si dimette l’assessore Volo, al suo posto Schifani nomina Faraoni

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Alla fine sono bastate poche ore per convincere il presidente Schifani: sarà Daniela Faraoni il nuovo assessore regionale alla Sanità. Dopo le dimissioni di Giovanna Volo “per motivi personali” il governatore ha già trovato la sua sostituta e così nella squadra di governo entra il direttore generale dell’Asp di Palermo. Ma la partita a scacchi della sanità siciliana sembra appena iniziata e non si esclude che possano “cadere altre teste”.

La notizia dell’abbandono è trapelata nel primo pomeriggio di oggi, ma a stretto giro è arrivata la conferma da parte della Regione stessa: “L’assessore regionale della Salute, Giovanna Volo – si legge in una nota – ha rassegnato stamattina le sue dimissioni dall’incarico per motivi personali. Il presidente della Regione, Renato Schifani, durante un incontro a Palazzo d’Orléans, l’ha ringraziata per il lavoro svolto e l’abnegazione dimostrata in questi primi due anni di legislatura. Al suo posto, il presidente ha nominato l’attuale direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni”.

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Catanzaro (Pd): “Disastro nel centrodestra”

“Queste dimissioni certificano i disastri che il centrodestra ha provocato nella sanità siciliana, che non è grado – dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars – di assicurare ai cittadini il diritto alla salute. Il presidente Schifani si assuma le proprie responsabilità: non perda un minuto in più e venga in aula, così come chiediamo da tempo, per un dibattito parlamentare sul sistema sanitario regionale che oggi più che mai appare allo sbando”.

La Vardera: “Figura tecnica fallimentare”

“Questa è la scelta più sensata che l’ormai ex assessore alla Sanità poteva prendere. Schifani – afferma Ismaele La Vardera, deputato regionale – aveva optato per una figura tecnica che però si è rilevata fallimentare su ogni fronte all’interno della nostra sanità siciliana. Questa è l’ennesima dimostrazione di un governo che fa acqua da tutte le parti su uno dei temi fondamentali per tutti i siciliani: il diritto alla salute”.

Geraci (Lega): “Nessun terremoto, ma serve cambio di passo”

“Non è un terremoto. A lasciare l’incarico – sostiene Salvatore Geraci, capogruppo della Lega all’Ars – è un tecnico e non un esponente di partito. Sulla sanità siciliana la coalizione sta facendo quadrato per un necessario cambio di passo. Il presidente della Regione è impegnato su grossi progetti, come il nuovo Polo pediatrico, il nuovo Policlinico e l’ospedale Palermo Nord-Polo oncoematologico. Sono obiettivi raggiunti che si devono proprio all’impegno del governatore che ora vuole affrontare bene anche gli aspetti dell’organizzazione sanitaria, alla luce dei numerosi casi, emersi negli ultimi giorni e settimane, che hanno portato alla luce elementi su una dubbia funzionalità del sistema sanitario regionale a garanzia del diritto alla salute”.

Barbagallo (Pd): “Ora via pure Iacolino”

“Tra il presidente tuttofare Schifani e il potentissimo assessore ombra, Salvatore Iacono, a dimettersi alla fine – sottolinea il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo – è l’assessore Giovanna Volo. Di fronte ad una sanità siciliana allo sfascio, per carenza di personale medico e sanitario e di risorse economiche a tutto vantaggio delle strutture private, oggi infatti Volo, anche dopo le nostre pressioni, ha scelto di dimettersi da assessore alla Salute. Bene, ma non benissimo”, ha aggiunto Barbagallo che ieri aveva sollecitato anche la rimozione del direttore generale, Salvatore Iacolino. “Perchè di fronte alle infinite liste d’attesa e ai tanti disservizi riscontrati anche dal Pd durante le nostre visite nei nosocomi siciliani, nonostante l’abnegazione di medici, infermieri e operatori sanitari, riteniamo che l’assenza di pianificazione, organizzazione  e visione sia attribuibile anche al vero assessore ombra di piazza Ziino, ovvero il dirigente della pianificazione strategica, Salvatore Iacolino”.

Cgil: “Dimissioni tardive, la seguano anche i direttori generali”

“Sono soltanto delle dimissioni arrivate fuori tempo massimo. È vero – afferma la segretaria generale dello Spi Cgil Sicilia, Maria Concetta Balistreri – che lo sfascio della sanità siciliana non è del tutto attribuibile a una responsabilità sua, ma sicuramente non ha brillato. Sarebbe auspicabile che la stessa sensibilità la avvertissero anche i direttori generali, che in questa vicenda non sono certo degli spettatori esterni. Anche la nomina della nuova assessora Daniela Faraoni lascia perplessi: come se lei stessa non avesse responsabilità nel disastro della sanità, soprattutto nel capoluogo”.

Di Paola (M5S): “La barca sta affondando”

“Con queste dimissioni ci guadagna la sanità? Lo speriamo vivamente, anche se – sostiene Nuccio Di Paola, referente M5S per la Sicilia – non crediamo che tappare una falla in una barca che affonda possa servire a qualcosa. Di sicuro ci guadagna il trio Schifani-Cuffaro-Sammartino, visto che il neo assessore è vicino a quest’ultimo. A questo trio facciamo i complimenti, considerato che diventa sempre più protagonista in giunta e nell’azione di governo, mentre Fratelli d’Italia diventa sempre più irrilevante, nonostante sia alla guida del Paese. La sanità che stanno distruggendo? Potrà avere giovamento solo se la politica ne uscirà fuori una volta per tutte”.

Pellegrino (FI): “Grazie ex assessore per la passione dedicata”

Stefano Pellegrino, presidente dei deputati regionali di Forza Italia, ha voluto ringraziare la dottoressa Volo “per la grande passione dedicata in questi anni ad affrontare i tanti problemi della sanità siciliana, sempre con grande spirito di abnegazione e di apertura al confronto con gli operatori della sanità, gli amministratori locali e tutti gli attori coinvolti in questo delicato settore. Alla dottoressa Faraoni non possiamo che augurare buon lavoro. Noi daremo come sempre tutto il nostro supporto, sia con l’attività parlamentare, sia nella costruzione degli indispensabili rapporti con i territori che rappresentiamo e ai quali abbiamo il dovere di dare risposte concrete per garantire il diritto alla salute dei cittadini”.

Faraone (Iv): “Buona notizia, ma Faraoni e Iacolino hanno contribuito al disastro”

“Le dimissioni dell’assessora ‘cartonato’ Giovanna Volo sono una buona notizia per la sanità siciliana. Siamo stati i primi – dice Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera – a chiederle e abbiamo dovuto fare denunce gravissime, a partire dalla condizione dei pronto soccorso, prima di ottenerle. La nomina del nuovo assessore è però un gravissimo errore. Se la Volo è stata un disastro, Daniela Faraoni insieme a Iacolino sono stati i vice disastro. Il presidente della Regione aveva l’occasione per fare pulizia fino in fondo, mandare a casa i manager figli della lottizzazione politica e invece una di loro viene addirittura promossa. Siamo sempre più convinti che il problema della sanità siciliana abbia un nome e un cognome: Renato Schifani”.

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