Convegno sulla mafia – ad Altamura i resti di un’auto della scorta di Giovanni Falcone

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Tavola rotonda

Nel Teatro Mercadante, tempio della cultura dell’Alta Murgia, si è svolto venerdì sera 17 gennaio 2025 il convegno antimafia organizzato dal Rotary Club di Altamura-Gravina e  dal Siulp, sindacato della Polizia di Stato; è stato  sponsorizzato da due aziende  locali: la Cobar di Vito Barozzi, impresa di costruzioni e restauri di beni culturali e monumentali;  e Oropan di Vito Forte attiva nella panificazione.

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Titolo della manifestazione: “La mafia ieri ed oggi – Non ci avete fatto niente”; quest’ultima frase è suonata piuttosto  provocatoria e di sfida contro un fenomeno che viene da molto lontano, da un retaggio culturale visceralmente collegato alla mentalità nazionale; difficile da scardinare perché gli ambienti familiari, ovvero le cellule della società,  sono impregnati di atteggiamenti di sfida allo Stato. E’ diventata una crociata per chi ha subito un torto dalla Mafia.

Da destra, Vito Barozzi;  sindaco prof. Vitantonio Petronella

Ne sanno qualcosa  i congiunti degli uomini della scorta del magistrato Giovanni Falcone fatti saltare in aria sulla strada Capaci-Palermo, dove un cippo li ricorda a perenne memoria.

I resti dell’auto  “Quarto Savona 15” di scorta al giudice G. Falcone, simbolo della legalità, sono stati esposti  in una teca in Piazza della Resistenza ad Altamura, protetta da un gruppo di poliziotti, in cui morirono tre agenti: Antonio Montinari, Vito Schifani e Rocco Dicillo.

Al suo arrivo alle porte del centralissimo Corso Federico II di Svevia, nel pomeriggio del 16 gennaio, è stata celebrata la cerimonia di accoglienza, con l’inno di Mameli e il silenzio suonato dal vivo con la tromba; presenti  Massimo Gambino, Questore di Bari; il Sindaco di Altamura prof. Vitantonio Petronella;  l’assessore Lorusso Antonia per il Comune di Gravina e tutte la autorità politiche, militari e civili.

L’iniziativa ha coinvolto le scuole di Altamura e Gravina; ha visto l’intervento di Vito Cicirelli, Presidente del Rotary Club di Altamura-Gravina, nonché Segretario Generale Provinciale del Siulp della Provincia   di   Matera; e   dell’avvocato Antonio La Scala  che ha  intrattenuto i  ragazzi  per  circa un’ora.

Il Rotary Club di Altamura-Gravina e il Siulp hanno fortemente voluto questa manifestazione, perché entrambi sono impegnati e si muovono a favore della legalità.

Alla tavola rotonda, moderata  dal Direttore di Telenorba Enzo Magistà, ha introdotto  Vito Cicirelli. Nel teatro, gremito da un numeroso pubblico in platea e nei palchi, è calato il silenzio.

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Sono intervenuti  il sindaco prof, Vitantonio Petronella; il prefetto di Bari dott. Francesco Russo;  la Signora Tina Montinaro, vedova di Antonio, uno dei tre agenti rimasti uccisi nell’attentato; il dott.  Massimo Gambino  Questore di Bari;  il dott. Roberto Rossi Procuratore della Repubblica di Bari; il dott. Lino Pignataro Governatore del Distretto 2120  Rotary International;  don Angelo Cassano dell’Associazione Libera;e  il segretario nazionale del Siulp Felice Romano.

L’evento ha voluto ricordare l’atroce attentato compiuto a Palermo nel 1992.

Il sindaco Petronella  nel suo  intervento ha rivolto un appello a tutte le famiglie affinché il rispetto della legalità sia il pilastro della società civile.

Il   Ministro dell’Interno Matteo  Piantedosi, in  un video messaggio ha affermato che questa è una battaglia che riguarda tutta la società civile; è  un dovere morale nei confronti di tutte le forze dell’Ordine; la teca con i resti dell’auto non è un semplice simbolo, ma una testimonianza di quanto accaduto. Combattere le mafie significa mettere in campo strategie di intervento con il contributo di tutti  noi; la mafia non  è invincibile.

Le imprese che producono ricchezza sul territorio nazionale, è stato detto,  sono oggetto di ricatti da parte della mafia, con pagamento del  pizzo o quant’altro. Resistere alle intimidazioni non è facile; bisogna avere coraggio e credere nelle istituzioni. Lucia Forte AD della Oropan ha dichiarato che la sua azienda è attenta ad alcuni macro temi si cui si sviluppa la legalità:  la conformità alle normative, la sicurezza nell’ambiente di lavoro,  gli standard di certificazioni e anticorruzione, la tutela dei diritti umani.

   

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