Mercati Usa chiusi. Il giorno di Trump

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Si attende la BoJ

Settimana di transizione prima della Fed e delle trimestrali delle big tech quella attuale che si caratterizza per l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, l’uscita del dato sulla disoccupazione in Uk e la decisione in merito ai tassi da parte della BoJ. Affronteremo questi temi all’interno della diretta di oggi in onda alle 8:30 (Clicca qui e Partecipa alla diretta)  Oggi mercato cash Usa chiuso e futures aperti fino alle 19:00, sará una giornata particolare dall’esito incerto. 

TRUMP INCOGNITA PER I MERCATI?

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Elemento che costituisce incertezza per i mercati e per l’economia é l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, la nuova amministrazione Usa potrebbe rappresentare una nuova fase per i mercati che fino ad ora hanno vissuto all’interno di un contesto particolarmente florido e caratterizzato dalla retorica “strong and resilient” (forte e resiliente) promossa da Powell all’interno delle svariate conferenze stampa degli ultimi due anni. L’evento dell’elezione di Trump dovrebbe far riflettere circa lo stato di salute dell’economia Usa in quanto non avrebbe senso cambiare amministrazione nel momento in cui l’economia é forte e tutto va bene, inoltre i dati sembrano effettivamente buoni, ma la forza di questi dati viene persa completamente nel momento in cui si vanno a contestualizzare all’interno di un’analisi storica delle grandezze macroeconomiche. Si dice che l’economia va bene. eppure il tasso di disoccupazione é in salita dal 2023, i dati dei NFP sono stati rivisti in negativo per circa 7 volte su 10 negli ultimi due anni, aumentano le richieste continue di sussidi di disoccupazione, i tassi sulle carte di credito sono ai massimi da sempre, stiamo parlando di semplici dati che messi all’interno di un contesto di un’economia a tassi alti e con un’inflazione calante (il trend di lungo é in discesa), non ci parlano di un’economia sana. Trump rappresenta quindi un incognita proprio perché rappresenta il cambiamento, forse anche economico, che gli Usa potrebbero affrontare. Secondo l’ultimo report Challenger, proprio la nuova amministrazione Trump potrebbe rappresentare un elemento di forte incertezza per il mercato del lavoro, quest’ultimo fondamentale nella lettura macroeconomica della situazione attuale. 

DISOCCUPAZIONE IN UK 

Questa settimana sará la volta della disoccupazione in Uk che potrebbe essere cruciale per le future decisioni della BoE in merito ai tassi. Il dato é previsto in aumento al 4,4%, in linea con i brutti dati visti nel corso della scorsa settimana con Pil, inflazione e vendite al dettaglio inferiori alle aspettative. La situazione della BoE é di meritevole attenzione visto che é l’unica banca centrale che ha lasciato i tassi alti mentre l’inflazione scendeva e il tasso di disoccupazione era in salita. Che la BoE pagherá cara questa decisione di lasciare i tassi alti per troppo tempo? Ultimamente abbiamo assistito ad un’enorme tensione proprio sui titoli di Stato inglesi che di fatto sono stati quelli che hanno momentaneamente offerto il rendimento maggiore su base 10 anni sui maggiori titoli di Stato delle economie G10. Un aumento del tasso di disoccupazione Uk potrebbe quindi spingere la BoE a tagliare i tassi e anche alla svelta, recuperando il terreno perduto nei confronti di Bce e Fed. 

AUMENTO TASSI IN GIAPPONE

Come anticipato nell’outlook 2025, il Giappone si potrebbe trovare di fronte ad una svolta storica, ossia quella di riuscire a mantenere in tasso di inflazione al di sopra del 2% per il prossimo futuro e lo dovrá fare utilizzando diverse soluzioni che ha a disposizione. Intervenire sul mercato valutario, obbligazionario, o aumentare direttamente i tassi di interesse? Per il momento nel 2024 abbiamo assistito a svariati interventi diretti sul mercato valutario a sostegno di uno Yen che si é dimostrato essere molto debole, sull’obbligazionario abbiamo assistito all’abbandono della politica Ycc (Controllo Curva dei Rendimenti), mentre in merito ai tassi, per la prima volta nella sua storia, la Boj ha alzato i tassi mentre l’inflazione era sopra il 2%. Proprio questa condizione é quella che la BoJ vuole mantenere, pertanto per tenere l’inflazione al di sopra del 2% per molto tempo l’economia giapponese deve essere solida per attutire l’aumento dei tassi. Al momento l’inflazione é prevista in uscita al 2,9%, qualche ora prima della decisione della BoJ di venerdi, previsto un aumento dei tassi allo 0,5%. Questa decisione sará cruciale per il prossimo futuro. 

Questo materiale è una comunicazione di marketing ai sensi dell’Art. 24, paragrafo 3, della direttiva 2014/65 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92 / CE e la direttiva 2011/61 / UE (MiFID II). La comunicazione di marketing non è una raccomandazione di investimento o informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento ai sensi del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio e direttive della Commissione 2003/124 / CE, 2003/125 / CE e 2004/72 / CE e regolamento delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il regolamento UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per le disposizioni tecniche per la presentazione obiettiva di raccomandazioni di investimento o altre informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento e per la divulgazione di particolari interessi o indicazioni di conflitti di interessi o qualsiasi altra consulenza, anche nell’ambito della consulenza sugli investimenti, ai sensi della legge sugli strumenti finanziari del 29 luglio 2005 (ad es. Journal of Laws 2019, voce 875, come modificata). La comunicazione di marketing è preparata con la massima diligenza, obiettività, presenta i fatti noti all’autore alla data di preparazione ed è priva di elementi di valutazione. La comunicazione di marketing viene preparata senza considerare le esigenze del cliente, la sua situazione finanziaria individuale e non presenta alcuna strategia di investimento in alcun modo. La comunicazione di marketing non costituisce un’offerta di vendita, offerta, abbonamento, invito all’acquisto, pubblicità o promozione di strumenti finanziari. XTB S.A. non è responsabile per eventuali azioni o omissioni del cliente, in particolare per l’acquisizione o la cessione di strumenti finanziari. XTB non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita o danno, anche senza limitazione, eventuali perdite, che possono insorgere direttamente o indirettamente, intrapresa sulla base delle informazioni contenute in questa comunicazione di marketing. Nel caso in cui la comunicazione di marketing contenga informazioni su eventuali risultati relativi agli strumenti finanziari ivi indicati, questi non costituiscono alcuna garanzia o previsione relativa ai risultati futuri. Le prestazioni passate non sono necessariamente indicative dei risultati futuri, e chiunque agisca su queste informazioni lo fa interamente a proprio rischio.





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