Si accendono i riflettori sull’ottava edizione di Shopping Tourism – il forum italiano dedicato a un importante segmento della macro-industria turistica, ideato e organizzato da Risposte Turismo in partnership con Enit. L’edizione 2025 si terrà venerdì 28 febbraio presso il centro congressi della sede di Confcommercio Milano (palazzo Castiglioni, corso Venezia 47). L’appuntamento sarà ancora una volta l’occasione di incontro, dibattito e business networking per tutti gli operatori interessati a conoscere dinamiche, opportunità di business e prospettive future di un fenomeno turistico consolidato per il nostro Paese, sempre più meta di chi desidera trascorrere vacanze all’insegna dello shopping.
La più recente stima disponibile sul numero di shopping tourist di Risposte Turismo, in attesa della nuova edizione del report, vede infatti in oltre 2 milioni il numero di coloro che scelgono annualmente il nostro Paese per una vacanza all’insegna degli acquisti (fonte: Shopping Tourism Italian Monitor 2024). Al centro dell’intensa giornata di studio e confronto, che vedrà intervenire oltre 40 professionisti ed esperti dei settori turismo e retail, il ruolo e il potenziale dell’Italia tra le shopping tourist destination internazionali. L’edizione 2025 cercherà di indicare agli operatori la via che il nostro Pese potrebbe e dovrebbe intraprendere per aumentare il suo potenziale di attrazione verso questo segmento di domanda in termini di offerta, strategie di promozione, regole e non solo.
«Shopping Tourism – il forum italiano torna quest’anno a Milano dopo sette edizioni che hanno contribuito a far crescere la sensibilità e l’interesse degli operatori e degli amministratori pubblici verso un fenomeno in crescita e dal grande potenziale per il nostro paese – spiega Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo -. Oggi vi è maggiore consapevolezza di quanto un’adeguata offerta di proposte e servizi per i turisti interessati a fare acquisti durante le proprie vacanze sia determinante, non solo per attirare uno specifico segmento di domanda, ma anche per aumentare la soddisfazione di chi, a prescindere dalla motivazione principale di viaggio, sceglie di visitare l’Italia. Il forum sarà perciò un’importante occasione di incontro per tutti gli operatori di due mondi, quello del turismo e del retail, non abituati a dialogare».
«Il turismo è senz’altro un volano della nostra economia – aggiunge l’a.d. di Enit, Ivana Jelinic -. Come dimostrano i dati, la domanda internazionale continua a crescere anno su anno, trainando diversi settori del comparto come quello di alta gamma o quello outdoor. Risultati frutto di importanti sinergie tra istituzioni, brand globali e operatori. In questo quadro si inserisce anche il flusso turistico legato allo shopping: le eccellenze del made in Italy sono universalmente riconosciute e dobbiamo essere in grado di continuare ad attrarre i clienti alto-spendenti che scelgono il nostro Paese».
Tra gli altri temi che verranno affrontati, le strategie per comprendere, attirare e fidelizzare i turisti dello shopping e le previsioni e gli scenari dello shopping tourism in Italia nel 2025, secondo manager e figure apicali di alcune delle principali realtà di questo segmento turistico. Spazio, inoltre, al racconto delle iniziative e delle azioni di alcune città italiane per attrarre la clientela di shopping tourist e soddisfare le sue esigenze. Si parlerà anche del ruolo e del peso dei turisti per i brand di prestigio e delle occasioni non tradizionali, come per esempio musei, parchi a tema, resort e crociere, in cui i turisti possono fare acquisti durante le proprie vacanze. Infine, come da tradizione, anche quest’anno il forum si aprirà con la presentazione in anteprima della nuova edizione di Shopping Tourism Italian Monitor, il cantiere di ricerca condotto da Risposte Turismo che dal 2016 offre informazioni aggiornate, risultati di indagini ad hoc, esami di casi di studio, ricognizioni di esperienze italiane ed estere di particolare interesse.
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E per il periodo delle festività natalizie e di fine anno, dal 22 dicembre al 7 gennaio, la stima è quella di 3.320 movimenti (rispetto ai 2.896 del 2022), di cui 2.210 nazionali e 1.110 internazionali, questi ultimi con un incremento del 42,67%. Sono invece 505.000 i viaggiatori previsti che transiteranno nello scalo catanese, registrando un aumento del +13,8%. Di questi, 333.000 nazionali e 172.000 internazionali (+38% rispetto al 2022).
Per lo scalo catanese, tra le destinazioni nazionali preferite si confermano, come nel precedente ponte, Roma Fiumicino, Milano Linate e Milano Malpensa. Malta, Tirana e Bucarest Otopeni, invece, sono le mete estere più scelte dai passeggeri con volato su Malta incrementato di circa il 30%, mentre per le altre 2 realtà, più che raddoppiato.
Anche l’aeroporto di Comiso chiude l’anno con il segno positivo. Nonostante il numero dei passeggeri abbia subito una flessione rispetto al 2022 (-16,8%) ed è previsto in calo anche a dicembre, il 2023 è stato un anno in crescita in termini di spostamenti che, infatti, hanno registrato un + 4,19% con 3459 movimenti rispetto ai 3320 del 2022. Solo nel mese di dicembre, inoltre, sono previsti 179 movimenti contro i 157 effettivi dello scorso anno, segnando un +14%.
Per il periodo delle feste di Natale, si stima che saranno 94 i movimenti contro gli 82 del 2022 con un incremento del 14,63%. Di questi, 80 sono nazionali (+15,94%) e 14 internazionali (+7,69%). Il numero dei passeggeri previsti per il ponte è di 10740 contro i 11797 effettivi dello scorso anno (-8,96%), di cui 9480 di tipo nazionale (-11,47%) e 1260 internazionali (+15,7%).
Secondo il nuovo rapporto dell’Aci – Airports Council International Europe, l’aeroporto di Catania si piazza al quarto posto in Europa per crescita del traffico passeggeri, rispetto al periodo pre-pandemico. Secondo i dati, lo scalo siciliano ha registrato un incremento del +17% rispetto all’ottobre 2019, tra gli aeroporti europei con un volume tra 10 e 25 milioni di passeggeri annui.
«Dopo una fase complessa per il settore aeroportuale, dovuta all’impatto della pandemia sulla mobilità e sul turismo, questo risultato conferma la traiettoria di crescita del nostro aeroporto ed è frutto di una collaborazione positiva tra il nostro team, i partner del comparto e le autorità locali e nazionali – ha dichiarato Nico Torrisi, ad di Sac -. La Sicilia è più che una destinazione: è un luogo riconosciuto in tutto il mondo per la sua bellezza, cultura e autenticità. Il notevole incremento delle attività aeroportuali dimostra l’interesse dei viaggiatori e la fiducia riposta nella qualità e nella sicurezza dei servizi offerti ai passeggeri. Guardiamo al futuro con determinazione e continueremo a impegnarci per elevare gli standard e consolidare la nostra posizione come hub di riferimento».
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