La sicurezza informatica sta diventando una priorità nella gestione: B2B Cyber ​​Security

Un sondaggio condotto da una società di software tra i professionisti IT e della sicurezza informatica ha mostrato che le aziende sono disposte a spendere più soldi per la sicurezza informatica. I nuovi strumenti di sicurezza rappresentano una sfida per i dipendenti, ma offrono anche sollievo. L’entusiasmo per l’intelligenza artificiale e la pressione normativa determinano i criteri di selezione delle soluzioni software per l’informazione e la sicurezza informatica.

Ogni giorno si conoscono nuovi incidenti di sicurezza e sono in sospeso diverse nuove norme sulla sicurezza IT: cresce la pressione sulle aziende affinché attribuiscano alla sicurezza IT una priorità maggiore. Ciò si riflette nelle risorse che investono in informazioni e sicurezza informatica. Mentre l’anno scorso solo il 37% dei professionisti IT e della sicurezza informatica intervistati ne era soddisfatto, secondo lo studio di quest’anno “OTRS Spotlight: Corporate Security 2024” la percentuale è del 44%. Tra coloro che non sono soddisfatti, la maggior parte vorrebbe vedere maggiori investimenti in software e formazione sulla sicurezza (27% ciascuno). Subito dopo, con il 26%, si colloca il desiderio di maggiori fondi per le infrastrutture. Il 21% vede la necessità di più personale.

Ulteriori strumenti di sicurezza alleggeriscono il carico degli specialisti, ma non solo

Parallelamente alla soddisfazione per le attrezzature nel settore dell’informazione e della sicurezza informatica, è aumentato anche l’utilizzo di diversi strumenti nel toolkit di sicurezza dei professionisti. I sistemi SIEM (Security Information and Event Management), gli strumenti per la gestione delle vulnerabilità e i software SOAR (Security, Orchestration, Automation and Response) vengono utilizzati attivamente da più intervistati rispetto all’anno precedente (+14, +12 e +6%). Coloro che già utilizzano il software SOAR (58%) vedono i maggiori vantaggi per il proprio SOC (Security Operations Center) come:

• semplifica la collaborazione con l’IT (59%),
• l’automazione dei processi di risposta agli incidenti (53%) e
• Miglioramento del monitoraggio e della segnalazione degli incidenti (52%).

Tuttavia, il crescente numero di soluzioni software e strumenti utilizzati non porta sollievo solo ai team di sicurezza. Gestirli e mantenerli comporta delle sfide: soprattutto il 46% degli intervistati si è lamentato della complessità degli strumenti e il 45% delle difficoltà di integrazione. Molti vedono anche i requisiti di formazione che i nuovi strumenti comportano e la garanzia di dati puliti, entrambi (37%), come le sfide principali quando si gestiscono più strumenti. Nonostante tutto ciò, più di tre quarti del 78% si dichiara soddisfatto o molto soddisfatto dell’integrazione e dell’interoperabilità dei propri attuali strumenti di sicurezza.

Selezione del software influenzata dalle tendenze dell’intelligenza artificiale e dalla pressione normativa

Nella scelta di nuove soluzioni software per la sicurezza informatica e informatica, gli intervistati hanno avvertito da un lato la tendenza in corso verso l’intelligenza artificiale (AI) e dall’altro la pressione delle prossime normative come NIS-2 o DORA. Le funzionalità AI integrate e le funzioni di compliance e sicurezza si dividono il primo posto nei cinque criteri di selezione più importanti con il 47% ciascuno. Per il 44% ciascuno, gli aggiornamenti di sicurezza e le patch tempestivi, nonché la funzionalità, rientrano tra i primi 5 criteri decisionali. Tuttavia i costi rappresentano solo uno dei criteri più importanti per un terzo degli intervistati (33%), mentre la disponibilità in sede è solo uno per il 17%.

I dirigenti riconoscono l’importanza della sicurezza informatica

Jens Bothe, vicepresidente della sicurezza informatica presso OTRS AG, riassume: “Il fatto che sempre più decisori riconoscano l’importanza economica e il valore della sicurezza informatica e dotino i propri team delle risorse adeguate è un fatto molto piacevole, anche se atteso da tempo, sviluppo. I risultati del sondaggio mostrano chiaramente anche dove ci sono ancora problemi sulla strada verso un livello di sicurezza più elevato nelle aziende. Da un lato non tutte le organizzazioni attribuiscono una priorità sufficientemente alta alla sicurezza informatica: in molti luoghi mancano ancora risorse finanziarie e umane. D’altro canto, le soluzioni software per i team di sicurezza non devono solo diventare più facili da usare e integrare, ma anche supportarli sempre più nel soddisfare i requisiti normativi e nell’accelerare e automatizzare processi e misure, ad esempio attraverso funzionalità di intelligenza artificiale. Con tutti questi fattori in atto, i team di sicurezza hanno una reale possibilità di proteggere le proprie organizzazioni dai gravi danni causati da minacce e vulnerabilità pervasive”.

Informazioni sul sondaggio “OTRS Spotlight: Corporate Security 2024”

I dati utilizzati si basano su un sondaggio online condotto da Pollfish Inc. per conto di OTRS AG, al quale dal 476 agosto hanno preso parte 22.08 specialisti IT e di sicurezza informatica in Germania, Stati Uniti, Brasile, Messico, Australia e Malesia. e 17.09.2024 settembre 74, di cui XNUMX in Germania.

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