“Uno scempio scintillante in centro storico”

PORTOFERRAIO — “Abbiamo ricevuto una segnalazione riguardante uno scempio “scintillante” nel centro storico di Portoferraio, storicamente conosciuto come Cosmopoli, fondato nel ‘500 da Cosimo de’ Medici e tuttora vivo e abitato”.

Si apre così una nota di Italia Nostra Arcipelago Toscano.

“Su un edificio all’angolo di via Roma, a pochi passi dalla Biscotteria, il palazzo che ospita il Municipio, è stato installato un tubo esterno che arriva fino al tetto, per evacuare i fumi della cucina di un ristorante. – prosegue l’associazione – Italia Nostra chiede se sia stata rilasciata l’autorizzazione per tale intervento e se sia stato richiesto il parere della Soprintendenza. Il nostro centro storico è sempre più oggetto di alterazioni e banalizzazioni, come testimoniano numerosi esempi che, pur diversi tra loro, sono accomunati dalla mancanza di rispetto per le caratteristiche architettoniche e storiche del luogo”. 

“Tempo fa, la nostra associazione aveva già segnalato l’assenza di un piano del colore in città. Negli ultimi anni, infatti, assistiamo alla tendenza di tinteggiare le facciate del centro storico con colori vivaci e inconsueti, alimentando un’anarchia cromatica incontrollata. Un altro esempio di preoccupante superficialità è rappresentato dalla pavimentazione stradale storica, spesso danneggiata e alterata: buche, trapanature causate da gazebo commerciali, asfaltature o toppe con cemento a seguito di interventi per utenze, e perfino barriere pedonali e cartellonistica pubblica, tutto senza alcun controllo.Italia Nostra continua a chiedere chiarimenti, perché questi interventi, piccoli o grandi che siano, se non adeguatamente gestiti, compromettono la qualità del nostro abitato e rischiano di cancellare l’identità compatta del centro urbano. Alla luce di tutto ciò e vista l’importanza del nostro centro storico, meta sempre più frequente di numerosi visitatori, sarebbe forse il caso di istituire un nuovo Assessorato al Decoro“, conclude Italia Nostra.

Anche Legambiente Arcipelago Toscano interviene sulla canna fumaria nel centro storico.

“In pieno centro storico di Portoferraio, in via Roma all’angolo con via Garibaldi, è apparso da qualche mese l’ennesimo sfregio a Cosmopoli, l’ultimo di una serie ma forse il più scintillante e futurista: una canna fumaria argentea che si sviluppa per ben 4 piani. – scrive Legambiente – Non sappiamo a chi si siano ispirati coloro che hanno permesso questo scempio, che speriamo venga al più presto occultato, ma più che nella città murata dei Medici sembra di essere tra le tubazioni che portano l’acqua geotermica nelle centrali elettriche di Larderello, dove almeno si produce energia rinnovabile”.

“Lo sfregio è così evidente che speriamo sia l’ultimo di quelli ai quali è stata sottoposta una città meravigliosa, che ha perso piano piano unicità, nel nome del traffico privato e di lavori pubblici troppo spesso trasformatisi in offese al bene pubblico e alla storia e all’ambiente.
Speriamo che si riparta da qui per fare insieme un progetto comune per Cosmopoli, ma la vediamo dura: quel che sta succedendo con il Sistema Museale Arcipelago Toscano (SMART), dove il Comune di Portoferraio non sembra in grado nemmeno di fare gli atti concordati con gli altri Comuni – rischiando di perdere così finanziamenti già stanziati – ci dice di quanto la cultura e il patrimonio storico siano qualcosa ritenuto di scarso interesse (con la cultura non si mangia, diceva un dimenticato ministro) e non un pilastro essenziale della nostra economia turistica e della nostra identità di isolani”, conclude Legambiente.