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Rinnovare l’ISEE è importante per non perdere le agevolazioni che spettano o per richiederne di nuove. Questo l’elenco di tutti i documenti che servono per il rinnovo

Per richiedere l’Isee per il 2025 bisogna affidarsi a un Centro di assistenza fiscale (Caf) e avrai bisogno di fornire alcuni documenti per compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu), che serve a ottenere l’attestazione Isee.
Altrimenti, se invece, decidi di fare la richiesta in autonomia tramite il portale Inps, gran parte delle informazioni saranno già precompilate, e non dovrai allegare documenti aggiuntivi, salvo eccezioni.

Tuttavia, sono molti a preferire ancora l’assistenza di un esperto, per evitare errori che potrebbero compromettere l’accesso a bonus e agevolazioni.

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Per aiutarti, ti mostriamo l’elenco completo dei documenti richiesti, chiarendo fin da subito che la documentazione si riferisce all’anno 2023.

L’Isee si calcola tenendo conto dei membri del nucleo familiare al momento della presentazione della Dsu. Nel dettaglio, devono essere inclusi:

  • componenti della stessa residenza: tutti coloro che vivono nella stessa abitazione e che risultano nel medesimo stato di famiglia;
  • altri componenti a carico: ad esempio, figli o familiari che dipendono economicamente.

Ci sono delle specificità per i casi di genitori non sposati o non conviventi. Nel caso dei minorenni, ad esempio, va incluso anche il genitore che non vive con i figli, ma solo se non ha altri figli con un altro partner o non è sposato. Questo vale anche per le richieste Isee relative all’università, dove si considera anche il genitore non convivente del figlio studente.

La documentazione da fornire riguarda sia i redditi che i patrimoni del nucleo familiare e va riferita all’anno 2023.

Documenti di identità e codici fiscali

Iniziamo con i documenti di identità. È necessario fornire:

  • documento d’identità valido del richiedente (colui che presenta la Dsu);
  • codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare.

I redditi presi in considerazione sono quelli del periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023. I documenti che dovrai fornire includono:

  • Modello 730 e/o Modello Redditi 2024 (per chi ha dichiarato i redditi nel 2023);
  • certificati di reddito: tra questi, documenti relativi a compensi, indennità, trattamenti previdenziali, redditi esenti da Irpef, e redditi da lavoro all’estero;
  • altri redditi: come borse di studio, assegni di mantenimento e compensi per prestazioni sportive dilettantistiche;
  • indennità provinciali: se risiedi in Trentino, dovrai dichiarare tutte le indennità provinciali percepite.

Le prestazioni erogate dall’Inps, come la Naspi o l’Assegno di inclusione, vengono automaticamente incluse nell’Isee tramite i sistemi dell’Inps, quindi non serve presentare documentazione separata per queste.

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Documenti sui patrimoni

Anche per i patrimoni bisogna fare riferimento a quelli posseduti al 31 dicembre 2023. I documenti necessari sono:

  • conti bancari e postali: certificato con il saldo e la giacenza media al 31 dicembre 2023. Questa documentazione riguarda anche i minorenni;
  • altri beni patrimoniali: dovrai indicare anche il valore di titoli, azioni, obbligazioni, fondi di investimento, polizze assicurative e ogni altro bene mobiliare posseduto;
  • mutui: è richiesto il certificato con la quota capitale residua dei mutui per acquisto o costruzione di immobili, comprese le prime case;
  • patrimonio netto di autonomi e società: i lavoratori autonomi o chi possiede quote societarie devono fornire documenti attestanti il patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio o il valore dei beni ammortizzabili.

Inoltre, se si possiede auto, moto (con cilindrata superiore ai 500cc) o imbarcazioni, dovrai fornire la targa o gli estremi di registrazione al P.R.A. o R.I.D. Se vivi in affitto, è necessario indicare gli estremi della registrazione del contratto.

Riassunto dei documenti necessari per la richiesta Isee 2025

Per concludere, ecco l’elenco sintetico dei documenti da raccogliere:

  • documento d’identità e codice fiscale di tutti i membri del nucleo familiare;
  • certificati di reddito (Modello 730, Modello Redditi, Certificati CU 2024, ecc.);
  • documenti sui patrimoni (saldo bancario, valori di titoli, certificati di mutuo, ecc.);
  • altri documenti come le targhe di auto, moto e imbarcazioni, e gli estremi del contratto di locazione, se pertinente.

Come sempre, non c’è una data precisa che fissa il termine ultimo per presentare la certificazione Isee 2025. La regola generale è però che andrebbe fatto il prima possibile, così da non perdere la possibilità di usufruire di determinati incentivi statali. Per fare un esempio: per poter ricevere l’importo dell’Assegno unico, l’Isee 2025 andrà presentato in prima battuta entro il prossimo 28 febbraio. In caso contrario le prime due mensilità saranno calcolate sull’Isee 2024 e dal mese di marzo si riceverà invece soltanto il minimo previsto dalla legge. Va detto però che la legge dà comunque la possibilità di rimediare entro il 30 giugno e di procedere poi con conguaglio. Oltre quella data ci si dovrà invece accontentare del minimo per tutto il resto dell’anno.



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