«Napoli, sferisterio ancora ai privati, vogliamo dargli nuova vita»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 


A fare il punto della situazione sulla valorizzazione degli edifici entrando in alcune location specifiche e particolarmente sentite, come lo Sferisterio (privato) o il centralissimo Palazzo Moscati (a due passi dal Modernissimo, nel cuore del centro storico) è Pier Paolo Baretta, assessore al Bilancio e al Patrimonio del Comune di Napoli.

Microcredito

per le aziende

 

Cominciamo dal distinguo sulle risorse messe in campo per una mole di progetti che, come spiegato nella pagina accanto, conta oltre 60 edifici sparsi su tutto il territorio comunale. «Al momento sono in campo tra i 400 e 500 milioni per la valorizzazione degli immobili e per gli interventi sull’edilizia», spiega l’assessore. Affronta tanti temi, Baretta, nella sua intervista, risponde nel merito su molte delle opere in fieri e specifica la provenienza delle risorse con cui si sta cercando di ridare nuova vita a immobili che, negli anni, erano stati lasciati a un destino di abbandono. L’obiettivo dell’amministrazione è «disegnare la Napoli del futuro». Alcune opere sono già a buon punto, altre (come la valorizzazione del Molo San Vincenzo) per ora restano obiettivi fissati. Per portare tutto a compimento, strategia di Palazzo San Giacomo è articolata sul mix tra finanziamenti privati e pubblici (come Invimit o la Banca europea per gli Investimenti). Nel novero dei beni da valorizzare figura poi l’edilizia residenziale pubblica, con svariate operazioni: il Bipiani Ponticelli, Pinqua Marianella e Pinqua Toscanella, via Scarpetta a Ponticelli e il 137 di via Stadera, il Pru Soccavo, il complesso Cappuccinelle e progetti di edilizia sostitutiva a Pianura, Soccavo e Chiaiano. Parliamo, in altre parole, di opere distribuite anche nelle periferie. Tornando in centro, come accennato, Baretta anticipa a Il Mattino il futuro di Palazzo Moscati a via Cisterna dell’Olio. Entro dodici mesi, salvo intoppi, sorgerà una casa museo, nell’appartamento che fu di San Giuseppe Moscati.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Assessore, iniziamo dai finanziamenti per la valorizzazione di immobili di proprietà comunale. Da dove arrivano e come sono distribuiti?

«Per quanto riguarda la spesa, dobbiamo distinguere tra tre tipologie. Le risorse provenienti da Pnrr (che allo stato ammontano a circa 1 miliardo di euro) sono impiegate soprattutto per l’edilizia residenziale (come le Vele, i Bipiani e altri edifici), per l’edilizia scolastica e per alcuni specifici interventi monumentali (come l’Albergo dei Poveri). Poi ci sono i fondi provenienti dall’accordo Invimit: oltre 20 milioni di investimenti finanziati da Inail. Poi c’è il piano straordinario del Comune, di quasi 100 milioni, finanziato con mutuo Bei per 45 milioni e da altri 45 milioni, recuperati da fondi interni del Comune non del tutto utilizzati, più altre risorse. 20 di questi 100 milioni sono dedicati alle case popolari, al rifacimento di guaine e impianti elettrici. In totale, compresa l’edilizia residenziale, per la valorizzazione degli immobili sono in campo circa 500 milioni di euro. Con il miliardo del Pnrr si procede anche a interventi sui trasporti (le metropolitane)».

È possibile prevedere una data di consegna per questa enorme mole di interventi? «Non tutti i lavori avranno ovviamente la stessa durata. L’Albergo dei Poveri è a buon punto, per esempio, ed è già in parte operativo. I lavori continuano anche dopo l’apertura dell’edificio. Intendo dire che bisogna assumere un’idea dinamica per l’utilizzo dei siti, il cui uso non è incompatibile con il prosieguo della valorizzazione. A piazza de Iorio i lavori iniziano oggi, e la prossima settimana visiteremo il cantiere insieme al sindaco».

Palazzo Moscati, il Garittone e il Molo San Vincenzo: quali sono i progetti su questi beni?

«A Palazzo Moscati abbiamo definito alcuni interventi di urgenza per garantire la stabilità e il riutilizzo da parte degli inquilini. La prospettiva è la vendita, da cui è escluso tra l’altro l’appartamento dove ha vissuto Moscati, che resterà pubblico e per il quale prevediamo un museo o un utilizzo comunque collegato all’opera di Moscati. Speriamo entro l’anno di allestire il museo. Il Molo San Vincenzo sarà aperto al pubblico, che potrà godere della vista di Napoli da una nuova prospettiva. Sul Garittone: Invimit, a cui è stato assegnato l’immobile, ci farà il parcheggio, come indicato dal consiglio comunale: ci vorrà un po’ più di tempo. Il rogito con Invimit è stato siglato il 23 dicembre. Oltre al parcheggio per il museo di Capodimonte e per i cittadini, ci saranno probabilmente spazi di carattere commerciale. Mi lasci ricordare che abbiamo siglato poi un importante accordo col Demanio, nei giorni scorsi, che riguarda tra gli altri gli interventi previsti a Castel Capuano, alla caserma Boscariello, a Palazzo Fondi e all’Archivio di Stato».

I progetti in campo sono molti. Tra i vari casi, salta purtroppo all’occhio la questione del degradato Sferisterio a Fuorigrotta.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

«Mi rendo conto del fatto che ci siano edifici privati importanti ma abbandonati. Lo Sferisterio va ricondotto al decoro che merita. Stiamo studiando la maniera per intervenire. L’identità di una città si vede innanzitutto dalla qualità dei propri monumenti e del proprio patrimonio residenziale e sociale. Il nostro impegno in questa direzione rappresenta una svolta che Napoli attendeva da tempo. Si tratta complessivamente di un grandioso piano di riqualificazione urbana che spazia dall’edilizia residenziale – che ha assoluto bisogno di interventi, soprattutto a partire dalle case popolari (il caso Vele è solo una parte dell’intero programma) – al recupero degli straordinari monumenti pubblici per troppo tempo in abbandono. Poi i servizi ai cittadini, come piscine e attrezzature sportive e culturali. Ciò è possibile perché il risanamento del bilancio, ormai avviato, ci consente di essere credibili e ottenere fiducia da parte dello Stato (col Pnrr) e di investitori privati e pubblici come Inali e Bei. Vogliamo disegnare la Napoli del futuro».





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio