14:49
Il ritardo di quasi tre ore nell’entrata in vigore della tregua è costato la vita a 19 persone
Il ritardo di quasi tre ore nell’entrata in vigore della tregua questa mattina è costato la vita a 19 persone, uccise dai raid lanciati dall’Idf nell’attesa della conferma di Hamas dei nomi dei tre ostaggi rilasciati oggi. Altre 36 persone sono rimaste ferite, secondo quanto ha reso noto Mahmoud Basal, portavoce della Difesa civile di Gaza. Una persona è stata uccisa a Rafah, sei a Khan Yunis, nove a Città di Gaza e tre nel nord. La tregua, inizialmente prevista per le 8.30 (le 7.30 ora in Italia), è entrata in vigore alle 11.15. Dall’inizio della guerra, alla mezzanotte di ieri, sono morti a Gaza 46.913 persone e 110.750 sono state ferite, secondo i dati della sanità della regione.
14:31
Ue: “Il cessate il fuoco deve reggere per consentire la consegna di aiuti umanitari vitali”
“Il cessate il fuoco tra Israele e Hamas deve reggere per consentire la consegna di aiuti umanitari vitali ai più vulnerabili. Abbiamo bisogno di accesso immediato. I bambini stanno morendo e bisogna fare tutto il possibile per impedire ulteriori perdite di vite umane”. Lo scrive su X la commissaria Ue per la Gestione delle crisi, la belga Hadja Lahbib, attualmente in visita in Giordania, dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco a Gaza.
14:18
Tajani domani in Israele e Cisgiordania: “Per sostenere la pace”
“Io domani mattina sarò in Israele e poi sarò a Ramallah, in Cisgiordania, per sostenere la pace, per incoraggiare questa tregua che è ancora molto fragile, ma poi deve trasformarsi veramente in un momento di pace. Un cessate il fuoco che sta cominciando ora. Bisogna che tutte le parti facciano il massimo perché possa consolidarsi, che da una prima fase poi si possa passare alla seconda e poi alla terza”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un convegno su don Sturzo a Caltagirone. “L’Italia vuole essere protagonista di questa costruzione di pace come lo è stata in passato”, ha detto.
14:14
“Consegne di materiale umanitario a Gaza”
Ci dovrebbero essere già state delle consegne di materiale umanitario a Gaza: al valico di Rafah si vedono infatti uscire, provenienti dal lato palestinese, autoarticolati senza container né carichi sui semirimorchi. Lo ha constatato l’ANSA sul posto. Oltre alla bandiera egiziana, sul portale del valico si nota quella bianca dell’”Autorità generale dei terminal e dei porti secchi”
14:13
Media: “Hamas sta consegnando alla Croce Rossa le prime tre rapite israeliane”
Secondo fonti di Channel 12, Hamas sta consegnando alla Croce Rossa le prime tre rapite israeliane, Emily Demari, Doron Steinbracher e Romi Gonen.
13:55
Trump: “I rapiti cominciano a uscire oggi da Gaza”
Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha pubblicato un post sul social network di sua proprietà Truth: “I rapiti cominciano a uscire oggi da Gaza. Tre meravigliose giovani donne saranno le prime”.
13:37
Iniziato il trasferimento dei detenuti palestinesi nella prigione di Ofer
Il servizio carcerario israeliano ha iniziato a trasferire i detenuti palestinesi nella prigione di Ofer, che si trova a nord di Gerusalemme, in vista del loro rilascio previsto per oggi nell’ambito dell’accordo si cessate il fuoco tra Israele e Hamas. L’operazione ‘Derech Eretz’ (la via della terra) prevede che vengano rimessi in libertà oggi 90 detenuti palestinesi saranno rilasciati: 78 saranno rilasciati in Cisgiordania e 12 a Gerusalemme Est. Prima del rilascio, i detenuti saranno sottoposti a controlli medici e di identità presso l’istituto penitenziario di Ofer. Una volta ricevuta la conferma dei tre ostaggi israeliani che saranno liberati, i detenuti saranno trasferiti alla Croce Rossa.
13:33
Idf: “Uccisi 3mila terroristi dall’inizio dell’operazione a nord di Gaza”
Il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi ha dichiarato che dall’inizio dell’operazione nel nord della Striscia di Gaza, all’inizio di ottobre, sono stati uccisi 3.000 terroristi. Lo riferisce l’Idf.
13:29
A Gaza i festeggiamenti per l’inizio della tregua
A Khan Younis, nel sud di Gaza, la folla canta e intona slogan, vengono sparati colpi in aria. A migliaia festeggiano a Gaza l’entrata in vigore della tregua questa mattina, con la folla che sfila lungo le strade unendosi agli sfollati che cominciano a rientrare nella Striscia dopo essere fuggiti durante i 15 mesi di guerra. I network internazionali rilanciano le prime immagini e raccolgono le prime testimonianze, di gioia ma per molti nella consapevolezza che potrebbero non trovare più nulla tornando là dove una volte c’era la loro casa. “Le nostre case sono state spazzate via, quindi monteremo una tenda e resteremo nel nostro quartiere, così potremo sentire che siamo tornati nel nostro quartiere, nella nostra casa”, afferma Saleem Nabhan citato dalla Bbc.
Scorre intanto la galleria di fotografie della mattinata, con decine di giovani lungo le strade che a bordo di auto, motocicli, furgoni, sventolano bandiere palestinesi, c’è chi mostra sciarpe con la scritta ‘I Love Gaza’. Ci sono famiglie con bambini piccoli, accanto a uomini col volto coperto che imbracciano armi.
13:27
Camion con aiuti umanitari e autocisterne a Gaza
Camion con aiuti umanitari e autocisterne stanno entrando a Gaza dal valico di Rafah, che era chiuso da maggio. Lo ha constatato l’ANSA sul posto.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link