La figura dell’atleta – studente, promuovere il diritto allo studio senza rinunciare allo sport

Molti giovani sognano di diventare campioni nello sport, tuttavia, spesso risulta difficile conciliare l’impegno agonistico con l’obbligo scolastico. A partire dall’anno accademico 2018-2019, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in accordo con CONI, CIP e Sport e Salute, ha presentato un progetto sperimentale con l’obiettivo di favorire gli atleti di alto livello attraverso programmi di studio specifici, agevolando il connubio tra scuola e sport, nel rispetto del diritto allo studio.

Chi è lo studente – atleta?

Può essere considerato studente – atleta l’alunno di scuola secondaria di II grado che pratica attività sportiva di alto livello agonistico. I requisiti di ammissione al progetto sono indicati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e sono validi per tutte le Federazioni sportive e le discipline associate riconosciute da CONI e CIP. In particolare, la Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico, qualifica come studenti – atleti:

• i Rappresentanti delle Nazionali assolute e/o delle relative categorie giovanili;
• gli Atleti coinvolti nella preparazione dei Giochi Olimpici, Paralimpici e Giovanili (estivi ed invernali);
• lo Studente riconosciuto quale “Atleta di Interesse Nazionale” dalla Federazione Sportiva o dalla Disciplina Sportiva Associata di riferimento;
• per gli sport individuali: gli Atleti compresi tra i primi 36 posti della classifica nazionale per ogni categoria, o anno di nascita, corrispondente agli anni di iscrizione alla scuola secondaria di secondo grado, secondo le classifiche Federali di riferimento;
• per gli sport di squadra: Atleti che partecipano ai Campionati Nazionali di Serie A, A1, A2 e B, inclusi Campionati di Eccellenza equiparabili al maggiore campionato nazionale.

Quali vantaggi comporta lo status di studente – atleta?

Bisogna premettere che attualmente non è ancora stata resa obbligatoria per gli istituti scolastici l’adesione al progetto. Questa richiede l’approvazione del Collegio docenti e la registrazione sulla piattaforma online disposta dal Ministero, sulla quale dovrà essere caricato un piano formativo personalizzato (PFP) per ogni studente – atleta. 

I giovani atleti spesso chiedono alla società di redigere giustificazioni per uscite anticipate dalla scuola per poter partecipare alle sessioni di allenamento pomeridiane e alle competizioni sportive che si disputano nel weekend, come da calendario predisposto dalle Federazioni. Con il riconoscimento dello status, lo studente avrà diritto di praticare sport senza compromettere il proprio percorso scolastico, beneficiando di metodologie didattiche basate anche sulle tecnologie digitali, unitamente a specifiche e complementari scelte di ordine didattico e organizzativo.

Come avviene il riconoscimento dello status di studente – atleta? 

La procedura avviene di concerto tra l’istituto scolastico, la Federazione e la società sportiva presso cui lo studente risulta tesserato.

La società sportiva, in qualità di ente certificatore, presenta un modulo contenente la dichiarazione del possesso dei requisiti per l’adesione, le generalità dell’atleta e il contatto del tutor sportivo individuato all’interno della società. Tale modulo viene inviato alla Federazione di appartenenza che provvede a inoltrarlo timbrato e firmato alla stessa società. Successivamente viene trasmesso alla scuola e al tutor scolastico, ossia il docente referente che ha il compito di curare il coordinamento con gli Organismi sportivi interessati e di definire, insieme ai Consigli di Classe competenti, il percorso formativo personalizzato per ogni studente – atleta. La procedura andrà infine completata dalla scuola sulla piattaforma messa a disposizione del Ministero.

Quali sono le novità introdotte dal Ministero?

Per il momento il progetto è stato prorogato fino al 2027-2028 e il Ministero prevede borse di studio annuali per un totale di due milioni di euro. Inoltre, fino al 25% delle ore personalizzate dello studente – atleta potrà essere svolto in modalità di apprendimento a distanza, con possibilità di recupero delle verifiche.

Queste novità rappresentano un passo importante per l’Italia, nonché un avvicinamento a sistemi già consolidati in altri paesi, come per esempio negli USA, dove da sempre i talenti nello sport vengono supportati e viene data ai giovani la possibilità di costruire il proprio futuro sia dentro che fuori dal campo.

Testo curato da Rebecca Valentino, praticante avvocato abilitata al patrocinio sostitutivo, esperta di diritto sportivo, Segretaria Sportiva, Giornalista Pubblicista iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, membro A.I.A.S. – Coordinamento Regionale del Piemonte.