno precedente. Tra le principali cause dello scollamento tra domanda e offerta di lavoro si confermano il ridotto numero di candidati (34%), dovuto anche alla minore incidenza della popolazione giovanile, e la loro inadeguatezza in termini di conoscenze e competenze (15%).
Aver maturato una precedente esperienza nel settore è un requisito richiesto dalle imprese nel 40% dei casi, ma viene data rilevanza anche a un’esperienza specifica nella professione (24%) o anche a solo un’esperienza generica (23%). Al 13% dei lavoratori in entrata non viene invece richiesta alcuna esperienza pregressa.
Principali caratteristiche delle assunzioni programmate – Gennaio-Marzo 2025 – provincia di Pisa Assunzioni N. Difficoltà di reperimento Quota % Titolo di studio Quota %
Gen-Mar 2025 8.870 Totale difficoltà 52% Universitario 14%
Gen-Mar 2024 9.490 Mancanza di candidati 34% Secondario 32%
Var. ass. -620 Candidati inadeguati 15% ITS 2%
Var. % -7% Esperienza nel settore 40% Qual. formaz./dipl. prof.le32%
Imprese che assumono 23% Esperienza nella prof.ne 24% Scuola dell’obbligo 21%
Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, 2024 e 2023
I titoli di studio richiesti
In relazione agli indirizzi di studio, nel trimestre le maggiori richieste interessano i candidati con qualifiche di formazione professionale o diploma professionale e con diploma di scuola secondaria, entrambi con il 32% del totale delle entrate. La laurea è richiesta nel 14% dei casi e il diploma ITS nel 2%, mentre per il rimanente 21% delle assunzioni programmate è sufficiente la scuola dell’obbligo.
Quanto ai livelli scolastici, per quello universitario la più elevata richiesta interessa l’indirizzo economico con 270 unità, seguito da insegnamento e formazione con 140 ingressi in programma, sanitario e paramedico con 110 e ingegneria civile con 100.
Per il livello secondario, l’indirizzo amministrazione, finanza e marketing fa segnare una previsione di 670 unità in ingresso, seguito da meccanica, meccatronica ed energia con 500 unità. Significativa anche la richiesta per gli indirizzi elettronica ed elettrotecnica, con 330 entrate in programma, e turismo, enogastronomia e ospitalità con 320 assunzioni.
Per gli studenti con qualifica di formazione o diploma professionale, la richiesta più elevata interessa l’indirizzo sistemi e servizi logistici, con 460 ingressi, seguito dalla ristorazione con 330 assunzioni programmate, dall’indirizzo meccanico con 290 unità e infine dai servizi di vendita con una previsione di 260 ingressi.
Entrate per fascia di età
Nel 66% dei casi le imprese prevedono di assumere lavoratori di età inferiore ai 45 anni. La fascia anagrafica maggiormente richiesta è quella 30-44 anni (34%), mentre la previsione rivolta ai giovani fino a 29 anni arriva al 32%. Il 7% delle assunzioni è rivolto poi a personale meno giovane (45-54 anni), ma per quasi un’assunzione su tre (28%) il dato anagrafico non costituisce un fattore rilevante per la scelta dei candidati.
La domanda di lavoro nei settori economici
Nel primo trimestre del 2025, la dinamica dei comparti evidenzia una marcata contrazione della domanda di lavoro nell’Industria (-13%, pari a -540 unità), con una previsione complessiva di circa 3.500 ingressi. Una riduzione più contenuta si registra invece nei Servizi (-2%, pari a -90 unità), che programmano di assumere quasi 5.400 lavoratori.
Nel settore industriale, la domanda nel comparto delle costruzioni diminuisce di 90 unità rispetto allo stesso periodo del 2024 (-9%), prevedendo 890 ingressi. Questo dato segnala un progressivo indebolimento della spinta precedentemente generata dalle misure legislative di sostegno fiscale. Nel settore manifatturiero e delle public utilities la diminuzione risulta più marcata, attestandosi al 14%, con un calo di 430 unità rispetto al primo trimestre dell’anno precedente per una previsione di 2.610 assunzioni. Tale tendenza conferma il momento difficile che alcuni comparti manifatturieri locali stanno attraversando, in particolare il settore conciario e delle due ruote.
Nel settore dei Servizi, la domanda di lavoro nel trimestre registra un andamento positivo per il commercio (+2%), con una previsione di 1.200 assunzioni, per il turismo (+8%), che richiede 1.190 lavoratori, e per i servizi alle persone (+4%), con 1.140 ingressi in programma. In controtendenza, la domanda di personale dei servizi alle imprese registra un calo a doppia cifra (-12%), con 1.840 ingressi previsti, in diminuzione di 260 unità rispetto al periodo gennaio-marzo 2024 portando l’intero comparto in negativo.
Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – Gennaio-Marzo 2025 – provincia di Pisa
  Gen-Mar 2025 Gen-Mar 2024 Var. ass. Var. %
TOTALE 8.870 9.490 -620 -7%
INDUSTRIA 3.490 4.030 -540 -13%
Ind. manifatt. e Public Utilities 2.610 3.040 -430 -14%
Costruzioni 890 980 -90 -9%
SERVIZI 5.380 5.470 -90 -2%
Commercio 1.200 1.180 20 2%
Turismo 1.190 1.100 90 8%
Servizi alle imprese 1.840 2.100 -260 -12%
Servizi alle persone 1.140 1.100 40 4%
Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, 2024 e 2023
Le professioni più richieste
Nel trimestre iniziale del 2025, tra le professioni impiegatizie e commerciali, la maggiore domanda riguarda 900 addetti alle attività di ristorazione, seguiti da 680 addetti alle vendite e 340 addetti alla segreteria. Tra gli operai specializzati, spiccano 400 conduttori di veicoli, 380 operai specializzati nelle costruzioni, 340 fonditori, saldatori, lattonieri, calderai e montatori di carpenteria metallica, e 320 addetti alla lavorazione di cuoio, pelli e calzature.
Nel campo delle professioni tecniche ad alta specializzazione, le figure più richieste sono 200 tecnici della salute, 180 tecnici dei rapporti con i mercati, 160 ingegneri e 130 tecnici in ambito ingegneristico.
Tra le professioni non qualificate, infine, si segnala una rilevante domanda di 500 addetti allo spostamento e alla consegna di merci e 460 addetti ai servizi di pulizia.
Nel dettaglio, le figure professionali più richieste sono: camerieri di sala (470 unità), addetti ai servizi di pulizia (390 unità), muratori (320 unità), magazzinieri (270 unità) e autotrasportatori (250 unità). Seguono gli addetti all’amministrazione (220) e i commessi di negozio (200).
La previsione nel mese di Gennaio 2025
Nel mese di gennaio 2025, la domanda di lavoro delle imprese pisane con dipendenti registra una forte contrazione rispetto al gennaio 2024 (-14%, corrispondente a -520 unità) per un totale di 3.160 assunzioni in programma.
Permane ampio il divario tra domanda e offerta di lavoro, con una potenziale perdita di opportunità di impiego. Le aziende pisane segnalano difficoltà nel reperire i profili professionali richiesti per il 55% dei lavoratori richiesti, un dato in calo di due punti percentuali rispetto a gennaio 2024 ma superiore di sei punti rispetto alla media nazionale.Quanto alla tipologia contrattuale, il 28% delle assunzioni previste sarà stabile, con contratti a tempo indeterminato (22%) o di apprendistato (6%), mentre il restante 72% avverrà con contratti a termine, a tempo determinato (36%), in somministrazione (22%), collaborazione (5%) o con altra durata predefinita (9%).
Coordinamento
Alberto Susini
Redazione
Massimo Marcesini
Elaborazioni
Massimo Pazzarelli
NOTA METODOLOGICA

Microcredito

per le aziende

 



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