AISM alla Settimana per la salute del cervello: insieme per garantire a tutti salute e qualità di vita | AISM

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Il 12 marzo, presso il Ministero della Salute, è stata  celebrata in Italia la “Settimana per la salute del cervello” con l’evento “One brain, One health- Primo Bilancio della Strategia Italiana per la Salute del Cervello 2024-2034”, nel corso del quale è stato presentato il nuovo “Decalogo” delle azioni possibili per prevenire l’insorgere di malattie neurodegenerative o, quando sono già presenti, per prevenirne il peggioramento e preservare quanto più possibile la salute cerebrale che permane, garantendo una buona qualità di vita alle persone coinvolte.

 

 

 

Alessandro Padovani, Presidente della Società Italiana di Neurologia che ha promosso l’evento, ha spiegato: «Un anno fa abbiamo attivato la piattaforma “One brain, one health” cui aderiscono, oggi, più di 25 società scientifiche, federazioni, associazioni delle persone coinvolte nelle malattie di origine neurologia e dei loro familiari, rappresentanze di professioni sanitarie. Questo insieme inclusivo di persone oggi vuole partecipare attivamente, con il Ministero della Salute, all’attivazione di politiche a favore della salute delle persone ma a campagne di informazione e prevenzione per tutti i cittadini».

 

 

C’eravamo anche noi di AISM, con il Presidente FISM Mario A. Battaglia, perché, quando c’è da lavorare insieme, siamo sempre in prima fila: «AISM – ha ricordato – è una delle associazioni presenti sin dall’inizio nel comitato promotore di “One Brain, One health”, insieme a tutti gli altri attori di riferimento: per contrastare efficacemente e vincere l’emergenza mondiale delle malattie neurodegenerative è indispensabile che sia coinvolta l’intera comunità, in tutte le sue componenti».

 

Il Presidente FISM Mario A. Battaglia

 

Tante malattie, tantissime persone, una sola salute
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista “The Lancet Neurology” nel 2024 , circa 3,4 miliardi di persone in tutto il mondo convivono con una delle 37 condizioni neurologiche oggi classificate, come ictus, encefalopatia neonatale, emicrania cronica, demenza, sclerosi multipla, neuropatia, meningite, epilessia, complicazioni neurologiche da parto pretermine, disturbo dello spettro autistico, tumori del sistema nervoso centrale. Numeri che, è importante non dimenticarlo, sono aumentati del 18,2% tra il 1990 e il 2021 e sono in costante crescita, imponendo la necessità di nuove strategie efficaci di prevenzione, trattamento e riabilitazione.
Le malattie sono tante, ma il cervello è uno solo. Parla con il cuore, i polmoni, lo stomaco, perché l’essere umano è uno e la sua salute è una, unica. Un bene da preservare quanto più possibile. 
Per questo è tempo, come dice il Presidente FISM, Mario A. Battaglia « di mettere in campo un’azione collettiva, nel solco di quanto indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per fare crescere in tutte le nazioni la conoscenza, la consapevolezza di ciò che ciascuno può fare, ma anche per promuovere azioni specifiche da parte delle istituzioni e dei servizi sanitari, insieme alle società scientifiche e a tutte noi associazioni delle persone coinvolte nelle malattie di origine neurologica».

 

 

Il Ministero della Salute c’è
Il Ministero è fortemente coinvolto in questa missione urgente, come chiaramente indicato nel messaggio inviato dal Ministro della Salute Orazio Schillaci: «Le patologie che colpiscono il cervello segnano profondamente la vita di chi ne è affetto, con ripercussioni umane, sociali ed economiche che richiedono risposte coordinate. Il ministero della Salute ha adottato misure concrete per affrontare questa realtà. Siamo costantemente impegnati in iniziative per sensibilizzare la popolazione e rafforzare l’identificazione tempestiva delle fragilità, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione. La collaborazione tra istituzioni, società scientifiche e comunità è fondamentale per garantire equità e innovazione nella tutela della salute cerebrale».

 

NEURONI - ARCHIVIO AISM

 

Un decalogo che è anche nostro
Ci sono dieci cose da sapere e fare per preservare per quanto possibile la salute del cervello, a qualsiasi età e in qualsiasi condizione si sia.
Come scritto nel Manifesto “One Brain, One Health”, bisogna anzitutto imparare a fare, per quanto possibile, un’attività fisica regolare, perché l’esercizio migliora il flusso sanguigno cerebrale, riduce l’infiammazione e promuove la plasticità neuronale. Inoltre è importante prediligere sempre la dieta mediterranea, i cui componenti supportano la funzione cognitiva e proteggono i neuroni. Dobbiamo evitare il più possibile lo stress, magari facendoci aiutare da pratiche di meditazione, yoga e respirazioni profonde. È fondamentale dormire circa 7-9 ore a notte per aiutare la memoria e la plasticità cerebrale. Bisogna stimolare la mente con attività costanti come leggere, imparare nuove lingue, suonare e ascoltare musica; altrettanto importante è mantenere una vita sociale attiva e fare grande attenzione alla salute cardiovascolare, uditiva e visiva. Infine, dobbiamo stare attenti a prevenire per quanto possibile, i traumi cranici, evitare ogni tipo di sostanza stupefacente, smettere di fumare e limitare l’assunzione di alcol.
Tutti (o quasi) comportamenti “accessibili”, che possono tutelare la salute individuale ma anche favorire la sostenibilità dei sistemi sanitari e, dunque, la salute di tutti.

Il compito e le scelte di FISM 
Facile dire “noi ci stiamo”. Bisogna poi fare veramente la propria parte e avere chiara la meta. A FISM e alle associazioni delle persone con sclerosi multipla non mancano né la concretezza né la visione innovativa. Lo ha ricordato Mario A. Battaglia, al termine dell’evento: «La Fondazione italiana sclerosi multipla lavora per informare e formare le persone verso una strategia di prevenzione primaria per la salute del cervello. Insieme alle altre associazioni sclerosi multipla del mondo, abbiamo lanciato un nuovo progetto di ricerca internazionale per la prevenzione della sclerosi multipla. 
E in Italia, dopo aver creato il Registro italiano Sclerosi multipla, insieme alla Società Italiana di Neurologia, stiamo anche lavorando per realizzare il progetto ‘Barcoding MS’ che permetterà di avere le informazioni utili ad anticipare la diagnosi quando ancora non ci sarebbe e garantire alle persone una qualità di vita che vada oltre la malattia».
 



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