Giornata Mondiale dell’Educazione: l’impegno di SOS Villaggi dei Bambini per garantire a tutti i bambini l’accesso a un’istruzione di qualità – CorriereQuotidiano.it

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Carta di credito con fido

Procedura celere

 


Nel nostro Paese 1,3 milioni di minorenni vivono in povertà assoluta: bambini e ragazzi nascono con un futuro già ipotecato. A rischio il loro diritto fondamentale all’istruzione

Milano, 24 Gennaio 2025 – Il 24 gennaio si celebra la Giornata mondiale dell’Educazione, una data significativa istituita dalle Nazioni Unite per riflettere sul diritto all’istruzione e sulla necessità di garantire a tutti i bambini e ragazzi l’accesso a un’istruzione di qualità.

SOS Villaggi dei Bambini, impegnata ogni giorno affinché nessun bambino e bambina rimangano indietro e possano godere di un’istruzione di qualità, sostiene l’educazione come faro che illumina da sempre il viaggio di bambini e giovani verso una vita migliore, soprattutto per i più vulnerabili. Parafrasando le recenti parole di Papa Francesco, l’educazione è la chiave per far sì che i bambini e i giovani possano raggiungere il loro pieno potenziale, sviluppare capacità e talenti secondo le proprie inclinazioni, coltivare sogni e essere i protagonisti del proprio futuro. L’educazione dà potere alle ragazze e alle giovani donne, in particolare, aumentando le loro possibilità di trovare un lavoro, di mantenersi in salute, di partecipare pienamente alla società e aumenta le possibilità dei loro figli di condurre una vita sana. Non sempre però questa tappa fondamentale nella vita di ogni giovane è accessibile a tutti, soprattutto per chi non può contare sul sostegno di una famiglia.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

In Italia, secondo le stime Istat, i minorenni che appartengono a famiglie in povertà assoluta sono pari a 1,3 milioni. Un dato in crescita anche per l’impatto dell’inflazione sulle famiglie. Il disagio economico sempre più spesso si traduce in un divario educativo, dove la povertà economica e quella educativa si alimentano a vicenda. La carenza di mezzi culturali e di reti sociali riduce le opportunità lavorative; le ristrettezze economiche limitano l’accesso alle risorse culturali ed educative, costituendo un ostacolo oggettivo per bambini e ragazzi che provengono da famiglie svantaggiate.

Una fotografia allarmante che si aggrava ulteriormente con il mancato rinnovo del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, da parte del Governo con la nuova legge di bilancio.

“Il Fondo, introdotto nel 2016, è stato eliminato nel silenzio generale – spiega Samantha Tedesco, Responsabile Programmi e Advocacy di SOS Villaggi dei Bambini – mettendo a rischio molti progetti. Non si tratta solo del taglio economico, ma della rinuncia a una misura di giustizia collettiva, grazie alla quale si andava incontro al principio costituzionale di rimozione degli ostacoli all’uguaglianza dei cittadini per la promozione del pieno sviluppo delle persone. Il Governo ha cancellato questo Fondo senza interpellare i soggetti del Terzo settore che hanno una fotografia costante di questo tipo di realtà e che si impegnano quotidianamente, come fa SOS Villaggi dei Bambini, nella promozione delle opportunità educative per tutti i bambini e bambine di questo Paese. La magnitudo con cui la povertà colpisce le famiglie e i minorenni fa sì che in Italia molti bambini e giovani siano candidati a essere privati di alcuni diritti fondamentali e ad avere un futuro già ipotecato. L’istruzione e l’educazione in senso ampio, pur dovendo essere una priorità politica e istituzionale inderogabile, rimane per alcuni ragazzi e ragazze, distante e inaccessibile. Per questo contrastare la povertà educativa, con interventi permanenti e strutturali, poteva essere l’unica azione auspicabile per lo sviluppo del nostro Paese. Otto anni fa l’istituzione del Fondo ha rappresentato un importante traguardo, ora la scelta di tagliarlo è un fatto grave, che ci riporta indietro”.

In questo contesto non bisogna ignorare il dramma della dispersione scolastica, con 1 bambino su 5 che abbandona precocemente gli studi. L’Italia è indietro rispetto alla media dei Paesi europei, un divario che il nostro Paese stenta a recuperare: è ancora alta la quota di giovani che escono prematuramente dal sistema di istruzione e formazione dopo aver conseguito soltanto il titolo di scuola secondaria di primo grado (early leavers); nel 2022 il percorso formativo si è interrotto con la licenza della scuola secondaria di primo grado per l’11,5% dei giovani tra 18 e 24 anni.

Diventa perciò importante agire in sinergia con le istituzioni e, per questo, SOS Villaggi dei Bambini lancia un appello, affinché l’enorme cantiere educativo messo in campo negli ultimi otto anni in tutto il Paese, con più di 800 progetti finanziati e mezzo milione di minorenni coinvolti, non si fermi. Per questo, l’Organizzazione si impegna perché ogni bambino e bambina non rimanga indietro e possa godere degli stessi diritti educativi dei propri coetanei.

IL CONTRIBUTO DI SOS VILLAGGI DEI BAMBINI PER CONTRASTARE LA DISPERSIONE SCOLASTICA IN ITALIA

In Italia, l’Organizzazione contrasta la povertà educativa attraverso progetti e attività promossi nei Programmi e Villaggi SOS, raggiungendo annualmente 1.548 beneficiari. La povertà educativa condiziona, infatti, la vita dei bambini e dei ragazzi, privandoli di opportunità preziose. Per contrastare questo fenomeno, SOS Villaggi dei Bambini si impegna a dare una nuova centralità all’educazione, che sia più inclusiva e attenta ai bisogni dei minorenni, in particolare dei più fragili, dei bambini e delle famiglie in stato di povertà educativa e materiale, che rischiano, se non aiutati, di rimanere ancora più indietro.

Nell’ambito dei Programmi di accoglienza e sostegno familiare sviluppati sul territorio l’Organizzazione agisce costantemente con specifiche azioni di contrasto alla dispersione scolastica e utili a favorire il percorso educativo dei bambini accolti. Il nostro intervento si svolge nei progetti diurni presenti nei Villaggi SOS. Qui i ragazzi, sia in accoglienza nei Villaggi SOS che di famiglie fragili del territorio, trovano uno spazio in cui potersi confrontare con i loro coetanei, e negli educatori un utile punto di riferimento esterno alla famiglia. Dal 2021, a Milano, è attivo un Programma di sostegno familiare che annovera tra i propri servizi un dopo scuola, uno spazio dedicato ai bambini in età prescolare e un supporto multidisciplinare, con l’obiettivo di facilitare la relazione genitori-figli e potenziare l’auto efficacia dei genitori nel supportare i propri figli rispetto ai loro percorsi didattici. All’interno dei Programmi e Villaggi SOS in Italia, l’Organizzazione supporta in ogni ambito i bambini e ragazzi accolti, incluso il percorso scolastico, fornendo strumenti di apprendimento, socializzazione e inclusione. Alla base dell’agire dell’Organizzazione, un approccio centrato sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in cui i bambini e i ragazzi vengono considerati protagonisti e non solo destinatari degli interventi.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

 

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link