Assemblea Federlogistica: Merlo lascia la presidenza a Falteri

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Innovazione tecnologica, digitalizzazione e intelligenza artificiale tra sfide e opportunità per i trasporti e la logistica del futuro. È stato questo il tema al centro dell’Assemblea annuale di Federlogistica su “Le logistiche intelligenti”, tenutasi oggi presso la sede di Confcommercio a Roma; un giorno importante per la Federazione perché coincide con la fine della presidenza di Luigi Merlo, iniziata nel 2018.

Dopo sei anni di mandato, il direttore delle relazioni istituzionali per l’Italia del Gruppo Msc lascerà il posto al vicepresidente genovese Davide Falteri, attualmente Consigliere delegato al Comune di Genova con delega ai “nuovi insediamenti aziendali”, consigliere municipale e presidente di Consorzio Global per le aziende di trasporto, logistica e shipping.

La successione tra Merlo e Falteri avverrà nel segno della continuità, a sostegno dell’ottimizzazione della logistica quale principale driver dell’economia nazionale, anche grazie all’integrazione sapiente e responsabile delle nuove tecnologie.

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L’IA, in particolare, rappresenta per il presidente uscente una grande opportunità per il miglioramento della pluralità logistica del futuro – le “logistiche intelligenti (logistica distributiva, logistica urbana, logistica delle infrastrutture, logistica del trasporto merci, logistica dei magazzini) e sarà determinante per la competitività del Paese nello scenario internazionale; una transizione che sarà possibile – sempre secondo Merlo – attraverso “la proposta di un patto tra aziende e sindacati per gestire e adattarsi ai processi del cambiamento”.

Un altro tema strettamente legato all’uso delle nuove tecnologie è quello della responsabilità, che, come ha ribadito il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, deve essere collettiva, tra istituzioni, forze dell’ordine e imprese: “La logistica rappresenta oggi la principale chiave di svolta per lo sviluppo dei mercati e delle imprese, per l’integrazione delle economie e l’accessibilità dei territori, con impatti diretti anche sulla geopolitica globale. Per renderla più efficiente, sicura e sostenibile è necessaria una visione comune; una sinergia, come quella che lega da anni Federlogistica, Federcommercio, Conftrasporto.”

L’evoluzione delle logistiche intelligenti chiede anche una corretta gestione dei rischi, in particolare quelli relativi alla criminalità organizzata. Particolarmente significativo in merito è stato l’intervento del procuratore di Napoli Nicola Gratteri, che ha sottolineato l’importanza dell’IA come strumento di lotta contro la criminalità informatica. Gratteri ha evidenziato le principali insidie derivanti dall’intreccio tra tecnologia e criminalità, dalle criticità invisibili e anonime del dark web ai cyberattachi che minano il sistema informatico nazionale. In quest’ambito – ha ricordato – l’Italia è ancora arretrata, soprattutto per l’inerzia e l’incompetenza dell’amministrazione pubblica: “Per il cambio di rotta è necessaria la formazione dei funzionari insieme all’adozione, da parte del pubblico, della mentalità del privato.”

Al convegno hanno partecipato tramite videomessaggio anche il Ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci, che ha ribadito la necessità delle riforme, in particolare quelle relative alla portualità italiana, e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha ribadito l’importanza della logistica per il sistema economico e la competitività nazionale, soprattutto alla luce delle sfide della doppia transizione, verde e digitale.

La riforma dei porti è stata al centro anche dell’intervento del Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, che ha concluso il convegno evidenziando la necessità di realizzare una piattaforma nazionale della logistica con l’obiettivo di modernizzare e rendere più efficienti le infrastrutture logistiche italiane: “Serve armonizzazione tra i piani regolatori delle varie autorità portuali, serve un sistema che consenta a tutti di parlare la stessa lingua, una vocazione comune, aperta alle innovazioni e alla diminuzione delle conflittualità sul territorio nazionale”.

Di Redazione Tir |
21 Gennaio 2025

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