Super zone rosse a Venezia, dalle stazioni a piazzale Roma. Polizia locale: il report 2024

«I numeri della nostra polizia locale sono testimonianza dell’impegno e dell’importante lavoro sul territorio e il nostro sistema di videosorveglianza che è in continua implementazione». Così l’assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce, che mercoledì, nella sede del comando del Corpo di polizia locale al Tronchetto ha presentato il bilancio delle attività nel corso del 2024 con il comandante Marco Agostini, che ha tracciato la situazione generale nei venti comparti e il vicecomandante Gianni Franzoi, con il compito di raffrontare il numero degli interventi 2024 con quelli degli anni precedenti. «Gli accoltellamenti e le morti per omicidio avvenute sono preoccupanti. Ma la lettura complessiva – commenta Agostini – è che tutti i responsabili li abbiamo individuati con le attività di pubblica sicurezza (un’impennata di Alto impatto interforze raddoppiati) e i pattugliamenti a piedi, in strada. I risultati sono significativi». 

Arrivano le super zone rosse

E c’è una notizia uscita dal Cosp del mattino. Intorno ai primi di febbraio partono le super zone rosse di controllo ed emissione dei provvedimenti di polizia nei confronti di persone socialmente pericolose e che turbano la quiete pubblica. «Si è deciso di individuarle per rispondere alle richieste del ministero dell’Interno e per dare un segnale – spiega Agostini – Sette anni fa erano già state delineate dal regolamento di polizia urbana del Comune di Venezia e finora non si pensava ad ulteriori zone rosse». Le aree sono le stazioni ferroviarie di Santa Lucia in centro storico e di Mestre in terraferma, e quella di piazzale Roma: in pratica i terminal di arrivo. «Già adesso se il questore lo ritiene può considerare i provvedimenti di allontanamento emessi dalla polizia locale e deciderne ulteriori. Per questo non se ne era più parlato: qui non cambierà la soatanza».

Gli interventi della polizia locale

Numerosi gli interventi nell’arco del 2024, a partire dal contrasto allo spaccio e dalla tutela della sicurezza urbana. Sono stati colti in flagranza di reato 157 spacciatori, di cui 26 arrestati. In merito ai reati contro il patrimonio e illeciti amministrativi sono stati fatti 1297 (1342 nel 2023) ordini di allontanamento, sia per uso e detenzione di sostanze stupefacenti, sia per bivacco e prostituzione. Aumentano le denunce per gli ingombranti abbandonati, quelle per i bivacchi a cielo aperto e per i rifiuti talvolta organici ritrovati vicino ai cancelli e alle porte di casa. «È il segno dei tempi, delle nuove problematiche – argomenta Agostini – Gli ordini di allontanamento non sono mai stati un problema, perché vengono adottati da tempo. È un impegno delle forze dell’ordine, anche se un problema di allontanamento effettivo esiste, ma è più di tipo legislativo». Il comandante, sul sistema di videosorveglianza, ha chiesto una sempre maggiore collaborazione anche con i privati cittadini. «Diventa fondamentale creare una rete integrata, avere una mappatura delle telecamere private».

Lotta a spaccio e criminalità

Nel 2024 gli spacciatori colti in flagranza sono stati 157 (139 nel 2023) con 328 ordini di allontanamento; 524 i sequestri di droghe che nel 2023 erano 550. Dal 2021, in modo stabile, la polizia locale lavora con Veritas al recupero di aghi e siringhe abbandonati: 3500 i rinvenimenti nel 2024, dieci al giorno. Passando ai provvedimenti amministrativi, sono aumentati i controlli dei pubblici esercizi e le contestazione all’occupazione illecita di suolo pubblico: 1598 multe e 183 sospensioni dell’attività. Nelle strutture ricettive, nel 2024, sono scattate 677 sanzioni in centro storico e 475 in terraferma.

Le attività, le strutture ricettive, la sicurezza stradale

Dai b&b alle strade: 181.930 le multe per violazioni del codice della strada, con  un’impennata quest’anno delle soste “selvagge”: 17 mila nel 2024 contro le 13 mila del 2023. Ottantacinquemila le sanzioni per eccesso di velocità contro le 94 mila del 2023: effetto delle indagini su due autovelox che non vengono utilizzati. Centomila i punti della patente decurtati, con più di qualcuna sospesa, mentre gli incidenti mortali sono in calo (5 di cui 2 al Lido). Nella navigazione 2.147 le multe. Soddisfazione per le indagini di polizia giudiziaria, in particolare sui dati dei tabulati telefonici, e per la formazione degli agenti: dalle 20 ore si passerà a 40 nel 2025. È in stadio avanzato, ricorda Agostini, la transizione ecologica dei mezzi della polizia locale.