Borse oggi in diretta | Il Ftse Mib consolida il rialzo con lusso e banche. Spread in calo a 113

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Crescita dei listini europei, Milano e titoli del lusso in rialzo

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  • Ore 10:35 Ftse Mib verso 36.000 punti con i titoli del lusso. Euro di nuovo sotto 1,03 dollari
  • Ore 09:05  Il Ftse Mib sale con i titoli del lusso in scia ai conti di Richemont. Spread poco mosso a 115
  • Ore 08:30 Europa attesa positiva. Rivisto al rialzo il dato sull’inflazione in Germania: +0,5% su mese
  • Ore 07:50  Europa attesa positiva in scia a Wall Street. Raffica di dati macro Ue e Usa

Con i futures statunitensi positivi, le piazze europee consolidano il rialzo, Milano compresa (+0,88% a 35.960 punti alle 11:45), grazie al settore del lusso, ma anche a Leonardo, Nexi, Unipol e Unicredit (nel capitale di Commerzbank è spuntata Barclays che ha superato lo scorso 7 gennaio la soglia del 10% nella banca tedesca). Lo spread Btp/Bund scende a 113,2 punti base.

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Sale oltre 16 miliardi il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona

L’euro resta schiacciato a 1,028 dollari (-0,18%) mentre è aumentato il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona a novembre del 2024, registrando un attivo di 16,4 miliardi di euro, rispetto all’avanzo di 8,6 miliardi di ottobre e di 18,2 miliardi di novembre 2023. Il dato, pubblicato da Eurostat, si confronta con gli 11,8 miliardi attesi dagli economisti. Più in dettaglio, le esportazioni sono state pari a 248,3 miliardi di euro, in calo dell’1,6% su anno, mentre le importazioni nello stesso periodo sono calate dell’1% a 231,9 miliardi di euro.

Invece, l’Istat ha stimato per novembre 2024 una crescita congiunturale più ampia per le esportazioni (+1,4%) rispetto alle importazioni (+0,4%). L’aumento su base mensile dell’export è dovuto a un incremento marcato per l’area extra-Ue (+6,1%) e a una riduzione per l’area Ue (-2,9%). Nel trimestre settembre-novembre, rispetto al precedente, l’export è cresciuto dello 0,7% e l’import dell’1,5%.

Ore 10:35 Ftse Mib verso 36.000 punti con i titoli del lusso. Euro di nuovo sotto 1,03 dollari

I mercati azionari europei accelerano al rialzo, anche l’indice Ftse mib di Piazza Affari (+0,78% a 35.924 punti) con tutti i titoli del lusso ( Moncler +8%, Brunello Cucinelli +2,16%, Ferragamo +6,34% e Ferrari +2,08%) sugli scudi grazie al rally della svizzera Richemont dopo i conti trimestrali oltre le attese. Guadagnano oltre due punti percentuali anche Leonardo e Nexi

Inoltre, lato macro, Mark Haefele, Chief Investment Officer di Ubs Global Wealth Management, segnala che la pubblicazione il 15 gennaio dell’Ipc di dicembre ha mostrato un rallentamento dell’inflazione di base per la prima volta in sei mesi negli Stati Uniti, provocando un rally di azioni e obbligazioni. «Si ritiene che il mercato stia sottovalutando le possibilità di un ulteriore allentamento delle policy. L’ultimo comunicato rafforza la nostra opinione che la Fed sia sulla buona strada per ridurre i tassi di 50 punti base nel 2025, anche se i tagli potrebbero riprendere solo verso la metà dell’anno», precisa Haefele.

L’Istat conferma: inflazione +0,1% mese su mese a dicembre

A proposito di inflazione, a dicembre del 2024, l’indice dei prezzi al consumo in Italia ha registrato un aumento dello 0,1% su novembre e dell’1,3% su dicembre 2023, come nel mese precedente. L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è scesa da +1,9% a +1,8%. Anche i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona hanno rallentato su base tendenziale da +2,3% a +1,7%. Lo spread Btp/Bund scende a quota 113 punti base e l’euro flette dello 0,12% a 1,029 dollari.

Ore 09:05 Il Ftse Mib sale con i titoli del lusso in scia ai conti di Richemont. Spread poco mosso a 115

Borse europee positive in avvio di seduta (Dax +0,25%, Cac40 +0,68%, Ftse100 +0,57% e Ftse Mib +0,73% a 35.905 punti) ancora in scia al dato sull’inflazione Usa, aumentata per il terzo mese consecutivo del 2,9% in linea con le aspettative, ma il tasso core è risultato inferiore al consenso al 3,2% su base annua mentre quello mensile è salito solo dello 0,2%. Il mercato monetario continua a scommettere su un primo taglio dei tassi da parte della Fed soltanto a giugno, ma dà una chance del 50% a una seconda mossa entro fine anno. 

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Spread a 115 dopo rassicurazioni ministro Giorgetti sul debito pubblico

Il rendimento del Btp 10 anni sale di poco al 3,69% con lo spread con il Bund poco mosso a 115,4 punti base. «Il percorso di riduzione della montagna di debito pubblico italiano è in atto e sta dando buoni risultati», ha assicurato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, commentando con Class Cnbc il fatto che per la prima volta a novembre il debito abbia superato la soglia dei 3.000 miliardi di euro. Sul fronte dell’offerta, la Spagna mette a disposizione fino a 6 miliardi di tre Bonos con scadenze tra il 2030 e il 2050, mentre l’Irlanda punta a raccogliere 3 miliardi sul segmento 30 anni con un’emissione sindacata.

A Milano boom dei titoli del lusso in scia ai conti di Richemont. Bene anche Unicredit, Stellantis, Leonardo e Avio

Sul listino milanese Unicredit segna un +1,14% a 42,23 euro e Banco Bpm un +0,65% a 8,31 euro con il governo che non sta pensando a un decreto per ampliare i poteri speciali nell’ambito del golden power sulle operazione di M&A nel settore finanziario, come ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, smentendo le speculazioni relative all’adozione di un decreto che darebbe al governo un maggior spazio di intervento nell’ops di Unicredit sul Banco. Nel frattempo, la Commissione Europea ha approvato l’acquisizione del controllo esclusivo di Unicredit Cnp Vita da parte di Unicredit.

Invece, Banca Sella Holding è interessata a valutare l’opas di Banca Ifis (-0,97% a 22,48 euro) su Illimity (-0,31% a 3,82 euro), di cui possiede una partecipazione del 10%. Quanto a Generali (+0,17% a 29,06 euro), come riportato da MF-Milano Finanza, aspira a diventare entro il 2027 il primo assicuratore estero in Spagna, superando nella corsa Zurich, Axa e Allianz, secondo quanto ha annunciato il ceo di Generali Spagna, Carlos Escudero, in un’intervista rilasciata nei giorni scorsi ad Expanción, dove rivela anche l’intenzione del gruppo di firmare nuove alleanze bancassicurative in Spagna. Intanto il management della compagnia assicurativa triestina punta a portare al cda già convocato del 20 gennaio un’intesa preliminare con Natixis Investment Managers per l’integrazione delle attività di asset management.

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Nel comparto auto, Stellantis sale dell’1,07% a 12,46 euro dopo aver pubblicato le stime relative alle consegne consolidate trimestrali a livello globale. Nel quarto trimestre del 2024, sono stimate a 1.395.000 unità, registrando un calo del 9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo risultato rappresenta, comunque, un miglioramento rispetto alla diminuzione del 20% registrata nel terzo trimestre del 2024, grazie al completamento delle iniziative di riduzione delle scorte e al lancio di nuovi prodotti in Europa.

Fanno ancora meglio i titoli del lusso come Moncler (+7,71% a 57,58 euro, Banca Akros ha iniziato la copertura del titolo con un rating accumulate e un target price a 55 euro), Ferragamo (+5% a 7,035 euro; sempre Banca Akros ha iniziato la copertura del titolo con un rating neutral e un target price a 6,50 euro) e Brunello Cucinelli (+2%; Banca Akros ha iniziato la copertura del titolo con un rating buy e un target price a 130 euro) dopo che il proprietario di Cartier, Richemont (+14,8% a alla borsa di Zurigo), ha riportato vendite nel terzo trimestre fiscale oltre le stime degli analisti: sono aumentate del 10% rispetto all’anno precedente a 6,2 miliardi di euro, il dato più alto mai registrato dal gruppo in un trimestre, nonostante una domanda ancora in netto calo in Cina (vendite -18%).

Restando nel mondo del lusso, Citi ha confermato il rating sell e il target price a 360 euro su Ferrari (+1% a 422,8 euro), prevedendo per il 2025 un altro anno di crescita lenta in termini di volumi e ulteriori incrementi dei prezzi. «La crescita dell’utile per azione di Ferrari nel 2025 potrebbe rallentare leggermente, in attesa del lancio del nuovo modello F80 nel quarto trimestre dell’anno, che influenzerà il mix per il 2026», afferma Citi.

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Più defilata Stm con solo un +0,5% a 24,19 euro, anche se Taiwan Semiconductor Manufacturing ha registrato un utile trimestrale record e ha detto di aspettarsi una forte crescita dei ricavi nel primo trimestre del 2025 grazie all’aumento della domanda di chip utilizzati per l’elaborazione dell’intelligenza artificiale. Il più grande produttore di chip a contratto del mondo ha registrato un aumento del 57% dell’utile netto a 374,68 miliardi di dollari taiwanesi (11,4 miliardi di dollari) nel trimestre conclusosi il 31 dicembre, un record per qualsiasi trimestre e in linea con le stime. Il ricavi sono balzati del 39%. Per il trimestre in corso Tsmc ha previsto una crescita dei ricavi del 37%.

Per il resto, Morgan Stanley ha alzato la raccomandazione da equal weight a overweight e il target price da 25 a 35 euro su Leonardo (+1,58% a 28,26 euro). E se Avio (+0,68% a 14,78 euro) ha siglato un memorandum of understanding con la start-up giapponese Bull per sviluppare l’applicazione di un dispositivo per la prevenzione dei detriti spaziali a bordo del razzo Vega C, Juventus (-0,21% a 2,56 euro) ha raggiunto un accordo con il Vitória Sport Clube per l’acquisto a titolo definitivo del difensore portoghese Alberto Costa per 12,5 milioni di euro, pagabili in quattro esercizi, oltre a oneri accessori di 1,3 milioni. A questo si aggiungeranno premi fino a 2,5 milioni al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi.

Ore 08:30 Europa attesa positiva. Rivisto al rialzo il dato sull’inflazione in Germania: +0,5% su mese

Il future sull’Eurostoxx50 accelera al rialzo (+0,63% alle 08:30) anche se, su base mensile, l’inflazione tedesca (dato finale) ha registrato a dicembre un +0,5%, superiore al +0,4% della stima preliminare, dopo il -0,2% di novembre. In linea con il dato preliminare l’incremento del 2,6% su base annua, dopo il +2,2% del mese precedente. Quanto all’inflazione armonizzata, ha registrato un aumento dello 0,7% su mese (come la stima iniziale) e un aumento del +2,8% su anno (confermato il dato preliminare).

Deludono la produzione industriale e il pil del Regno Unito

Ha deluso poi la produzione industriale nel Regno Unito. L’indice della produzione industriale ha registrato a novembre del 2024 un calo dello 0,4% su base mensile rispetto al -0,6% del mese precedente e al +0,1% atteso dagli economisti. Il dato tendenziale ha, invece, evidenziato una contrazione  dell’1,2% dopo il -0,4% di ottobre e rispetto al -0,4% stimato dal consenso. Anche la produzione manifatturiera, su base mensile, ha registrato una flessione dello 0,3% contro il -0,2% previsto dagli economisti e a fronte del -0,6% di ottobre. Mentre la variazione annua è stata del -1,2%, peggio del consenso (-0,4%), dopo il -0,4% precedente. Sempre a novembre il pil britannico è cresciuto solo dello 0,1% su mese e dell’1% su anno, con una variazione trimestrale nulla. Le attese erano per un +0,2% su mese, una variazione trimestrale nulla e un aumento tendenziale dell’1,3%. Dopo questi dati macro, la sterlina si rafforza nei confronti dell’euro che vale 0,8425 (-0,12%). La moneta unica è debole anche nei confronti del dollaro, scambia a 1,029, -0,11%.

Focus sui verbali della Bce

Gli investitori seguiranno con attenzione la pubblicazione dei verbali relativi al meeting di dicembre in cui la Bce ha tagliato i tassi di un quarto di punto, lasciando intravedere un ulteriore allentamento. In quell’occasione l’istituto centrale ha tagliato ancora le stime di crescita e sono emerse le preoccupazioni per i dazi promessi dal presidente eletto Usa.
 

Ore 07:50 Europa attesa positiva in scia a Wall Street. Raffica di dati macro Ue e Usa

Le borse europee sono attese positive (+0,30% il future sull’Eurostoxx50), spinte dall’entusiasmo di Wall Street per il dato sull’inflazione statunitense core in rallentamento. I futures azionari statunitensi sono in leggero rialzo e il rendimento del Treasury Usa 10 anni scende al 4,64%. «Il mercato ha tirato un sospiro di sollievo. Mentre l’Ipc principale si è attestato allo 0,4% e al 2,9% su base annua, l’Ipc core è risultato inferiore di un decimo di punto percentuale rispetto alle aspettative, attestandosi allo 0,2% e al 3,2% su base annua. Il dato mensile principale è risultato più alto di quello core a causa dei recenti aumenti dei prezzi dell’energia, in particolare del petrolio che alimenta i prezzi del gas», sottolinea John Kerschner, Head of US Securitised Products e Portfolio Manager di Janus Henderson. A favorire il sentiment positico sono anche i forti guadagni delle banche statunitensi Goldman Sachs, JP Morgan, Wells Fargo e Citigroup. Gli amministratori delegati di Wall Street si sono detti fiduciosi che l’amministrazione americana entrante sarà favorevole alle imprese e alle banche. Bank of America e Morgan Stanley comunicheranno i risultati in giornata.

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Il dato sull’inflazione Usa toglie dal tavolo ulteriori rialzi dei tassi

Intanto i numeri sull’inflazione danno alla Fed la possibilità di rimanere paziente e di attendere ulteriori dati per fare la prossima mossa. Attualmente, il mercato non sta valutando un taglio della Fed a gennaio. Tuttavia, la probabilità di un taglio a giugno è ora vicina al 100%. Prima del dato pubblicato il 15 gennaio, il mercato si aspettava solo un taglio di 25 punti base nel 2025, ma ora il mercato sta prezzando 1,5 tagli. «Forse l’aspetto più importante è che il dato sull’Ipc toglie dal tavolo ulteriori rialzi dei tassi che alcuni operatori di mercato stavano iniziando a prezzare prematuramente», osserva Kerschner, concludendo: «sebbene il mercato sia ancora diffidente nei confronti delle politiche dell’amministrazione entrante, in particolare per quanto riguarda i dazi e i tagli alle tasse, che potrebbero contribuire ad alimentare l’inflazione, i numeri dell’inflazione contribuiscono a dare al mercato la fiducia che la politica della Fed sia in linea con gli obiettivi. E, cosa forse più importante, il mercato è sollevato dal fatto che i tassi di interesse potenzialmente in picchiata sono, per ora, fuori discussione e che il mercato obbligazionario non frenerà la corsa massiccia che abbiamo visto negli ultimi due anni nei mercati azionari».

È la prima volta nella storia che…

A questo proposito, i bond vigilantes sono entrati in azione quest’anno, spingendo il rendimento del Treasury a 10 anni sempre più vicino al 5%, il livello più alto da aprile 2024. «Già prima del rapporto sull’occupazione più caldo del previsto del 10 gennaio, i rendimenti stavano salendo. Da quando la Fed ha iniziato a tagliare i tassi a metà settembre 2024 – riducendo il tasso dei fondi federali di 100 punti base nel 2024 – il rendimento del Treasury a 10 anni è balzato di circa 100 punti base», indica Antnio Tognoli di Cfo Sim. «Possiamo dire con relativa certezza che questa è la prima volta nella storia in cui 100 punti base di tagli dei tassi della Fed sono stati accompagnati da un aumento di 100 punti base dei rendimenti a 10 anni».

Raffica di dati macro Ue e Usa

Il dollaro torna a rafforzarsi nei confronti dell’euro che vale 1,028 (-0,19%) in attesa di un’altra serie di dati macro importanti. Alle 8 la produzione industriale a novembre della Gran Bretagna (precedente: -0,6% mese su mese; consenso: invariata mese su mese), la bilancia commerciale a novembre (precedente: -19 miliardi di sterline) e il pil a novembre (precedente: -0,1% mese su mese; consenso: +0,2% mese su mese). Alla stessa ora l’inflazione a dicembre finale della Germania (preliminare: +0,4% mese su mese, +2,6% anno su anno; consenso: +0,4% mese su mese, +2,6% anno su anno), alle 10 quella finale dell’Italia sempre a dicembre (preliminare: +0,1% mese su mese, +1,3% anno su anno), alle 11 la bilancia commerciale totale (precedente: 5,2 miliardi di euro) e la bilancia commerciale Ue a novembre dell’Italia (precedente: -0,7 miliardi di euro). Lo stesso dato poi dell’Eurozona (precedente: 6,8 miliardi di euro).

Invece, alle 14:30 dagli Stati Uniti sono in arrivo le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (precedente: -10.000 unità a 201.000), i prezzi import a dicembre (precedente: +0,1% mese su mese), le vendite al dettaglio a dicembre (precedente: +0,7% mese su mese; consenso: +0,5% mese su mese) e l’indice Fed Philadelphia a gennaio (precedente: -10,9 punti) per chiudere alle 16 con le scorte delle imprese a novembre (precedente: +0,1% mese su mese) e l’indice Nahb a gennaio (precedente: 46 punti).

Acquisti su petrolio e oro

In rialzo, tra le materie prime, l’oro (+0,21% a 2.723 dollari l’oncia) e il petrolio (Brent +0,43% a 82,38 dollari l’oncia). Il governo israeliano dovrebbe riunirsi in giornata per approvare l’accordo di cessate il fuoco e per il rilascio degli ostaggi con Hamas, all’indomani dell’annuncio dei mediatori sull’intesa che dovrebbe portare alla fine della guerra a Gaza. La tregua entrerà in vigore domenica e comporterà lo scambio di ostaggi israeliani con prigionieri palestinesi, dopodiché saranno finalizzati i termini di un accordo di pace più ampio.

A Milano occhio a Unicredit, Banco Bpm, Generali, Banca Ifis, Illimity, Stellantis, Moncler, Ferragamo, Ferrari, Stm, Leonardo, Avio, Juventus

Sul listino milanese attenzione a Unicredit e Banco Bpm perché il governo non sta pensando a un decreto per ampliare i poteri speciali nell’ambito del golden power sulle operazione di M&A nel settore finanziario, come ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, smentendo le speculazioni relative all’adozione di un decreto che darebbe al governo un maggior spazio di intervento nell’ops di Unicredit sul Banco. Nel frattempo, la Commissione Europea ha approvato l’acquisizione del controllo esclusivo di Unicredit Cnp Vita da parte di Unicredit.

Invece, Banca Sella Holding è interessata a valutare l’opas di Banca Ifis su Illimity, di cui possiede una partecipazione del 10%. Quanto a Generali, come riportato da MF-Milano Finanza, aspira a diventare entro il 2027 il primo assicuratore estero in Spagna, superando nella corsa Zurich, Axa e Allianz, secondo quanto ha annunciato il ceo di Generali Spagna, Carlos Escudero, in un’intervista rilasciata nei giorni scorsi ad Expanción, dove rivela anche l’intenzione del gruppo di firmare nuove alleanze bancassicurative in Spagna. Intanto il management della compagnia assicurativa triestina punta a portare al cda già convocato del 20 gennaio un’intesa preliminare con Natixis Investment Managers per l’integrazione delle attività di asset management.

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Nel comparto auto, Stellantis ha pubblicato le stime relative alle consegne consolidate trimestrali a livello globale. Nel quarto trimestre del 2024, sono stimate a 1.395.000 unità, registrando un calo del 9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo risultato rappresenta, comunque, un miglioramento rispetto alla diminuzione del 20% registrata nel terzo trimestre del 2024, grazie al completamento delle iniziative di riduzione delle scorte e al lancio di nuovi prodotti in Europa.

Attenzione, inoltre, ai titoli del lusso come Moncler e Ferragamo dopo che il proprietario di Cartier, Richemont, ha riportato vendite nel terzo trimestre fiscale che hanno battuto le stime medie degli analisti. Restando nel comparto, Citi ha confermato il rating sell e il target price a 360 euro su Ferrari, prevedendo per il 2025 un altro anno di crescita lenta in termini di volumi e ulteriori incrementi dei prezzi. «La crescita dell’utile per azione di Ferrari nel 2025 potrebbe rallentare leggermente, in attesa del lancio del nuovo modello F80 nel quarto trimestre dell’anno, che influenzerà il mix per il 2026», afferma Citi.

Da monitorare poi Stm in scia a Taiwan Semiconductor Manufacturing che  ha registrato un utile trimestrale record e ha detto di aspettarsi una forte crescita dei ricavi nel primo trimestre del 2025 grazie all’aumento della domanda di chip utilizzati per l’elaborazione dell’intelligenza artificiale. Il più grande produttore di chip a contratto del mondo ha registrato un aumento del 57% dell’utile netto a 374,68 miliardi di dollari taiwanesi (11,4 miliardi di dollari) nel trimestre conclusosi il 31 dicembre, un record per qualsiasi trimestre e in linea con le stime. Il ricavi sono balzati del 39%. Per il trimestre in corso Tsmc ha previsto una crescita dei ricavi del 37%.

Per il resto, Morgan Stanley ha alzato la raccomandazione da equal weight a overweight e il target price da 25 a 35 euro su Leonardo. E se Avio ha siglato un memorandum of understanding con la start-up giapponese Bull per sviluppare l’applicazione di un dispositivo per la prevenzione dei detriti spaziali a bordo del razzo Vega C, Juventus ha raggiunto un accordo con il Vitória Sport Clube per l’acquisto a titolo definitivo del difensore portoghese Alberto Costa per 12,5 milioni di euro, pagabili in quattro esercizi, oltre a oneri accessori di 1,3 milioni. A questo si aggiungeranno premi fino a 2,5 milioni al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi. (riproduzione riservata)



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