Firenze, ragazzo accoltellato in un centro di accoglienza per minori: scoppia la rivolta contro i vigili

Era nata come una rissa all’interno del centro per minori in viale Corsica, in pochi minuti si è trasformata in una vera e propria rivolta contro le forze dell’ordine. 

È accaduto nel pomeriggio di sabato 18 gennaio alla Palazzina dell’Orologio che ospita tredici minori non accompagnati. Alla fine della giornata il bilancio è di un ragazzo, un 18enne forse originario della Tunisia, accoltellato e finito in gravissime condizioni all’ospedale di Careggi e di due agenti, appena assunti al reparto Rifredi della polizia municipale finiti all’ospedale per essere stati colpiti da sassi lanciati dai ragazzi.

Tutto è cominciato quando gli agenti sono intervenuti insieme ai carabinieri per sedare una rissa. Uno dei ragazzi era stato trovato in possesso di una pistola giocattolo priva di tappo rosso. Poco dopo la situazione è degenerata e sono intervenuti anche i carabinieri del Battaglione Mobile in tenuta antisommossa: i ragazzi hanno affrontato gli agenti con spranghe, bastoni, coltelli e sassi. 

Il 18enne— ma non si sa se minorenne o se maggiorenne abusivamente entrato nella struttura visto che ancora non è stato identificato — è stato accoltellato e versa in condizioni gravissime all’ospedale di Careggi. È ricoverato in terapia intensiva con prognosi riservata.

Il centro di viale Corsica

Il centro di viale Corsica non è nuovo a episodi violenti. Pochi giorni fa un ragazzo tunisino di 15 anni, ospite della struttura, ha dato in escandescenza minacciando con un coltello il guardiano notturno del centro, un senegalese, ed è stato costretto a desistere solo sotto la minaccia del taser. 

I poliziotti, intervenuti subito, avevano trovato il ragazzino in possesso di un motorino rubato ma non trovando altre strutture disponibili erano stati poi costretti ad affidarlo allo stesso centro.

A maggio durante una rissa era stata invece ferita un’educatrice e gli arredi della struttura erano andati distrutti. In quell’occasione vennero trovati anche due coltelli e uno spaccavetro.

Le denuncia dei sindacati

«La polveriera sociale del centro minori di Viale Corsica — denuncia la Uil Fpl — è esplosa e a farne le spese sono stati gli agenti della polizia municipale. Da più di un anno raccogliamo le grida di aiuto dei lavoratori della polizia municipale del Reparto Rifredi riguardo la situazione di pericolo derivata dalla scelta scellerata di aprire un centro minori accanto ad un posto di polizia. Sono mesi che i lavoratori della polizia municipale, oltre al normale servizio, sono costretti ad intervenire per continui disordini nel centro segnalando decine di minorenni, e maggiorenni intrusi, all’autorità giudiziaria e sequestrando droga, coltelli, spray al peperoncino e addirittura un taser. Nonostante le richieste all’Amministrazione quasi nulla è stato fatto! Il cancello promesso a protezione degli uffici di polizia non è ancora stato costruito. Nonostante le richieste non sono stati acquistati giubbotti antiproiettili e antitaglio. E se fosse stato accoltellato un agente? L’amministrazione parla giustamente della sacrosanta sicurezza sul lavoro ma ad oggi tutto questo fa pensare che i lavoratori della Polizia Municipale siano lavoratori di serie B, lavoratori sacrificabili. Abbiamo bisogno di risposte concrete».

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