Effettua la tua ricerca
More results...
Una forte ondata di pioggia sta colpendo l’Italia, con nubifragi, raffiche di vento e allerta meteo in diverse regioni. Toscana e Emilia-Romagna sono tra le più interessate, con criticità idrogeologiche, allagamenti e frane che stanno causando problemi alla circolazione e alla sicurezza.
Toscana– In Toscana, le precipitazioni abbondanti hanno portato ad alzare l’allerta da arancione a rossa, per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa, per rischio idrogeologico e temporali forti. Attualmente si registrano situazioni critiche a Sesto Fiorentino, con esondazione del fiume Rimaggio, e nei Comuni di Firenze, Pontassieve, Pelago, Calenzano, Lastra a Signa, Signa, Bagno a Ripoli, Poggio a Caiano, Carmignano e Prato. Frane a Marradi e Vicchio. La piena dell’Arno sta transitando lungo l’asta del fiume, con picco atteso a Firenze nel pomeriggio e nella nottata a Pisa. A Firenze, nelle ultime ore, l’idrometro della stazione di Boboli ha registrato 6,6 mm di pioggia in un quarto d’ora e 11,4 mm in un’ora, mentre le raffiche di vento hanno toccato i 33 km/h. L’Arno ha superato il secondo livello di guardia e la Protezione civile monitora costantemente la situazione. A Sesto Fiorentino, dove la situazione è più critica, è esondato il torrente Rimaggio, le strade si sono trasformate in fiumi e l’acqua ha raggiunto le abitazioni. Il sindaco di Sesto Fiorentino ha invitato la cittadinanza a non uscire di casa, non mettersi alla guida e spostarsi ai piani alti ed evacuare i piani terreni delle abitazioni. Inoltre, è stata ordinata la sospensione di tutte le attività non essenziali. A Prato, il crollo di alberi e allagamenti hanno reso impraticabili alcune strade, con chiusure e interventi dei vigili del fuoco. Inoltre, un ordinanza dall’assessora allo sviluppo economico di Prato ha predisposto la chiusura di tutte le attività commerciali e produttive della città da ora fino a mezzanotte. Anche il torrente Vingone è esondato in alcuni punti a Scandicci, dove l’acqua ha completamente allagato il manto stradale. Il Lamone ha superato soglia 3 a Marradi, in Toscana. Il fiume è sotto massima osservazione e la circolazione è sospesa tra il Marradi e Faenza. A Campi Bisenzio, comune già colpito pesantemente dall’alluvione del 2023, il Sindaco ha disposto la chiusura per oggi e domani di attività commerciali e industriali e ha invitato i cittadini a evitare gli spostamenti e a salire ai piani alti degli edifici.
Una grossa frana sulla Sr 302 del passo della Colla, poco prima di Razzuolo, a Borgo San Lorenzo ha interrotta la viabilità per Firenze. La circolazione ferroviaria è rallentata nel nodo di Firenze, a Campo di Marte, per alcuni rami di un albero che sono caduti per la forte pioggia sulla linea di alimentazione elettrica. In una nota la Regione ha annunciato che sono state attivate delle evacuazioni precauzionali nei comuni che si trovano nell’alveo del fiume Arno. Inoltre, per l’Arno a Pisa è stato disposto il montaggio dei panconcelli, le paratie sulle spallette dei lungarni, in previsione dell’ondata di piena. A Calenzano, nella notte, il crollo di un muro di contenimento su via Arrighetto da Settimello ha coinvolto un furgone in transito, semisepolto dalla frana. Il conducente e il passeggero sono riusciti a mettersi in salvo con lievi ferite. Il sindaco Giuseppe Carovani ha annunciato verifiche strutturali e modifiche temporanee alla viabilità. Problemi anche per i collegamenti marittimi: i traghetti da Piombino all’Isola d’Elba sono stati sospesi per il maltempo. Nella frattempo la città Metropolitana di Firenze, ha annunciato la riapertura dei tratti dell’autostrada A1 tra Scandicci e Impruneta, della statale 67 a Pontassieve e del raccordo autostradale Siena-Firenze, dopo la chiusura di questa mattina per l’allagamento. Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha comunicato sui social che “lo scolmatore della Regione Toscana e le casse di espansione del bacino di Roffia sono pronti per essere aperti quando il colmo di piena dell’Arno raggiungerà la portata necessaria”.
Emilia-Romagna– In Emilia-Romagna è stata emessa un’allerta rossa per rischio idrogeologico e idraulico. Le piogge intense stanno interessando le province di Ferrara, Bologna, Ravenna e Forlì, con precipitazioni in aumento anche su Modena, Reggio Emilia e Parma. Le amministrazioni locali hanno disposto la chiusura di scuole, parchi e centri di aggregazione, mentre il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha invitato le aziende a favorire lo smart working e i residenti delle zone più a rischio a lasciare i piani terra. I fiumi Santerno, Senio e Lamone hanno superato la soglia 2 di allerta, mentre il Reno resta sotto controllo. Si segnalano anche frane nell’Appennino bolognese, con interventi in corso a Castel del Rio. Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha firmato il decreto di mobilitazione straordinaria per affrontare l’emergenza, con il supporto del volontariato di altre regioni. A Imola sono in corsa le evacuazioni di 35 persone per una frana: il Comune ha chiesto di evitare spostamenti nella zona. Diverse chiusure anche per ponti e strade a rischio.
Marche– Nelle Marche, la Protezione civile ha emesso un’allerta gialla per vento fino alla mezzanotte del 15 marzo. Le aree più colpite sono quelle interne, dove i forti venti sud-occidentali stanno causando piogge persistenti sulle zone montane e alto-collinari. Sulla fascia costiera e collinare, invece, le precipitazioni risultano più sporadiche. Le raffiche di vento, che potranno raggiungere intensità di burrasca forte nelle zone montuose e di burrasca sulle colline, stanno creando problemi alla viabilità e aumentando il rischio di caduta alberi e smottamenti. La situazione resta sotto osservazione in attesa di un possibile peggioramento nelle prossime ore.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link