PNRR, i fondi per imprese e startup del turismo in Gallura | UniOlbia

16 Jan 2025, 18.05 PM

L’Università di Sassari si conferma protagonista dello sviluppo territoriale grazie al progetto e.INS – Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia, un’iniziativa finanziata dal PNRR con una dotazione complessiva di 119 milioni di euro. Oggi, 16 gennaio 2025, UniOlbia ha ospitato un incontro fondamentale per presentare i dettagli dello Spoke 2, che offre finanziamenti a fondo perduto per supportare l’innovazione nei settori del turismo e dei beni culturali.

L’evento, organizzato in collaborazione con il Cipnes Gallura, ha visto la partecipazione di imprenditori, istituzioni locali e rappresentanti delle associazioni di categoria. Gavino Mariotti, rettore dell’Università di Sassari, ha aperto i lavori evidenziando il ruolo strategico dell’Università come ponte tra ricerca e territorio, mentre Aldo Carta, presidente di UniOlbia e direttore generale del Cipnes Gallura, ha sottolineato come l’innovazione sia il motore della competitività territoriale.

Innovazione e trasferimento tecnologico

Lo Spoke 2 rappresenta un tassello fondamentale dell’ecosistema e.INS, progettato per rafforzare il legame tra università, imprese e comunità locali. L’obiettivo è chiaro: trasformare le conoscenze accademiche in soluzioni concrete per il tessuto produttivo, valorizzando al contempo il patrimonio culturale e turistico della Sardegna.

L’Università di Sassari, con la collaborazione dei partner strategici come UniOlbia e Cipnes Gallura, sta lavorando per rendere l’innovazione accessibile a tutte le imprese del territorio. Questo impegno si traduce in bandi strutturati per finanziare progetti che puntano su digitalizzazione, sostenibilità e valorizzazione delle risorse locali.

I dettagli dei bandi PNRR Sardegna

Lo Spoke 2 prevede due linee di intervento principali:

1. MPMI: Le micro, piccole e medie imprese possono accedere a un fondo totale di 1 milione 658 mila euro, con contributi a fondo perduto fino al 50% dei costi ammissibili e un tetto massimo di 200.000 euro per progetto.
2. Startup innovative: Un fondo di 447 mila euro è dedicato a sostenere le idee innovative delle giovani imprese, con le stesse condizioni di finanziamento.

Le domande possono essere presentate entro il 28 febbraio 2025 tramite PEC all’indirizzo protocollo@pec.uniss.it.

Chi può partecipare: i settori ammissibili

Sono ammesse al bando numerose attività identificate da specifici codici Ateco nei settori del turismo e dei beni culturali. Tra queste, alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio, musei, gestione di monumenti storici, produzione di vino e birra, commercio di prodotti artigianali, oltre a molte altre categorie strettamente legate alla promozione del territorio e delle sue eccellenze. Qui l’elenco completo dei codici Ateco

Il ruolo dell’Università: innovare per crescere

Durante l’incontro, i docenti del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari, Maria Veronica Camerada e Luca Pulina, hanno illustrato come il PNRR Sardegna offra l’opportunità di trasformare il tessuto produttivo attraverso l’adozione di tecnologie avanzate. Tra le spese ammissibili, infatti, figurano:

• Materiali e attrezzature tecnologiche per ottimizzare i processi aziendali.
• Consulenze specialistiche, fondamentali per sviluppare strategie di digitalizzazione e marketing.
• Tecnologie avanzate, come ERP, CRM, IoT e soluzioni di cloud computing.
• Personale tecnico e professionale, a supporto dei progetti di ricerca e innovazione.

Innovazione e sostenibilità: un impatto concreto

Lo Spoke 2 non è solo una promessa: con 784 mila euro già assegnati, ha dimostrato di essere uno strumento concreto per il cambiamento. Le imprese finanziate hanno adottato tecnologie digitali innovative, migliorato i processi aziendali e introdotto esperienze immersive basate su realtà virtuale e aumentata. Qui l’elenco delle imprese già finanziate

Questi progetti sono la prova tangibile di come l’Università di Sassari stia lavorando per creare un’economia basata sulla conoscenza, rafforzando il legame tra innovazione accademica e sviluppo territoriale.

DOCUMENTI