Guerra Israele – Hamas, le notizie di oggi 23 gennaio sul conflitto a Gaza. LIVE

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


Il capo della fazione di Hamas in Cisgiordania, Zahar Jabarin, ha dichiarato al canale qatariota al-Arabi che \”venerdì saranno forniti ai mediatori i nomi dei quattro rapiti che saranno rilasciati sabato nel secondo gruppo della prima fase dell’accordo\”.  Un carro armato israeliano ha ucciso due palestinesi a ovest di Rafah, a sud della Striscia di Gaza. Lo ha riferito la difesa civile di Gaza, come riporta Reuters online. Si tratterebbe dello stesso episodio attribuito in precedenza a un attacco di artiglieria.\n

Il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha promesso \”fermo sostegno\” a Israele in una telefonata con il primo ministro dello Stato ebraico, Benjamin Netanyahu. Lo riferisce la portavoce del Dipartimento di Stato, Tammy Bruce, spiegando che Rubio ha parlato con Netanyahu per \”sottolineare che mantenere fermo il sostegno degli Stati Uniti a Israele è una delle massime priorita’ del presidente Trump\”. Rubio si e’ inoltre \”congratulato con il primo ministro per i successi di Israele contro Hamas e Hezbollah e si è impegnato a lavorare instancabilmente per aiutare a liberare tutti gli ostaggi rimasti prigionieri a Gaza\”, ha aggiunto la portavoce. 

\n

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

In corso in Cisgiordania l’operazione Muro di ferro lanciata da Netanyahu contro quello che definisce \”l’asse iraniano\”. 

\n\n

Approfondimenti:

\n\n

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

\n

    \n

  • La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
  • \n

    Prestito personale

    Delibera veloce

     

  • Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
  • \n

  • Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
  • \n

\n”,”postId”:”42ed737a-44c9-4e6f-b60b-58d437f6f752″}],”posts”:[{“timestamp”:”2025-01-23T22:59:00.610Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T23:59:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Questo liveblog finisce qui”,”content”:”

Continua a seguire tutti gli aggiornamenti su Sky TG24

“,”postId”:”3c294310-ed76-4b1c-97ce-94c6ef006012″},{“timestamp”:”2025-01-23T22:45:00.305Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T23:45:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Per ricevere le notizie di Sky TG24:”,”content”:”

• La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)

\n

• Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

\n

• Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)

“,”postId”:”afc45182-8d3a-443f-a7b2-f2fe6a96d8c8″},{“timestamp”:”2025-01-23T22:25:00.865Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T23:25:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Tregua a Gaza, accordo tra Israele e Hamas. Le reazioni internazionali, da Trump a Biden”,”content”:”

Mentre continuano a emergere i dettagli sull’intesa raggiunta tra le  parti, non si sono fatte attendere le reazioni dei leader internazionali  sul cessate il fuoco nella Striscia. LEGGI L’ARTICOLO

“,”postId”:”fcad2ac4-5290-46fa-a32b-628cd8ad7f6e”},{“timestamp”:”2025-01-23T22:04:00.128Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T23:04:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Accordo Israele-Hamas, in migliaia festeggiano la tregua per le strade di Gaza. FOTO”,”content”:”

I palestinesi hanno esultato e applaudito, mentre altri suonavano il  clacson delle auto nella città meridionale di Khan Younis, quando è  giunta la notizia di un accordo per il cessate il fuoco dopo 15 mesi di  guerra. LE IMMAGINI

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

“,”postId”:”fc8ad93f-8f30-4021-9cf6-748f6301f09a”},{“timestamp”:”2025-01-23T21:26:00.191Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T22:26:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”La questione israelo palestinese, cos’è e come è nata”,”content”:”

L’attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la  conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una  contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a  trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. LE COSE DA SAPERE

“,”postId”:”a5534088-8bab-40b9-ab50-215a6fcf9e15″},{“timestamp”:”2025-01-23T20:57:00.488Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T21:57:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, Ben Gvir e altri due ministri lasciano governo Netanyahu”,”content”:”

Come annunciato da giorni, il ministro della Sicurezza nazionale – con altri due ministri del suo partito nazionalista-religioso – ha detto addio all’esecutivo di Netanyahu, in segno di protesta per l’accordo di cessate il fuoco a Gaza. LEGGI L’ARTICOLO

“,”postId”:”e0dbcefb-e560-411e-bb5f-ef986afa7727″},{“timestamp”:”2025-01-23T20:42:47.231Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T21:42:47+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Al Jazeera denuncia l’arresto del suo inviato in Cisgiordania”,”content”:”

La rete tv del Qatar Al Jazeera denuncia l’arresto del suo corrispondente in Cisgiordania Muhammad al-Atrash da parte dei servizi di sicurezza palestinesi, affermando che \”può essere spiegato solo come un tentativo di bloccare la copertura mediatica dell’attacco degli occupanti a Jenin\”. In una nota, l’emittente afferma che \”le azioni arbitrarie dell’Autorità Nazionale Palestinese sono purtroppo identiche all’attacco degli occupanti alla rete Al Jazeera\”. Il giornalista è stato portato davanti a un tribunale di Hebron dopo essere stato arrestato questa mattina mentre copriva gli eventi di Jenin \”semplicemente per aver svolto il suo dovere professionale di giornalista\”, ha affermato ancora Al Jazeera. 

“,”postId”:”f389a2bc-2a7e-4e53-844b-521a8898ea72″},{“timestamp”:”2025-01-23T20:32:04.320Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T21:32:04+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Sabri Saidam: \”Anp fa quello che deve, ma responsabilità sicurezza non nostra\””,”content”:”

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

\”Noi non abbiamo mai lasciato Gaza, personalmente ero lì lo scorso ottobre. L’Autorità palestinese fa quello che deve ma la responsabilità della sicurezza non è nostra. C’è la guerra come sapete\”. A dichiararlo, in un’intervista al Tg1, è stato il vice segretario generale di Al Fatah, il partito che controlla l’Autorità nazionale palestinese, Sabri Saidam. \”Hamas ha il controllo della sicurezza ma l’Autorità si occupa della vita dei palestinesi, della Sanità, delle infrastrutture, e dei progetti di sviluppo della comunità internazionale\”.

\n

\”Ogni rilascio di prigionieri riflette la composizione del popolo palestinese, tutto qui\”, afferma ancora. Quanto alle voci su un aiuto da parte dell’Autorità palestinese all’esercito israeliano nella sua operazione ‘Muro di ferro’ Saidam è chiaro: \”Questo è paradossale perché l’Autorità palestinese ha perso molti suoi soldati, è una cosa senza senso ed è inaccettabile\”.

“,”postId”:”9377b76f-8e46-4016-aebf-a539d90e5ecd”},{“timestamp”:”2025-01-23T20:32:00.872Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T21:32:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Tregua Israele-Hamas, la lista dei 33 ostaggi che saranno liberati nella prima fase”,”content”:”

Sono 33 gli ostaggi che saranno rilasciati durante la prima delle tre fasi dell’accordo di tregua per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza tra Israele e Hamas scattato alle 10.15 del 19 gennaio. Le prime tre persone, tutte donne, sono state prese in consegna a Gaza City dalla Croce Rossa. Si tratta di Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono le persone che dovrebbero essere liberato man mano durante questa fase di tregua. LEGGI QUI

“,”postId”:”5390bf73-ee0e-4d97-bb79-688ea9cef718″},{“timestamp”:”2025-01-23T20:03:00.253Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T21:03:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Tregua a Gaza, migliaia di sfollati verso casa. Entrano gli aiuti”,”content”:”

Molti abitanti della Striscia si stanno spostando a piedi oppure su camion e carretti trainati da asini per tornare nelle loro abitazioni. Intanto, camion con aiuti umanitari e ambulanze sono entrati a Gaza attraverso il valico di Rafah. GUARDA LA GALLERY

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

“,”postId”:”315de6f4-14e7-448b-bc39-5dad56f69d26″},{“timestamp”:”2025-01-23T20:00:39.943Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T21:00:39+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Dal primo aprile Delta riapre i voli da e per Tel Aviv”,”content”:”

Delta Air Lines è la prima compagnia aerea statunitense ad annunciare la ripresa della rotta Tel Aviv-New York a partire dal primo aprile, ponendo fine all’ultima interruzione dei servizi iniziata a luglio, a causa delle guerre. La decisione arriva dopo che a ottobre la Delta aveva esteso la cancellazione di tutti i voli da e per Israele fino al 31 marzo, citando il \”conflitto in corso nella regione\”. Delta afferma che la sua decisione di riprendere i servizi \”fa seguito a un’analisi completa della sicurezza, condotta in stretto coordinamento con i partner del governo e del settore privato\”. Inoltre, Delta annuncia di aver stipulato un accordo di code sharing con El Al Israel Airlines. La partnership consentirà ai clienti Delta di prenotare i voli diretti di El Al per Tel Aviv dalle principali citta’ degli Stati Uniti come Boston, Los Angeles, Miami e Fort Lauderdale.

“,”postId”:”fa563387-f8b1-4fc9-88b9-57d5d1695179″},{“timestamp”:”2025-01-23T19:39:36.537Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T20:39:36+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas, negoziati seconda fase inizieranno tra 14 giorni “,”content”:”

I negoziati per la seconda fase dell’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza inizieranno tra due settimane e ruoteranno attorno a tre punti: il completo ritiro israeliano da Gaza, un cessate il fuoco permanente e globale e un completo scambio di prigionieri. Lo ha detto Zaher Jabareen, leader di Hamas in Cisgiordania, in un’intervista all’emittente qatariota al-Araby. Jabareen ha sottolineato che i meccanismi di ricostruzione faranno parte della terza fase dei negoziati.

“,”postId”:”52504746-f51f-49e0-ba3d-97004b7b18f3″},{“timestamp”:”2025-01-23T19:28:00.918Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T20:28:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Tregua Gaza, chi sono le prime 3 ragazze israeliane liberate da Hamas”,”content”:”

Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher erano state rapite durante gli attacchi del 7 ottobre 2023. Gonen era stata catturata al festival Supernova, mentre Damari e Steinbrecher erano state prelevate dal kibbutz di Kfar Aza. Il pomeriggio del 19 gennaio, nel quadro dell’accordo sul cessate il fuoco, sono state liberate. CHI SONO

“,”postId”:”967cbc47-b695-4710-80ec-83259e59c950″},{“timestamp”:”2025-01-23T19:01:00.952Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T20:01:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, la tregua è iniziata. Cosa succede adesso: le tappe”,”content”:”

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Le forze israeliane hanno iniziato a ritirarsi dalle aree intorno alla città meridionale di Rafah verso il corridoio Philadelphia, lungo il confine tra Egitto e Gaza. L’accordo di tregua con Hamas prevede tre fasi e stabilisce la negoziazione della fase due e tre durante la fase uno. Sempre nella fase iniziale Israele dovrebbe concedere una aumento delle consegne di aiuti umanitari, fino a 600 camion al giorno. Ecco una cronologia di quello che dovrebbe accadere nei prossimi due mesi. COSA SAPPIAMO

“,”postId”:”1d022c15-7e32-48f5-a0ea-df4ac55f1ada”},{“timestamp”:”2025-01-23T18:54:39.910Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T19:54:39+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Siria, ministro Esteri saudita atteso domani a Damasco”,”content”:”

Dopo la visita oggi in Libano, il ministro degli Esteri saudita, principe Faisal bin Farhan proseguirà per la Siria, dove è atteso domani. A renderlo noto è l’emittente SkyNews Arabia.

“,”postId”:”d64b2651-4e53-4ac5-b874-a0179d4658fa”},{“timestamp”:”2025-01-23T18:24:57.618Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T19:24:57+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Sa’ar: \”Con Rubio conversazione importante, è vero amico d’Israele\””,”content”:”

\”Ho avuto una conversazione importante con il Segretario di Stato americano Marco Rubio, un vero amico di Israele\”. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar, in un post su X. \”Mi sono congratulato con il Segretario Rubio per il nuovo incarico. Ho espresso l’apprezzamento di Israele per le decisive azioni esecutive del Presidente Trump contro la Corte penale internazionale, gli Houthi e la rimozione delle ingiuste sanzioni contro gli israeliani in Giudea e Samaria – si legge nel post –  Abbiamo discusso di questioni regionali e argomenti bilaterali. Abbiamo anche parlato delle “istituzioni giuridiche internazionali” politicizzate e dei passi che devono essere compiuti al riguardo\”. \”Siamo impegnati a lavorare duramente e a stretto contatto con il Presidente Trump e la sua amministrazione per affrontare le nostre sfide comuni e per espandere le nostre alleanze. Ho invitato il Segretario Rubio a visitare Israele e abbiamo concordato che ci incontreremo presto\”, ha concluso.

“,”postId”:”22dc48b0-6bd8-406e-bef7-5e21860e44a5″},{“timestamp”:”2025-01-23T18:09:53.333Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T19:09:53+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Capo missione Unifil: \”Ci serve libertà di movimento\””,”content”:”

La principale necessità attuale della Forza di Interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) è quella di avere garantita \”libertà di movimento completa\”, con capacità di \”accesso in tutta l’area delle operazioni\” assegnatale, per poter mantenere efficacia in vista della fine dei 60 giorni di tregua tra Hezbollah e Israele: è quanto sostenuto dal capo di questa missione, il generale spagnolo Aroldo Lázaro, all’agenzia Efe. Nel corso dell’intervista, l’alto ufficiale militare ricorda che \”l’obiettivo\” a cui si punta dopo la firma della tregua tra le due parti (un periodo di stop delle ostilità che terminerà domenica) \”non è altro che quello di tornare a una stabilità, e che le Forze armate libanesi si schierino nelle zone che l’Esercito israeliano avrà lasciato ripiegando verso il proprio territorio\”. E aggiunge, che, in tal senso, l’Unifil \”sta lavorando per aumentare le proprie capacità e migliorare il modo di prestare il servizio\” richiesto in qualità di \”meccanismo di collegamento e coordinamento tra le due parti\”. In questo senso, Lázaro non ritiene necessario \”un incremento del numero di effettivi\” che fanno parte della missione. Ma pone invece l’accento sul bisogno di \”aumentare le capacità materiali\” disponibili e sul poter avere \”capacità di accesso ai luoghi di interesse\” per \”poter monitorare e far sì che le parti rispettino le proprie responsabilità\” in base alla risoluzione Onu 1701, che si riferisce ai rapporti tra Hezbollah e Israele. 

“,”postId”:”ea1273e3-5007-452f-b3aa-9e2f3767b387″},{“timestamp”:”2025-01-23T18:09:19.429Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T19:09:19+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Residenti Gaza potranno spostarsi dal sud e centro verso il nord da sabato”,”content”:”

Hamas ha annunciato con un comunicato che gli abitanti della Striscia di Gaza potranno spostarsi dal sud e dal centro verso il nord a partire da sabato. Il comunicato riporta istruzioni dettagliate, tra cui la direttiva di spostarsi solo con veicoli, che saranno esaminati da dispositivi a raggi X. Viene inoltre spiegato che a partire da sabato 8 febbraio saranno consentiti gli spostamenti a piedi. Quattro mesi fa, l’IDF ha iniziato a operare nel nord di Gaza e ha chiamato i residenti a evacuare, cosa che molti hanno fatto. Durante questi mesi, l’esercito non ha permesso alcun movimento dal sud della Striscia verso nord. A riferirne è la Tv Alaraby citando un esponente di Hamas. 

“,”postId”:”519fe127-2088-419f-ba68-41e4bc067929″},{“timestamp”:”2025-01-23T18:01:54.866Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T19:01:54+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Houthi, ‘definiti terroristi da Usa per aver difeso palestinesi oppressi'”,”content”:”

I ribelli Houthi dello Yemen hanno accusato Washington di averli designati come “organizzazione terroristica” per aver sostenuto il “popolo palestinese oppresso”. “La designazione americana prende di mira tutto il popolo yemenita e la sua onorevole posizione a sostegno del popolo palestinese oppresso – si legge in una dichiarazione degli Houthi citata dal canale televisivo Al-Masirah, affiliato ai ribelli – Questo riflette il grado di parzialità dell’attuale amministrazione americana a favore dell’entità sionista usurpatrice”.

“,”postId”:”28033a33-3596-4ad1-882c-4dbdc4f15c6c”},{“timestamp”:”2025-01-23T17:55:31.106Z”,”timestampUtcIt”:”2025-01-23T18:55:31+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas, domani forniamo i nomi dei 4 rilasciati di sabato “,”content”:”

Il capo della fazione di Hamas in Cisgiordania, Zahar Jabarin, ha dichiarato al canale qatariota al-Arabi che \”domani saranno forniti ai mediatori i nomi dei quattro rapiti che saranno rilasciati sabato nel secondo gruppo della prima fase dell’accordo\”. 

“,”postId”:”ec922c0b-8f61-433d-b63c-3c36bd105345″}]}”
query='{“live”:true,”configurationName”:”LIVEBLOG_CONTAINER_WIDGET”,”liveblogId”:”b6a6e1e7-2214-407b-9a61-346b1520a992″,”tenant”:”tg24″,”page”:1,”limit”:20}’
iswebview=false
>

Il capo della fazione di Hamas in Cisgiordania, Zahar Jabarin, ha dichiarato al canale qatariota al-Arabi che “venerdì saranno forniti ai mediatori i nomi dei quattro rapiti che saranno rilasciati sabato nel secondo gruppo della prima fase dell’accordo”.  Un carro armato israeliano ha ucciso due palestinesi a ovest di Rafah, a sud della Striscia di Gaza. Lo ha riferito la difesa civile di Gaza, come riporta Reuters online. Si tratterebbe dello stesso episodio attribuito in precedenza a un attacco di artiglieria.

Il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha promesso “fermo sostegno” a Israele in una telefonata con il primo ministro dello Stato ebraico, Benjamin Netanyahu. Lo riferisce la portavoce del Dipartimento di Stato, Tammy Bruce, spiegando che Rubio ha parlato con Netanyahu per “sottolineare che mantenere fermo il sostegno degli Stati Uniti a Israele è una delle massime priorita’ del presidente Trump”. Rubio si e’ inoltre “congratulato con il primo ministro per i successi di Israele contro Hamas e Hezbollah e si è impegnato a lavorare instancabilmente per aiutare a liberare tutti gli ostaggi rimasti prigionieri a Gaza”, ha aggiunto la portavoce. 

In corso in Cisgiordania l’operazione Muro di ferro lanciata da Netanyahu contro quello che definisce “l’asse iraniano”. 

Approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

LIVE

Questo liveblog finisce qui

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Tregua a Gaza, accordo tra Israele e Hamas. Le reazioni internazionali, da Trump a Biden

Mentre continuano a emergere i dettagli sull’intesa raggiunta tra le  parti, non si sono fatte attendere le reazioni dei leader internazionali  sul cessate il fuoco nella Striscia. LEGGI L’ARTICOLO

Accordo Israele-Hamas, in migliaia festeggiano la tregua per le strade di Gaza. FOTO

I palestinesi hanno esultato e applaudito, mentre altri suonavano il  clacson delle auto nella città meridionale di Khan Younis, quando è  giunta la notizia di un accordo per il cessate il fuoco dopo 15 mesi di  guerra. LE IMMAGINI

La questione israelo palestinese, cos’è e come è nata

L’attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la  conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una  contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a  trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. LE COSE DA SAPERE

Israele, Ben Gvir e altri due ministri lasciano governo Netanyahu

Come annunciato da giorni, il ministro della Sicurezza nazionale – con altri due ministri del suo partito nazionalista-religioso – ha detto addio all’esecutivo di Netanyahu, in segno di protesta per l’accordo di cessate il fuoco a Gaza. LEGGI L’ARTICOLO

Al Jazeera denuncia l’arresto del suo inviato in Cisgiordania

La rete tv del Qatar Al Jazeera denuncia l’arresto del suo corrispondente in Cisgiordania Muhammad al-Atrash da parte dei servizi di sicurezza palestinesi, affermando che “può essere spiegato solo come un tentativo di bloccare la copertura mediatica dell’attacco degli occupanti a Jenin”. In una nota, l’emittente afferma che “le azioni arbitrarie dell’Autorità Nazionale Palestinese sono purtroppo identiche all’attacco degli occupanti alla rete Al Jazeera”. Il giornalista è stato portato davanti a un tribunale di Hebron dopo essere stato arrestato questa mattina mentre copriva gli eventi di Jenin “semplicemente per aver svolto il suo dovere professionale di giornalista”, ha affermato ancora Al Jazeera. 

Sabri Saidam: “Anp fa quello che deve, ma responsabilità sicurezza non nostra”

“Noi non abbiamo mai lasciato Gaza, personalmente ero lì lo scorso ottobre. L’Autorità palestinese fa quello che deve ma la responsabilità della sicurezza non è nostra. C’è la guerra come sapete”. A dichiararlo, in un’intervista al Tg1, è stato il vice segretario generale di Al Fatah, il partito che controlla l’Autorità nazionale palestinese, Sabri Saidam. “Hamas ha il controllo della sicurezza ma l’Autorità si occupa della vita dei palestinesi, della Sanità, delle infrastrutture, e dei progetti di sviluppo della comunità internazionale”.

“Ogni rilascio di prigionieri riflette la composizione del popolo palestinese, tutto qui”, afferma ancora. Quanto alle voci su un aiuto da parte dell’Autorità palestinese all’esercito israeliano nella sua operazione ‘Muro di ferro’ Saidam è chiaro: “Questo è paradossale perché l’Autorità palestinese ha perso molti suoi soldati, è una cosa senza senso ed è inaccettabile”.

Tregua Israele-Hamas, la lista dei 33 ostaggi che saranno liberati nella prima fase

Sono 33 gli ostaggi che saranno rilasciati durante la prima delle tre fasi dell’accordo di tregua per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza tra Israele e Hamas scattato alle 10.15 del 19 gennaio. Le prime tre persone, tutte donne, sono state prese in consegna a Gaza City dalla Croce Rossa. Si tratta di Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono le persone che dovrebbero essere liberato man mano durante questa fase di tregua. LEGGI QUI

Tregua a Gaza, migliaia di sfollati verso casa. Entrano gli aiuti

Molti abitanti della Striscia si stanno spostando a piedi oppure su camion e carretti trainati da asini per tornare nelle loro abitazioni. Intanto, camion con aiuti umanitari e ambulanze sono entrati a Gaza attraverso il valico di Rafah. GUARDA LA GALLERY

Dal primo aprile Delta riapre i voli da e per Tel Aviv

Delta Air Lines è la prima compagnia aerea statunitense ad annunciare la ripresa della rotta Tel Aviv-New York a partire dal primo aprile, ponendo fine all’ultima interruzione dei servizi iniziata a luglio, a causa delle guerre. La decisione arriva dopo che a ottobre la Delta aveva esteso la cancellazione di tutti i voli da e per Israele fino al 31 marzo, citando il “conflitto in corso nella regione”. Delta afferma che la sua decisione di riprendere i servizi “fa seguito a un’analisi completa della sicurezza, condotta in stretto coordinamento con i partner del governo e del settore privato”. Inoltre, Delta annuncia di aver stipulato un accordo di code sharing con El Al Israel Airlines. La partnership consentirà ai clienti Delta di prenotare i voli diretti di El Al per Tel Aviv dalle principali citta’ degli Stati Uniti come Boston, Los Angeles, Miami e Fort Lauderdale.

Hamas, negoziati seconda fase inizieranno tra 14 giorni

I negoziati per la seconda fase dell’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza inizieranno tra due settimane e ruoteranno attorno a tre punti: il completo ritiro israeliano da Gaza, un cessate il fuoco permanente e globale e un completo scambio di prigionieri. Lo ha detto Zaher Jabareen, leader di Hamas in Cisgiordania, in un’intervista all’emittente qatariota al-Araby. Jabareen ha sottolineato che i meccanismi di ricostruzione faranno parte della terza fase dei negoziati.

Tregua Gaza, chi sono le prime 3 ragazze israeliane liberate da Hamas

Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher erano state rapite durante gli attacchi del 7 ottobre 2023. Gonen era stata catturata al festival Supernova, mentre Damari e Steinbrecher erano state prelevate dal kibbutz di Kfar Aza. Il pomeriggio del 19 gennaio, nel quadro dell’accordo sul cessate il fuoco, sono state liberate. CHI SONO

Gaza, la tregua è iniziata. Cosa succede adesso: le tappe

Le forze israeliane hanno iniziato a ritirarsi dalle aree intorno alla città meridionale di Rafah verso il corridoio Philadelphia, lungo il confine tra Egitto e Gaza. L’accordo di tregua con Hamas prevede tre fasi e stabilisce la negoziazione della fase due e tre durante la fase uno. Sempre nella fase iniziale Israele dovrebbe concedere una aumento delle consegne di aiuti umanitari, fino a 600 camion al giorno. Ecco una cronologia di quello che dovrebbe accadere nei prossimi due mesi. COSA SAPPIAMO

Siria, ministro Esteri saudita atteso domani a Damasco

Dopo la visita oggi in Libano, il ministro degli Esteri saudita, principe Faisal bin Farhan proseguirà per la Siria, dove è atteso domani. A renderlo noto è l’emittente SkyNews Arabia.

Sa’ar: “Con Rubio conversazione importante, è vero amico d’Israele”

“Ho avuto una conversazione importante con il Segretario di Stato americano Marco Rubio, un vero amico di Israele”. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar, in un post su X. “Mi sono congratulato con il Segretario Rubio per il nuovo incarico. Ho espresso l’apprezzamento di Israele per le decisive azioni esecutive del Presidente Trump contro la Corte penale internazionale, gli Houthi e la rimozione delle ingiuste sanzioni contro gli israeliani in Giudea e Samaria – si legge nel post –  Abbiamo discusso di questioni regionali e argomenti bilaterali. Abbiamo anche parlato delle “istituzioni giuridiche internazionali” politicizzate e dei passi che devono essere compiuti al riguardo”. “Siamo impegnati a lavorare duramente e a stretto contatto con il Presidente Trump e la sua amministrazione per affrontare le nostre sfide comuni e per espandere le nostre alleanze. Ho invitato il Segretario Rubio a visitare Israele e abbiamo concordato che ci incontreremo presto”, ha concluso.

Capo missione Unifil: “Ci serve libertà di movimento”

La principale necessità attuale della Forza di Interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) è quella di avere garantita “libertà di movimento completa”, con capacità di “accesso in tutta l’area delle operazioni” assegnatale, per poter mantenere efficacia in vista della fine dei 60 giorni di tregua tra Hezbollah e Israele: è quanto sostenuto dal capo di questa missione, il generale spagnolo Aroldo Lázaro, all’agenzia Efe. Nel corso dell’intervista, l’alto ufficiale militare ricorda che “l’obiettivo” a cui si punta dopo la firma della tregua tra le due parti (un periodo di stop delle ostilità che terminerà domenica) “non è altro che quello di tornare a una stabilità, e che le Forze armate libanesi si schierino nelle zone che l’Esercito israeliano avrà lasciato ripiegando verso il proprio territorio”. E aggiunge, che, in tal senso, l’Unifil “sta lavorando per aumentare le proprie capacità e migliorare il modo di prestare il servizio” richiesto in qualità di “meccanismo di collegamento e coordinamento tra le due parti”. In questo senso, Lázaro non ritiene necessario “un incremento del numero di effettivi” che fanno parte della missione. Ma pone invece l’accento sul bisogno di “aumentare le capacità materiali” disponibili e sul poter avere “capacità di accesso ai luoghi di interesse” per “poter monitorare e far sì che le parti rispettino le proprie responsabilità” in base alla risoluzione Onu 1701, che si riferisce ai rapporti tra Hezbollah e Israele. 

Residenti Gaza potranno spostarsi dal sud e centro verso il nord da sabato

Hamas ha annunciato con un comunicato che gli abitanti della Striscia di Gaza potranno spostarsi dal sud e dal centro verso il nord a partire da sabato. Il comunicato riporta istruzioni dettagliate, tra cui la direttiva di spostarsi solo con veicoli, che saranno esaminati da dispositivi a raggi X. Viene inoltre spiegato che a partire da sabato 8 febbraio saranno consentiti gli spostamenti a piedi. Quattro mesi fa, l’IDF ha iniziato a operare nel nord di Gaza e ha chiamato i residenti a evacuare, cosa che molti hanno fatto. Durante questi mesi, l’esercito non ha permesso alcun movimento dal sud della Striscia verso nord. A riferirne è la Tv Alaraby citando un esponente di Hamas. 

Houthi, ‘definiti terroristi da Usa per aver difeso palestinesi oppressi’

I ribelli Houthi dello Yemen hanno accusato Washington di averli designati come “organizzazione terroristica” per aver sostenuto il “popolo palestinese oppresso”. “La designazione americana prende di mira tutto il popolo yemenita e la sua onorevole posizione a sostegno del popolo palestinese oppresso – si legge in una dichiarazione degli Houthi citata dal canale televisivo Al-Masirah, affiliato ai ribelli – Questo riflette il grado di parzialità dell’attuale amministrazione americana a favore dell’entità sionista usurpatrice”.

Hamas, domani forniamo i nomi dei 4 rilasciati di sabato

Il capo della fazione di Hamas in Cisgiordania, Zahar Jabarin, ha dichiarato al canale qatariota al-Arabi che “domani saranno forniti ai mediatori i nomi dei quattro rapiti che saranno rilasciati sabato nel secondo gruppo della prima fase dell’accordo”. 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link