Durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2025, la Corte d’Appello di Perugia ha presentato un bilancio delle attività svolte nel distretto umbro, concentrandosi su alcune questioni di rilevante interesse pubblico, come la lotta ai furti, alle rapine e la tutela dei minori.
Furti e rapine: una crescita preoccupante Nel periodo di riferimento (1° luglio 2023 – 30 giugno 2024), il distretto ha registrato un aumento significativo di procedimenti relativi a furti e rapine, evidenziando la necessità di interventi più incisivi. La Procura di Perugia ha trattato oltre 7.500 procedimenti relativi a reati contro il patrimonio, un dato che riflette la crescente pressione sul sistema giudiziario locale.
Tutela dei minori: una priorità La Procura per i Minorenni dell’Umbria ha affrontato sfide importanti, tra cui un incremento delle segnalazioni di abusi e violenze. Sono stati istituiti nuovi protocolli per migliorare la protezione dei minori, compresa la creazione di una sala dedicata all’ascolto protetto presso gli uffici. Nonostante le difficoltà legate alla carenza di personale, l’impegno delle istituzioni ha permesso di mantenere alta l’attenzione su questi temi delicati.
Violenza di genere e reati contro la persona Un altro tema cruciale è stato quello della violenza di genere, con un incremento dei procedimenti legati al cosiddetto “codice rosso”. Il Procuratore Generale ha sottolineato la necessità di una maggiore cooperazione tra forze dell’ordine e istituzioni per prevenire e contrastare questi crimini.
Iniziative e protocolli per la sicurezza Tra le iniziative di rilievo, il rinnovo di protocolli interistituzionali per il contrasto alla criminalità organizzata e alla violenza domestica. Inoltre, sono stati avviati programmi specifici per prevenire il coinvolgimento dei minori in attività criminali, grazie alla collaborazione con scuole e associazioni locali.
Un impegno per il futuro «La sicurezza dei cittadini e la tutela delle fasce più deboli, come i minori, restano al centro del nostro impegno», ha dichiarato il Procuratore Generale. Il bilancio presentato riflette un sistema giudiziario che, pur tra le difficoltà, continua a lavorare per garantire legalità ed equità.
Efficienza organizzativa e innovazione tecnologica La Procura Generale di Perugia ha rafforzato il coordinamento tra gli uffici requirenti, introducendo strumenti tecnologici avanzati e protocolli operativi mirati. Particolare rilievo è stato dato al processo penale telematico, che, nonostante le criticità iniziali, ha contribuito a migliorare l’efficienza e la trasparenza delle attività giudiziarie. Inoltre, la creazione di una banca dati di merito è stata fondamentale per agevolare l’accesso alle informazioni e ottimizzare i procedimenti.
Sostegno al benessere lavorativo La Corte ha attuato misure per migliorare il benessere organizzativo, coinvolgendo il servizio di psicologia della Polizia di Stato. Incontri dedicati al personale giudiziario hanno affrontato le criticità interne, con l’obiettivo di ridurre lo stress e favorire un ambiente di lavoro più sereno.
Attenzione alla giustizia sociale e rieducativa Un focus particolare è stato dedicato alla situazione degli istituti penitenziari della regione, con iniziative volte a migliorare le condizioni dei detenuti, in particolare di quelli affetti da disagio psichiatrico. La mancanza di una Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) in Umbria è stata evidenziata come una criticità rilevante. A tal proposito, sono stati firmati protocolli per favorire misure alternative al carcere e promuovere percorsi di giustizia riparativa.
Dati statistici e sfide future Durante il periodo di riferimento, gli uffici requirenti hanno registrato un aumento dei procedimenti penali, con 22.550 iscrizioni presso la Procura di Perugia. Tuttavia, permangono difficoltà organizzative legate alla carenza di personale amministrativo e alle numerose modifiche normative. Il Procuratore Generale ha sottolineato la necessità di un maggiore supporto istituzionale per garantire una giustizia più rapida ed efficace.
Un impegno costante «L’obiettivo è quello di rendere la giustizia sempre più vicina ai cittadini», ha dichiarato il Procuratore Generale. La relazione ha ribadito l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati per affrontare le sfide del futuro e garantire un sistema giudiziario equo e trasparente.
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