Perugia piange la morte di Luca Beatrice: «Qui ha seminato il germe della contemporaneità»

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Si è spento nelle scorse ore a Torino Luca Beatrice, critico d’arte, docente e saggista di spicco del panorama culturale italiano e internazionale. Aveva 63 anni. Ricoverato da domenica scorsa in terapia intensiva presso l’ospedale Molinette, è stato colto da un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo. La notizia della sua scomparsa è stata diffusa dal fratello Giulio con un commosso messaggio sui social: «Due fratelli non sono due amici. Sono rami dello stesso albero che possono divergere con gli anni, ma il loro legame sarà eterno. Ciao Luca, fai buon viaggio».

Chi era Nato il 4 aprile 1961 a Torino, Luca Beatrice aveva dedicato la sua vita all’arte e alla cultura. Dopo la laurea in Storia del cinema presso la Facoltà di Lettere della sua città e una specializzazione in Storia dell’arte all’Università di Siena, aveva intrapreso un percorso che lo aveva portato a curare mostre in tutta Europa e a contribuire in maniera significativa alla promozione dell’arte contemporanea. Tra i tanti ruoli ricoperti, spiccano quelli di curatore della Biennale di Praga (2003-2005) e del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia nel 2009. 

La carriera Dal febbraio 2024 presiedeva la Fondazione Quadriennale di Roma, per la quale stava lavorando a un’edizione visionaria e pluralistica, come sottolineato dalla stessa Fondazione: «Luca Beatrice ha dato un forte impulso all’attività dell’Istituzione per la promozione dell’arte italiana contemporanea». Insegnava presso l’Accademia Albertina di Torino, lo Ied di Torino e lo Iulm di Milano. In passato aveva svolto incarichi di docenza anche all’Accademia di Belle Arti di Brera e a Palermo, oltre che in prestigiose istituzioni internazionali come l’Accademia di Helsinki. Una figura che ha dato molto anche a Perugia.

Perugia Marco Pierini, vicesindaco ed ex direttore della Galleria nazionale dell’Umbria, ha voluto ricordarlo con parole in cui si sottolinea il contributo dato da Beatrice alla città: «Gli anni pionieristici e vivaci di Palazzo della Penna recano impresso il marchio e lo stile di Luca Beatrice – ricorda – curatore di numerose mostre improntate alla scoperta di giovani talenti, alla multidisciplinarietà, all’intersezione dei linguaggi. L’attività frenetica e l’immaginazione vulcanica di Luca hanno seminato a Perugia il germe della contemporaneità che le ultime generazioni, formatesi e cresciute nello spazio libero e aperto di Palazzo della Penna, hanno poi raccolto e contribuito a diffondere. Continuare a favorire questa fioritura d’arte, di musica, di energia, di effervescenza sarà il modo migliore per ricordarlo e per dirgli grazie». 

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I messaggi La scomparsa di Beatrice ha suscitato profondo cordoglio nel mondo della cultura e dell’arte. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha dichiarato: «Piangiamo la scomparsa di un amico, di un protagonista della cultura italiana e internazionale che con il suo sapere ha formato artisti e artiste. Il dolore provocato dalla sua morte è indicibile». Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, ha definito la morte di Beatrice «una grave perdita per Torino, il Piemonte e il mondo della cultura, di cui è stato interprete e narratore».

Il cordoglio Emanuela Bruni, consigliera reggente della Fondazione Maxxi, ha aggiunto: «La cultura italiana perde una figura di straordinario valore. Lascia un enorme vuoto». Numerosi i messaggi di affetto sui social da parte di colleghi, amici e artisti che hanno condiviso il suo percorso. Tra questi, Angelo Mellone, direttore del Day Time Rai, che ha scritto: «Te ne sei andato così, all’improvviso, da ragazzaccio dispettoso. Chissà, dove sei adesso, se potrai ammirare quella perfezione nell’arte che hai inseguito per tutta la vita». Oltre alla sua carriera, Luca Beatrice era noto per la sua passione per la Juventus, di cui era tifosissimo, e per il suo impegno come curatore del memoriale delle vittime dell’Heysel. Lascia la moglie Elisa Candellero e i quattro figli, Giovanni, Niccolò, Stella e Giulia, che hanno chiesto riserbo in questo momento di grande dolore. I funerali si terranno venerdì 24 gennaio presso la Parrocchia dei Santi Angeli Custodi, a Torino.

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