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L’ultima frontiera delle truffe telefoniche è usare l’intelligenza artificiale. Spiega la presidente di Federconsumatori Toscana Laura Grandi: «Con l’AI riescono ad alterare tono e timbro della voce per far pronunciare alla vittima frasi o parole che in realtà non ha mai detto ma rendendo, di fatto, il contratto valido. Ecco perché il consiglio che diamo sempre è quello di non dire mai “sì” durante la conversazione e di avere il coraggio di essere scortesi. In altre parole quando dall’altra parte sentite che c’è l’operatore di un call center che vi propone offerte, promozioni o altro: riagganciate subito».
Il rischio, altrimenti, è cadere in uno dei raggiri in cui l’anno scorso sono finiti 14mila toscani (38 al giorno) che si sono poi presentati agli sportelli di Federconsumatori per chiedere assistenza per cercare di recuperare il maltolto. La casistica è molto varia e comprende le pratiche commerciali scorrette, le truffe bancarie e le controversie contrattuali relative ai consumi. Mentre il profilo anagrafico delle vittime abbraccia un pubblico vastissimo: nessuno si senta salvo o immune. Si va dai diciottenni agli ultra settantenni, anche se la fascia più colpita è quella tra i 60 ai 69 anni.
La classifica delle truffe 2024 vede in testa il metodo di vendita aggressivo e sleale nei contratti di energia/telefonia; al secondo posto le truffe bancarie e le loro diramazioni e in terza le controversie per acquisti e consumi. «I raggirati – fa notare Grandi – sono molti di più. Spesso, infatti, se si tratta di pochi euro molti pensano che non valga la pena fare denuncia o reclamo. Ma quando c’è una recidiva, se ci ricascano, a quel punto si rivolgono a noi o ad altre associazioni».
Contratti online
Fra le pratiche aggressive e ingannevoli si distinguono in particolare gli abbonamenti online o via Sms che vengono sottoscritti inconsapevolmente, le cui condizioni non sono spiegate in modo chiaro. Talvolta quelle che paiono offerte gratuite sono invece sottoscrizioni di un abbonamento a pagamento. Da anni, purtroppo, sottolinea Federconsumatori, si è diffuso il malcostume delle truffe che coinvolgono il mercato libero dell’energia. «Tra le tipologie che contraddistinguono questi comportamenti scorretti ci sono le truffe tramite call center: si viene contattati da un numero sconosciuto che propone soluzioni particolarmente vantaggiose per la fornitura di a luce e gas. Inoltre, è possibile che l’operatore chieda di poter registrare la telefonata durante la quale è richiesta l’accettazione delle condizioni contrattuali proposte. E qui si torna ai consigli pratici: «Se proprio volete confermare la vostra identità, nel momento in cui vi si chiede se siete il signor Ferrari, un semplice: “Sono io” vi eviterà problemi».
Truffe bancarie
Le truffe bancarie, in particolar modo quelle iniziate spesso con un messaggio sul cellulare, hanno come conseguenza quella di svuotare i conti dei risparmiatori. «Mai fornire i codici, come username e password», è il consiglio. Ma la nuova frontiera delle frodi informatiche si chiama phishing: si riceve una mail apparentemente proveniente da una banca o da una società emittente carte di credito. Una volta ottenuti i dati, i truffatori effettuano operazioni bancarie ai danni dell’ignara vittima. E poi c’è il vishing, il pericolo che viene dal telefono. Arriva una chiamata da un numero che sembra della propria banca ma quando la vittima risponde, le vengono chiesti i codici operativi del conto corrente e la frittata è fatta.
Controversi contrattuali
Infine ci sono le controversie contrattuali relative ai consumi (garanzia, fatturazione, consegna) . Sono problematiche che riguardano i contratti sottoscritti dai consumatori come ad esempio anche la restituzione della merce: ordino un trapano e mi arriva un cacciavite. «In questa categoria – spiega Grandi – ci sono anche i raggiri legati alle vacanze: la casa è diversa da quella che era stata pubblicizzata oppure non esiste. In questo caso si cerca di recuperare la caparra oppure se si tratta di una truffa si va per vie legali». Con il boom degli ordini on line la fregatura tocca tutti i settori: si va dall’abbigliamento tarocco ai prodotti dimagranti che non fanno dimagrire fino agli integratori che integratori non sono.
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