TERNI – Non una semplice moltiplicazione: 3X7 è molto di più . A vederlo è un semplice Cd – edito dall’etichetta discografica olandese Brilliant Classics – ma ad ascoltarlo è uno spaccato della vita musicale degli anni Venti (del Novecento) a Parigi.
Tre perché tre sono i compositori a cui è dedicato il Cd: Stravinskij (la celebre Suite dall’Histoire du soldat e il meno eseguito Settimino), Poulenc (Suite du gendarme incompris e Sonata per clarinetto e fagotto), Satie (Le Piège de meduse e i Trois valses distinguées du précieux dégouté per pianoforte solo). E sette perché sette sono gli strumenti presenti nel Cd, suonati dai componenti dell’Ensemble In Canto – Roberto Petrocchi (clarinetto), Andrea Corsi (fagotto), Andrea Di Mario (cornetta), Luigino Leonardi (trombone), Marco Venturi (corno), Vincenzo Bolognese (violino), Gianluca Saggini (viola), Michele Chiapperino (violoncello), Francesco Fraioli (contrabbasso), Silvia Paparelli, (pianoforte) – diretto da Fabio Maestri. «Il programma è attraversato da rimandi – introduce Maestri – simmetrie, occasioni comuni che muovono dalla contiguità dei tre autori, testimoni e protagonisti dell’irripetibile stagione artistica della Parigi dell’inizio del ‘900. Al 1919 risale la Suite dalla celebre Histoire du soldat esperimento di “teatro dei tempi di guerra” (1917) nato tra le montagne della Svizzera neutrale. Nel 1921, Poulenc e il maitre à penser Satie sono entrambi coinvolti in uno spectacle de theâtre bouffe al Theâtre Michel in cui vengono rappresentati Le gendarme incompris, atto unico di Cocteau e Radiguet con musiche di Poulenc e Le piège de Méduse, comédie lyrique in un atto, unica prova di Satie come drammaturgo, avec musique de danse du même. Strettamente connessi a Le piège sono Les trois valses distinguées du précieux dégoûté, composti nel 1914. Muovendo da tre colte e paradossali citazioni in calce – da La Bruyère, Cicerone e Catone – e dedicati a Roland Manuel, Linette e René Chalupt, i Trois valses sono l’impietoso ritratto di un raffinatissimo dandy, dietro il quale non è difficile riconoscere Ravel. Risale invece al 1922 la Sonata per clarinetto e fagotto di Poulenc, articolata in tre concisi movimenti. Molti anni più tardi, ormai trasferitosi negli Stati Uniti, Stravinskij compone una delle opere più significative del suo ultimo periodo, segnato dall’avvicinamento alle tecniche seriali. Il Settimino nasce, tra il luglio 1952 e il febbraio 1953 a Dumbarton Oaks, nella consapevolezza di una scelta difficile e forse inevitabile».
Stravinsky, Poulenc e Saite, moltiplicati per sette strumenti fanno InCanto. L’Ensemble
che nasce all’interno del Festival OperaInCanto nel 1988 e regolarmente presente nei più qualificati cartelloni concertistici e nei programmi di Radio Tre Rai. L’ensemble ha inizialmente lavorato sul repertorio contemporaneo, eseguendo, spesso in prima assoluta, musica dei maggiori compositori italiani viventi e del Novecento storico (Ambrosini, Antonioni, Arcangeli, Benati, Betta, Berio, Boccadoro, Borgioni, Bortolotti, Boulez, Bussotti, Cardi, Castagnoli, Castiglioni, Cesa, Conversano, Dallapiccola, Dall’Ongaro, D’Amico, Del Corno, Del Monaco, De Rossi Re, Di Bari, Donatoni, Galante, Gregoretti, Landuzzi, Lanzillotta, Lombardi, Maestri, Molino, Panni, Pedini, Petrassi, Ronchetti, Rotili, Salviucci, Schoenberg, Stockhausen, Stravinskij, Sulpizi, Ugoletti, Vacca, Vescovo, Weill) e producendo progetti tematici (tra gli altri: Poesia e Musica, Cartoline per Mozart, Tierkreis, Zaubernacht) diffusi radiofonicamente. Negli ultimi anni, l’Ensemble ha intensificato la sua attività anche nel repertorio “tradizionale”, anche in trascrizione cameristica o riletto da compositori di oggi (si citano almeno Das Lied von der Erde, Quarta Sinfonia e alcuni cicli mahleriani o Haendel in versione originale poi “riletta” da G. Bosco per un concerto al Quirinale, e El Retablo de Maese Pedro di De Falla con C. Zavalloni). Particolarmente attento al repertorio con voce, l’Ensemble ha collaborato con Sara Mingardo, Roberto Abbondanza, Alda Caiello, Cristina Zavalloni, Monica Bacelli, partecipando, inoltre, a numerose esecuzioni di opera contemporanea (Alfred Alfred di Donatoni, Sylvia simplex di Pennisi, Otto von Kitsch di Vacca, A qualcuno piace Tango, Boletus e Robinson di Boccadoro, Combattimento con l’Angelo e Racconto di Natale di Galante, Così fan (quasi) tutte di Pedini, Dannata epicurea, Farinelli, Rosalba e il maestro di D’Amico, Bach Haus di Dall’Ongaro, La parrucca di Mozart di Jovanotti/De Franceschi, Jekyll di Ravera/Sbordoni, King Kong di De Rossi Re, Gli errori di Amadé di Gregoretti). Nel 2017 ha realizzato la prima esecuzione assoluta di Tancredi appresso il combattimento di Claudio Ambrosini, commissionata in occasione del 450° della nascita di Claudio Monteverdi, poi ripreso nel 2024 in occasione dei 400 anni dalla prima del Combattimento di Monteverdi ed eseguito anche a Venezia alla Scuola Grande di San Rocco. Nel 2017 e 2018 ha inaugurato il festival di Nuova Consonanza a Roma, con Combattimenti (Monteverdi/Ambrosini) e Trouble in Tahiti di Bernstein, poi ripresa alla Casa del Jazz di Roma. Nel 2021 ha inaugurato la Stagione della Filarmonica Romana con un concerto al Teatro Argentina di Roma in memoria di Giuseppe Sinopoli. Durante la pandemia ha realizzato una versione web di The man who misto his wife for a Hat di Michael Nyman che ha avuto 10.154 visualizzazioni nel mese di streaming e ottenuto la “piena approvazione” dell’autore. A novembre 2024 è uscito per Brilliant Classics il CD 3×7 con musiche di Stravinskij, Poulenc, Satie. L’Ensemble In Canto è stato più volte ospite di: Sagra Musicale Umbra, Festival di Nuova Consonanza, Accademia Filarmonica Romana, Amici della Musica di Firenze, Accademia Americana e Rassegna “Colonna Sonora” di Roma, Ravello Festival, Teatro Comunale e Amici della Musica di Modena, Teatro dell’Archivolto di Genova, Bologna Festival, Associazione “Scarlatti” di Napoli, Todi Arte Festival, Festival Villa Solomei, Festival Mozart di Portici, Circuito “Umbria Spettacolo”, Concerti del Quirinale, Società Barattelli de L’Aquila, Amici della Musica di Ancona.
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