Chi è Paolo Basilico, l’imprenditore per vocazione fondatore di Anemos

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Articolo tratto dal numero di gennaio 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

Prima Kairos, che in greco significa ‘momento magico’, poi Samhita, che in sanscrito vuol dire ‘connessione’, e ora Anemos, che sempre in greco significa ‘vento’ o ‘soffio vitale’. Paolo Basilico, napoletano, classe 1959, ha scelto sempre nomi intriganti per le sue imprese nel mondo della finanza. Qualcuno ha forse sentito parlare di lui solo come primo marito di Nicoletta Zampillo, che poi sposò Leonardo Del Vecchio. Ma chi conosce la mappa geografica della finanza italiana sa che Basilico è una delle personalità più influenti (e riservate) del business che ruota attorno alla gestione dei grandi patrimoni.

Dopo la laurea in economia all’Università Bocconi di Milano nel 1984, iniziò il suo percorso nel gruppo Imi, prima come analista e poi nel settore institutional sales. Quattro anni dopo arrivò in Mediobanca per avviare l’attività di intermediazione azionaria con investitori istituzionali. Nel 1991 entrò in Giubergia Warburg, società di intermediazione mobiliare, diventandone prima direttore generale e poi amministratore delegato. In quegli anni la Sim fu un punto di riferimento per il mercato azionario in Italia.

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Nel 1999 Basilico fondò, insieme con alcuni partner, il gruppo Kairos, attivo nel settore del risparmio gestito e del private banking. Sotto la sua guida diventò una delle principali società di gestione del risparmio sul mercato italiano, passando da 35 milioni a 12 miliardi di euro gestiti, per essere poi ceduta al gruppo bancario svizzero Julius Baer in un processo che si concluse nell’aprile 2016 e ha avuto la tappa finale qualche mese fa, quando la casa di gestione Anima ha comprato Kairos.

Nell’aprile 2019 Basilico lasciò il gruppo e diede vita a Samhita Investments, holding di investimento che ha l’obiettivo di identificare e investire in nuovi talenti nell’industria finanziaria. Nello stesso mese uscì il suo Uomini e soldi, un libro a metà tra l’autobiografia e un manuale di educazione finanziaria, edito da Rizzoli, e in seguito fu prodotto il video Salvare il risparmiatore italiano, breve e animata versione del libro. Nel gennaio 2020 Basilico entrò a far parte del comitato consultivo di investimenti della Fondazione Cariplo e a giugno di quell’anno venne nominato nel consiglio di amministrazione di De Agostini.

Nello stesso mese diventò anche senior advisor di Equita. Dal 2005 è presidente della Fondazione Oliver Twist Onlus, creata insieme a Leonardo Del Vecchio, impegnata ad aiutare bambini, ragazzi e giovani adulti che vivono situazioni di disagio, svantaggio sociale o disturbo della condotta. Tra i progetti finanziati, una menzione particolare va alla Scuola di Oliver Twist realizzata dall’Associazione Cometa, per offrire a giovani tra i 14 e i 21 anni percorsi di formazione professionale e cicli sperimentali di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, secondo il metodo dell’apprendere attraverso l’esperienza.

“Da ragazzo”, dice Basilico sul suo sito, “ho sempre sognato di fare l’imprenditore. Non importava in quale ambito, volevo assolutamente essere padrone del mio destino. Non si trattava quindi di un sogno. Direi più di un impegno verso me stesso”.

Così dopo Kairos e Samhita, qualche mese fa Basilico ha deciso di dar vita a una nuova realtà denominata Anemos. La newco si lancerà nel business dei private market investendo in aziende italiane guidate da imprenditori che vogliono perseguire opportunità di espansione e internazionalizzazione. La focalizzazione degli investimenti sarà su settori b2b, sia manifatturieri sia tecnologici, in cui l’italianità è riconosciuta all’estero, in particolare food & beverage, medical device, Ict, education, nutraceutica, cosmetica, meccanica di precisione e settori con un positivo impatto esg.

Anemos andrà alla ricerca di realtà con significative barriere all’ingresso, chiari elementi distintivi rispetto alla concorrenza, modelli di business scalabili e resilienti e che abbiano consolidato vantaggi competitivi sostenibili nel lungo termine e forte predilezione per investimenti primari e proprietari. “Investimenti, consulenza, filantropia, educazione finanziaria. C’è ancora tanto, tanto da fare”, dice Basilico. “Ma in un modo diverso e solo insieme alle persone con le quali condivido idee e valori”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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