Giornate FAI di Primavera 2025 in Umbria: il programma, gli orari e i luoghi visitabili il 22 e 23 marzo

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Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera 2025 in Umbria – e non solo, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.

Un’edizione speciale, in occasione dei cinquanta anni dalla nascita del FAI – fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli – che anche attraverso le Giornate FAI di Primavera ribadisce la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali – oltre 13 milioni visitatori, 16.290 luoghi aperti in oltre 7.000 città in 32 edizioni – con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano. Le Giornate FAI di Primavera 2025 in Umbria – e non solo rappresentano un momento di crescita educativa e culturale e di condivisione, strumenti essenziali per affrontare un mondo libero. Un percorso di cittadinanza che coinvolge istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale, con un unico obiettivo: riconoscere il valore del nostro patrimonio culturale e con esso la nostra identità di cittadini europei.

“Da oggi e senza incertezza anche noi del FAI dobbiamo avere ancora più chiaro che ogni nostra azione sociale ed educativa debba concorrere al rafforzamento di una comune coscienza europea e affido dunque a questa edizione delle Giornate FAI del cinquantennale e alle 750 piazze italiane – che esse virtualmente rappresentano – l’auspicio che la nostra festosa, concreta e appassionata manifestazione del 22 e 23 marzo possa essere proposta, vissuta e percepita in questa ottica più ampia, più civile, più militante. Il mondo, e non solo noi europei, ne ha un immenso e drammatico bisogno. Viva l’Europa!” ha dichiarato Marco Magnifico, Presidente FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano.

Tra le tante aperture proposte, alcune saranno dedicate agli iscritti al FAI e a chi si iscriverà durante l’evento. Verranno inoltre riaperti luoghi particolarmente apprezzati e visitati nelle scorse edizioni. Ad ogni visita sarà possibile sostenere la missione e le attività della Fondazione con una donazione. Ecco alcune delle aperture più interessanti per le Giornate FAI di Primavera 2025 in Umbria

ASSISI, PASSEGGIATA TRA LE CHIESE NASCOSTE

Nella parte centro-sud della città, partendo da Piazza del Comune in direzione di San Francesco, Assisi offre un percorso nascosto di chiese suggestive ad oggi poco note. Percorrendo l’asse centrale del centro storico, in circa 800 metri, si incontrano la Chiesa di Santa Maria sopra Minerva, la Chiesa di Santo Stefano e la Chiesa di San Giacomo de Muro Rupto, ciascuna contraddistinta da storia e caratteristiche molto diverse, sebbene si trovino a pochi passi di distanza l’una dalle altre.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA 2025 IN UMBRIA?
L’apertura nelle Giornate FAI prevede una suggestiva passeggiata e la scoperta di alcuni ambienti nascosti, normalmente non fruibili. Sarà infatti aperta eccezionalmente la sagrestia e la cappellina della Chiesa di Santa Maria Sopra Minerva; saranno visibili gli affreschi e il romanico puro della Chiesa di Santo Stefano, recentemente restaurata; sarà visitabile la Chiesa di San Giacomo di Muro Rupto con i suoi affreschi accuratamente raccontati dalle suore che la abitano.

Visite a cura di Volontari FAI e suore della comunità di San Giacomo de Muro Rupto; non è necessaria la prenotazione.

Orari
Sabato: 15:00 – 17:00 (ultimo ingresso 17:00)
Note: Partenza delle visite alle ore 15.00, 16.00 e 17.00. Gruppi di massimo 30 persone

Domenica: 10:00 – 12:00 / 15:00 – 17:00 (ultimo ingresso 17:00)
Note: Partenza delle visite alle ore 10.00,11.00,12.00, 15.00, 16.00 e 17.00. Gruppi di massimo 30 persone

ASSISI – BOSCO DI SAN FRANCESCO

Attraverso un portone nel muro di cinta del piazzale davanti alla Basilica Superiore di Assisi, si imbocca uno stretto sentiero che porta a un ampio fondovalle, ai piedi del centro cittadino. Non una qualsiasi escursione ma una continua e placida scoperta, una nuova forma di pellegrinaggio nella storia, nel sacro e in 64 ettari di natura, tra terreni boschivi e campi coltivati, pareti di pietra rosa, radure e oliveti. 64 ettari che l’incuria aveva ridotto a una discarica e che il FAI ha interamente recuperato.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

VISITA CON LA DIRETTRICE – IL RISVEGLIO DEL BOSCO Sabato e domenica ore 11:00 ingresso Basilica Il risveglio del Bosco è anche un risveglio dei nostri sensi: vista, olfatto, udito diventano i protagonisti della passeggiata. Un percorso sensoriale per abbandonarsi alla scoperta della natura, dei suoi odori e colori. IL GIARDINO RITROVATO Visita speciale Iscritti FAI Sabato e domenica ore 16:00 ingresso Santa Croce Com’era la vita in un monastero medievale? Partendo dai resti dell’antica struttura di S.Croce, scopriremo come si viveva in un monastero, quale era la sua funzione e perché era così importante per il territorio in cui si trovava. A cura di Monica Lupparelli. PASSEGGIATA TRA GLI ULIVI Sabato e domenica ore 15:00 ingresso Santa Croce Visita con la Direttrice alla scoperta del paesaggio tradizionale umbro e della fascia olivata Assisi-Spoleto fino al Terzo Paradiso di Pistoletto. Degustazione dell’olio extravergine del Bosco. TI PRESENTO IL BOSCO Sabato e domenica ore 10:00 – 12:00 – 14:00 Prima di partire per la passeggiata, breve viaggio sull’unico Bene FAI in Umbria. Dal restauro che ha compiuto il FAI alla scoperta di aneddoti e curiosità sui 64 ettari di Bosco.

Visite a cura di Monica Lupparelli, guida turistica medievalista Apprendisti Ciceroni del Liceo Properzio di Assisi Laura Cucchia, Responsabile del Bosco di San Francesco; non è necessaria la prenotazione

Orari
Sabato: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 16:00)

Domenica: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 16:00)

CANNARA – ALLA SCOPERTA DI COLLEMANCIO

Arroccato su un colle e circondato da boschi e ulivi, il borgo, ricco di storia, è immerso nella quiete e nel silenzio e rievoca antichi odori e tradizioni che ancora si rinnovano nella quotidianità dei suoi abitanti. Lungo questo percorso di circa 600 metri, partendo dalla porta di ingresso al borgo, si incontrano numerose architetture contraddistinte da una storia e caratteristiche molto diverse, anche se si trovano a pochi passi di distanza. La zona di interesse si trova in un’area arroccata all’interno del territorio del Comune di Cannara.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
L’apertura nelle Giornate FAI prevede una suggestiva passeggiata e la scoperta di alcuni ambienti solitamente nascosti, normalmente non fruibili. Sarà possibile visitare questi luoghi grazie alla sapiente guida degli abitanti di Collemancio, che racconteranno, oltre che gli aspetti storico-artistici, anche aneddoti mai scritti che renderanno la visita ancora più unica e suggestiva.

Visite a cura di Volontari FAI, volontari parrocchia di Cannara; non è necessaria la prenotazione

Orari
Sabato: 15:00 – 17:00 (ultimo ingresso 17:00)
Note: Turni di visita alle ore 15.00, 16.00 e 17.00. Gruppi di massimo 30 persone.

Domenica: 10:00 – 12:00 / 15:00 – 17:00 (ultimo ingresso 17:00)
Note: Turni di visita alle ore 10.00, 11.00, 12.00, 15.00, 16.00 e 17.00. Gruppi di massimo 30 persone.

CITTÀ DI CASTELLO – STUDIO MERONI-PILLITU

Lo Studio Meroni Pillitu si trova nel cinquecentesco Palazzo Pierleoni, un’imponente residenza nobiliare con una facciata decorata a bugne in pietra e medaglioni in terracotta, lungo Corso Vittorio Emanuele. Un tempo proprietà della famiglia Pierleoni, influente nel patriziato tifernate, l’appartamento è stato donato al Comune di Città di Castello nel 2013 per testamento dell’avvocata e docente Paola Pillitu, figlia di Luigi Pillitu, figura di primo piano della storia della città e dell’Alta Valle del Tevere nel secondo dopoguerra.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Durante le Giornate FAI sarà possibile visitare l’Appartamento Studio Meroni Pillitu, un luogo storicamente chiuso al pubblico, che custodisce una preziosa collezione e racconta la storia della civile munificenza della famiglia Meroni Pillitu. Il lascito è stato istituito nel 2013 al Comune di Città di Castello grazie all’intervento di Paola Pillitu, figlia di Luigi Pillitu, che ha voluto preservare il patrimonio culturale della sua famiglia per le generazioni future.

Visite a cura di Apprendisti Ciceroni Liceo Statale Plinio il Giovane, Volontari Gruppo FAI Città di Castello; non è richiesta la prenotazione ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:00)

Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:00)

CITTÀ DI CASTELLO – STUDIO DI ALVARO E GIULIANA SARTEANESI

Lo studio di pittura di Alvaro e Giuliana Sarteanesi si trova in una palazzina di inizio Novecento in stile liberty, utilizzata in origine come giardino d’inverno del prospiciente Palazzo Pasqui. L’elegante struttura curvilinea, caratterizzata da ampi finestroni con vetri policromi e motivi decorativi in stile floreale, spicca per l’aspetto inconsueto tra le costruzioni tipiche del centro storico tifernate.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Durante le Giornate FAI sarà possibile visitare lo Studio di pittura di Alvaro e Giuliana Sarteanesi, pregevole esempio di architettura liberty solitamente chiuso al pubblico, che conserva tuttora le loro interessanti opere e rappresentò un importante luogo di incontro per i principali artisti tifernati, compreso Alberto Burri.

Visite a cura di Apprendisti Ciceroni Liceo Statale Plinio il Giovane di Città di Castello, Volontari Gruppo FAI Città di Castello; non è richiesta la prenotazione ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Note: Turni di visita per gruppi di 10 persone

Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:00)

DERUTA – SULLE ORME DI FRANCESCO

“Percorso alla scoperta delle tradizioni, dei monumenti e delle opere espressione del Francescanesimo nella città di Deruta.” Deruta è una cittadina dell’Umbria particolarmente nota per l’arte ceramica. Il centro storico in cui si snoda il percorso storico-artistico si trova nella parte alta della città che si affaccia sulla valle tiberina. L’antica fornace Grazia, le chiese di S. Antonio e di San Francesco, l’ex chiesa di S. Michele, la fontana, il Liceo Artistico “Alpinolo-Magnini” e il Palazzo Comunale sono dislocati attorno alla piazza centrale dell’antico borgo.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Il percorso proposto si concentrerà sulle tradizioni, i monumenti e le opere che riflettono l’influenza del Francescanesimo a Deruta nei secoli XIV e XV, in occasione degli 800 anni dalla composizione del “Cantico dei Cantici”. Gli Apprendisti Ciceroni della scuola secondaria “Mameli-Magnini” di Deruta guideranno i visitatori attraverso i principali monumenti e chiese del centro storico, tra cui l’Antica Fornace Grazia, la Chiesa di San Francesco e la Chiesa di San Antonio, quest’ultima normalmente non accessibile al pubblico. Durante il percorso, i visitatori avranno l’opportunità di scoprire le tracce lasciate dal movimento francescano in edifici, manufatti e affreschi. Inoltre, ci saranno momenti di intrattenimento musicale con esibizioni sull’interpretazione del “Cantico dei Cantici”, a cura degli studenti dell’orchestra della scuola. L’Antica Fornace Grazia sarà accessibile ai gruppi di visitatori delle Giornate di Primavera, offrendo un’occasione unica per esplorare e apprezzare il patrimonio storico e artistico della città.

Visite a cura di Apprendisti Ciceroni della scuola secondaria “Mameli-Magnini” di Deruta; non è richiesta la prenotazione ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 14:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30)
Note: Turni di visita ogni 30 minuti, gruppi di massimo 30 persone.

Domenica: 14:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30)
Note: Turni di visita ogni 30 minuti, gruppi di massimo 30 persone.

FOLIGNO – ABBAZIA SANTA MARIA IN CAMPIS

La chiesa di S. Maria in Campis si trova vicino a una necropoli le cui sepolture vanno dal I secolo a.C. al IV d.C., sulla diramazione della Via Flaminia che collegava Narnia a Spoletium e proseguiva verso Forum Flamini. Situata ai margini dell’antico abitato di Fulginiae, è la prima basilica costruita nella diocesi di Foligno, probabilmente intorno al V secolo. Nel 1138 la chiesa fu ricordata con il nome di S. Maria de Fulginea, mentre nel 1188 venne citata come S. Maria in Campis.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

La visita alla Chiesa di Santa Maria in Campis offrirà l’opportunità di scoprire, grazie al racconto degli Apprendisti Ciceroni, non solo la chiesa stessa, ma anche l’esistenza e il valore di un’area più ampia. Questa zona corrisponde all’ubicazione della Fulginia romana, un sito ricco di testimonianze storiche che rivelano la sua importanza nel contesto antico. Un’occasione imperdibile per esplorare la storia e la cultura che hanno caratterizzato questa parte della regione, offrendo uno spunto per comprendere meglio l’evoluzione del territorio e delle sue tradizioni.

Visite a cura di Apprendisti Ciceroni Istituto Professionale ” Orfini” Foligno; non è richiesta la prenotazione ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Note: Turni di visita ogni 30 minuti; gruppi di massimo 20 persone.

Domenica: 15:00 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Note: Turni di visita ogni 30 minuti; gruppi di massimo 20 persone.

FOLIGNO – CATTEDRALE SAN FELICIANO

Nella centrale Piazza della Repubblica si trova la Cattedrale di San Feliciano, dedicata al patrono della città. Questa maestosa chiesa, insieme al Palazzo delle Canoniche, occupa l’intero lato destro della piazza, dominando lo spazio con la sua imponente architettura. La cattedrale è un importante punto di riferimento religioso e culturale, rappresentando non solo la spiritualità della città, ma anche la sua storia e il suo patrimonio artistico.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Dopo la recente riapertura, a seguito degli interventi di consolidamento effettuati dopo il terremoto del 2016, la Cattedrale di San Feliciano di Foligno è finalmente nuovamente accessibile al pubblico. Le visite guidate si concentreranno sulla scoperta delle opere d’arte custodite all’interno della chiesa e sulla storia della fabbrica della cattedrale, un viaggio nel tempo che permette di comprendere la sua evoluzione e il suo ruolo nella città. Al termine della visita alla cattedrale, il gruppo proseguirà verso il Palazzo Comunale di Foligno, dove si potrà ammirare la Sala Consiliare e la Sala del Gonfalone, due spazi storici ricchi di fascino e significato, che testimoniano l’importanza del Palazzo come cuore amministrativo e simbolico della città.

Visite a cura di Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Tecnico Economico – Turistico Tecnologico Aereonautico “F. Scarpellini” e del Liceo Artistico “G. Marconi”; non è richiesta la prenotazione ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 14:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Note: Turni di visita ogni 45 minuti, gruppi di massimo 30 persone.

Domenica: 14:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Note: Turni di visita ogni 45 minuti, gruppi di massimo 30 persone.

FOLIGNO – PALAZZO JACOBILLI – CARRARA

Su tre dei quattro lati dell’antica Piazza Spada, cuore pulsante dell’omonimo rione, in pieno centro storico di Foligno, sorgono altrettanti palazzi gentilizi, tra i più significativi della città. Palazzo Barnabò a settentrione, palazzo Gherardi sul lato ad est, e sul lato a sud, in posizione d’angolo, sorge palazzo Jacobilli – Carrara.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Francesco Jacobilli, interpretato da un giovane Apprendista Cicerone, vi guiderà in un affascinante viaggio nel tempo per scoprire la storia dell’antico palazzo, della sua nobile famiglia e delle loro tradizioni. Il palazzo, normalmente non accessibile al pubblico in quanto sede del Comando della Guardia di Finanza, apre eccezionalmente le sue porte per questa visita speciale. I visitatori avranno l’opportunità di ammirare gli affreschi del piano nobile e di esplorare la splendida architettura interna. In una sala dedicata, saranno esposte alcune divise storiche della Guardia di Finanza, accompagnate da video che raccontano la storia e l’evoluzione del corpo.

Visite a cura di Apprendisti Ciceroni Istituto Comprensivo Foligno 4 Scuola Media “Gentile da Foligno”; non è richiesta la prenotazione ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Note: Turni di visita ogni 30 minuti, gruppi di massimo 20 persone.

Domenica: 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Note: Turni di visita ogni 30 minuti, gruppi di massimo 20 persone.

GUALDO TADINO – CATTEDRALE DI SAN BENEDETTO E CHIESA MONUMENTALE DI SAN FRANCESCO

Un viaggio nel cuore spirituale e artistico di Gualdo Tadino, alla scoperta delle tracce lasciate dai Benedettini e dai Francescani nel borgo umbro. Attraverso una visita tra la Chiesa di San Benedetto e la Chiesa di San Francesco, esploreremo l’evoluzione architettonica, le trasformazioni storiche e il patrimonio artistico di questi luoghi simbolo. Scopriremo la maestosità degli affreschi, la bellezza della quadreria; passeggeremo tra chiostri, campanili e antichi ambienti. Un’esperienza unica per comprendere l’anima sacra e culturale di Gualdo Tadino.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

L’apertura nelle Giornate FAI prevede la visita all’interno di molti ambienti normalmente chiusi al pubblico. Nella chiesa di San Benedetto, avremo modo di osservare i matronei e la quadreria, ambienti aperti esclusivamente per questa occasione. Nella chiesa di San Francesco potremmo osservare i meravigliosi affreschi medievali, perdendoci nella memoria del suo convento che cercheremo di ricostruire attraverso la visita di ambienti inediti.

Visite a cura di Volontari FAI; non è richiesta la prenotazione ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 09:30 – 12:30 / 14:30 – 18:00 (ultimo ingresso 17:00)
Note: Turni di visita ogni ora e mezza.

Domenica: 09:30 – 12:30 / 14:30 – 17:00 (ultimo ingresso 16:00)
Note: Turni di visita ogni ora e mezza. Al mattino, 09:30/11:00, 11:00/12:30 ; al pomeriggio 14:30/16:00, 16:00/17:00.

GUBBIO – GOLA DEL BOTTACCIONE E L’ACQUEDOTTO MEDIEVALE

Nella scelta del sito sono stati privilegiati due ambiti: quello naturalistico-geologico e quello della gestione delle acque nel Medioevo. La gola del Bottaccione, posta immediatamente a Nord della città di Gubbio, tra i monti Ingino e Foce, taglia quasi perpendicolarmente i rilievi che caratterizzano questo territorio, avamposto della Catena appenninica. E’ così chiamata per la presenza di un antico “Bottaccio”, un ampio invaso artificiale, ottenuto sbarrando il torrente Camignano.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
La modalità di conoscenza del sito avverrà tramite una narrazione itinerante, basata sia sulle fonti ufficiali che su testimonianze tramandate nel tempo, valorizzando anche l’aspetto sociale. I visitatori saranno accolti nei pressi dell’invaso del Bottaccione, dove si apre un panorama straordinario della gola. Incontreranno poi una guida esperta in materia che mostrerà un tratto roccioso di grande interesse per “leggere”, come un libro aperto, il racconto della scomparsa degli animali e dei Dinosauri. Inizierà poi la passeggiata sopra l’acquedotto, con la storia della gestione delle acque. Lungo il cammino si avrà modo di apprezzare curiosità che normalmente passano inosservate. Un’ulteriore sosta darà la possibilità di godere della vista del monte Foce, dell’Eremo di Sant’Ambrogio e, a valle, del percorso del Camignano. Infine, arrivati nella parte alta, costeggiando le antiche mura medievali e la zona del Cassero federiciano, si concluderà il percorso della visita.

Visite a cura di
Apprendisti Ciceroni Polo Liceale “G.Mazzatinti”, Istituto Istruzione Superiore “Cassata Gattapone”; non è richiesta la prenotazione ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 10:00 – 11:30 / 14:30 – 16:00 (ultimo ingresso 16:00)

Domenica: 10:00 – 11:30 / 14:30 – 16:00 (ultimo ingresso 16:00)

PACIANO – ANTICA PIEVE DEL CERASETO

La Chiesa del Ceraseto, conosciuta localmente come Pieve, sorge in una posizione suggestiva al confine tra i comuni di Paciano e Panicale, affacciandosi magnificamente sul Lago Trasimeno. Edificata probabilmente su un antico tempio pagano, la chiesa, nota anche come Chiesa del Santissimo Salvatore in Ceraseto, si trova sul versante settentrionale del Monte Petrarvella, a poche centinaia di metri dal centro abitato. Nel corso dei secoli ha garantito assistenza spirituale agli abitanti della struttura castrense e ai lavoratori della corte di Paciano Vecchio, divenendo un importante riferimento.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Durante le Giornate FAI di Primavera avrete l’opportunità di scoprire un vero gioiello dell’arte rinascimentale: l’affresco di “Cristo in Trono tra San Giovanni Battista e San Pietro” di Giovan Battista Caporali, realizzato tra il 1508 e il 1510. Attraverso una visita guidata, potrete ammirare da vicino la raffinatezza di questa opera, che presenta evidenti richiami all’arte di Raffaello e di Pietro Perugino, due dei massimi maestri del Rinascimento italiano. Scoprirete inoltre come l’affresco, situato sulla parete di fondo della chiesa, sia stato in parte sacrificato dalle decorazioni a stucco settecentesche, che aggiungono un ulteriore livello di stratificazione artistica e storica all’edificio. Potrete osservare i dettagli della composizione architettonica del trono, confrontandola con altre opere dello stesso Caporali, come la pala d’altare per la “Chiesa di Sant’Agostino” di Perugia, oggi conservata al Musée des Beaux-Arts di Bordeaux. Infine, vi immergerete nella suggestiva ambientazione dell’affresco, caratterizzata da un portico aperto su un profondo paesaggio lacustre, elemento tipico della scuola peruginesca. Un’occasione imperdibile per approfondire la storia dell’arte.

Visite a cura di Volontari FAI, Apprendisti Ciceroni Liceo Calvino Città della Pieve; possibilità di visita in inglese; non è richiesta la prenotazione ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 15:30 – 18:00 (ultimo ingresso 18:00)

Domenica: 09:30 – 12:30 / 15:30 – 18:00 (ultimo ingresso 18:00)

PANICALE – COLLEGIATA DI SAN MICHELE ARCANGELO

La Collegiata di San Michele Arcangelo si trova in una delle piazze collegate di Panicale, un affascinante borgo umbro. La chiesa, di grande valore storico e architettonico, offre anche una vista panoramica mozzafiato sul lago Trasimeno, regalando ai visitatori un’esperienza unica che unisce arte, storia e natura.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

La Collegiata di San Michele Arcangelo è oggi il risultato di diverse ricostruzioni fra la fine del ‘500 e il ‘600 che ne determinano un bellissimo interno barocco che si associa ad una facciata rinascimentale. Ricca di opere d’arte, conserva l’affresco dell’Annunciazione, attribuito a Masolino da Panicale. Si può inoltre ammirare in un altare laterale la pala “L’adorazione dei pastori” (1519), di Giovanni Battista Caporali, allievo del Perugino, nata come pala dell’altare maggiore. Oltre alle opere d’arte, di grande interesse anche l’organo Morettini del 1835. Vicino alla Collegiata sarà visitabile, in esclusiva, una mostra interattiva sull’Ars Panicalensis, ovvero il “ricamo su tulle”. Preziosa produzione nata a Panicale negli anni ’30 nella scuola di Ricamo di Anita Belleschi Grifoni, donna colta e raffinata che fece apprezzare il ricamo fuori dal borgo: celebre l’abito di Battesimo per M.Pia di Savoia del ‘34. Sarà l’occasione per vedere oltre ai ricami le ricamatrici al lavoro.

Visite a cura di Volontari FAI, Apprendisti Ciceroni Liceo Calvino Città della Pieve; possibilità anche di visita in lingua inglese, non è richiesta la prenotazione ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 15:30 – 18:00 (ultimo ingresso 18:00)

Domenica: 09:30 – 12:30 / 15:30 – 18:00 (ultimo ingresso 18:00)

PERUGIA – CHIESA DI SANTA MARIA NUOVA

Il complesso monastico benedettino di Santa Maria Nuova si trova nel centro storico di Perugia, e fa angolo fra via del Roscetto e via Pinturicchio, di fronte all’arco dei Tei e al quartiere di Porta Pesa. La Chiesa è stata al centro delle vicende politiche della città durante il XIV, XV e XVI secolo.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Durante le Giornate FAI avrete l’opportunità di visitare una delle chiese più importanti di Perugia, custode di straordinarie opere d’arte provenienti dalla Chiesa di Santa Maria dei Servi, distrutta durante la Guerra del Sale del 1540. Per anni poco accessibile, oggi la chiesa è aperta solo per la messa domenicale e occasionali visite organizzate dai cittadini del quartiere. Grazie al FAI, potrete scoprire non solo la sua storia e il suo ricco patrimonio artistico, ma anche il valore della rete di cittadini e associazioni che ne promuove la valorizzazione. Il percorso di visita comprenderà la chiesa, il suggestivo Oratorio del Gesù e il suo chiostro, offrendo un’esperienza immersiva tra arte, storia e spiritualità. Un’occasione unica per riscoprire un gioiello nascosto nel cuore di Perugia.

Visite a cura di Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico “Galilei” e del Liceo Scientifico “Alessi” di Perugia; non è richiesta la prenotazione ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 10:30 – 12:30 / 14:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30)
Note: Turni di visita ogni 30 minuti circa, gruppi di massimo 30 persone.

Domenica: 10:30 – 12:30 / 14:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30)
Note: Turni di visita ogni 30 minuti circa, gruppi di massimo 30 persone.

PERUGIA – ORATORIO DI SAN FRANCESCO DEI NOBILI

L’Oratorio della Confraternita dei Disciplinati di San Francesco si trova nel centro storico di Perugia, presso il Rione di Porta Santa Susanna, ai piedi della Torre degli Sciri.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

La visita all’Oratorio, solitamente inaccessibile al pubblico poiché sede dell’Archivio del Pio Sodalizio Braccio Fortebracci, rappresenta un’occasione unica per esplorare questo straordinario patrimonio storico e artistico. Il percorso di visita vi guiderà attraverso diversi ambienti, iniziando dal vestibolo, impreziosito da raffinati stucchi, per poi accedere alla sala del consiglio, dove verranno raccontate le tradizioni della confraternita. Proseguirete nella sacrestia, che custodisce il gonfalone di Pietro Galeotto e un prezioso crocifisso ligneo del XIII secolo. Il cuore della visita sarà la chiesa, un vero e proprio scrigno barocco, decorato con il suggestivo ciclo di affreschi di Scaramuccia. Infine, vi affaccerete sul giardino pensile, da cui si gode una vista mozzafiato sul quartiere di Porta Santa Susanna. Un itinerario affascinante, dal forte taglio storico-artistico, che vi permetterà di scoprire non solo l’architettura e le opere d’arte custodite, ma anche le antiche tradizioni e le attività della confraternita. Un’occasione imperdibile per immergersi nella storia di questo luogo straordinario.

Visite a cura di Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “A. Mariotti”; non è richiesta la prenotazione ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 14:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30)
Note: Turni di visita ogni 30 minuti circa, gruppi di massimo 25 persone.

Domenica: 10:00 – 12:30 / 14:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30)
Note: Turni di visita ogni 30 minuti circa, gruppi di massimo 25 persone.

PERUGIA – CORO DELLE MONACHE DELLA CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA DI MONTELUCE

Nel quartiere di Monteluce, in una zona che nel Duecento si presentava come un luogo isolato, di pace e di silenzio dove penitenti e solitari si ritiravano per vivere in preghiera e in solitudine, si trova quello che rimane del ricchissimo e potente monastero di clausura delle clarisse di S. Maria di Monteluce.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Avrete l’opportunità di esplorare un luogo rimasto a lungo nascosto, un tempo considerato solo un locale di servizio della Chiesa di Santa Maria Assunta, ma che in realtà custodisce tesori artistici e storici di grande valore. Dopo il grande successo dell’apertura curata dal FAI la scorsa primavera, torniamo a offrire questa esperienza unica, permettendo ai visitatori di ammirare dettagli inediti e scoprire la storia di uno spazio che per secoli è rimasto nell’ombra. Un’occasione imperdibile per chi non ha ancora avuto modo di visitarlo e per chi desidera approfondire la conoscenza di questo straordinario patrimonio. Si ringrazia per l’autorizzazione all’apertura al pubblico nonché ad eseguire scatti fotografici/video-riprese della Chiesa di santa Maria Assunta in Monteluce per le “Giornate FAI di Primavera 2025” la Direzione Centrale degli Affari dei culti e per l’amministrazione del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, in qualità di suo Soggetto proprietario. Per questa visita è gradita la prenotazione

Visite a cura di Apprendisti Ciceroni IIS “G. Bruno” di Perugia; visita su prenotazione (link sopra), ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 10:30 – 12:00 / 14:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30)
Note: Per questa visita è gradita la prenotazione tramite https://faiprenotazioni.fondoambiente.it

Domenica: 10:30 – 12:00 / 14:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30)

SPELLO – PALAZZO COMUNALE

Il Palazzo Comunale di Spello, eretto nel 1270 in piazza della Repubblica, fu progettato da Mastro Prode sotto il governo del podestà Giacomo del Mastro. La costruzione sorse su un sito dove probabilmente esisteva già un palazzo, riflettendo la tradizione medievale di adattare edifici preesistenti. Il palazzo rappresenta un esempio significativo dell’architettura comunale medievale e ha mantenuto il suo ruolo istituzionale per secoli, testimoniando la storia e l’importanza di Spello nella regione.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Nel Palazzo Comunale di Spello, oltre alle sale già descritte, troviamo anche la Sala Petrucci, decorata con meravigliose vedute di Spello realizzate dal pittore ottocentesco Gaetano Pompei di Amandola. La Sala degli Stemmi ospita l’albero genealogico delle famiglie più importanti di Spello a partire dal XVI secolo, mentre il Fondo Antico conserva circa 4000 volumi, tra cui un prezioso incunabolo stampato a Venezia nel 1474. Tuttavia, la sala più rilevante è la Sala degli Zuccari, che vanta un magnifico ciclo di affreschi del XVI secolo, precedentemente attribuito a Federico e Taddeo Zuccari ma oggi riconosciuto come opera di Ascensidonio Spacca, detto il Fantino (Bevagna, 1557 – 1646). Questo ciclo rappresenta uno degli esempi più significativi di pittura rinascimentale a Spello.

Visite a cura di Apprendisti Ciceroni Istituto Comprensivo G. Ferraris Spello; non è richiesta la prenotazione ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 00:00 – 00:00 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Note: Turni di visita ogni 45 minuti, gruppi di massimo 30 persone.

Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Note: Turni di visita ogni 45 minuti, gruppi di massimo 30 persone.

SPOLETO – MORGNANO: LE MINIERE, UN MODELLO DI SVILUPPO INDUSTRIALE

Morgnano, una frazione del Comune di Spoleto in provincia di Perugia, è un luogo di grande interesse storico. A soli pochi chilometri dal centro di Spoleto, conserva sia tracce di un insediamento medievale risalente al XIII secolo che i resti del patrimonio industriale legato all’attività mineraria, conclusasi nel 1955. La sua storia ricca e variegata rende questa località un’importante testimonianza del passato, capace di unire aspetti storici, culturali e industriali.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Durante le Giornate FAI, vi accompagneremo in un affascinante percorso tra i resti del patrimonio industriale di Morgano, alla scoperta del villaggio operaio, della tramoggia, dei pali della teleferica e di altre macchine utilizzate nell’estrazione della lignite. Questo viaggio nel passato industriale vi permetterà di comprendere le sfide e le conquiste dei lavoratori dell’epoca. Avrete anche l’opportunità di esplorare in autonomia il Museo delle Miniere di Morgano, situato all’interno del Pozzo Orlando. Il museo ospita una ricca collezione di reperti, documenti e filmati storici, inclusi racconti e testimonianze dirette di ex minatori, che vi porteranno a rivivere la storia di questa attività mineraria fondamentale per la comunità locale. Un’occasione unica per scoprire un capitolo importante della storia industriale e per entrare in contatto con la memoria viva di chi ha vissuto e lavorato in questa realtà.

Visite a cura di Apprendisti Ciceroni degli Istituti scolastici della città di Spoleto Istituto Alberghiero “Giancarlo de Carolis”, Istituto Comprensivo Spoleto, Istituto Comprensivo Spoleto; non è richiesta la prenotazione ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Note: Turni di visita ogni 20 minuti, per gruppi massimo di 20 persone.

Domenica: 10:00 – 13:00 (ultimo ingresso 12:30)
Note: Turni di visita ogni 20 minuti, per gruppi massimo di 20 persone.

TODI – VIAGGIO TRA PATRIMONIO, FEDE E MAGIA

Durante le Giornate FAI di Primavera, si avrà l’opportunità di esplorare un quartiere storico di Todi, che sorge sulle rovine del Teatro Romano, un’area vicina all’antico Foro, cuore pulsante della città. Nel Medioevo, il Teatro fu smantellato e sui suoi resti sorsero edifici significativi, come Piazza del Montarone, famosa per l’esecuzione della strega Matteuccia di Francesco. Nella stessa zona si trova il Santuario della Madonna del Campione, un luogo di grande importanza religiosa e culturale per Todi, che ospita un’immagine molto venerata dalla comunità.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Durante le Giornate FAI di Primavera, i visitatori potranno esplorare il cuore storico di Todi, scoprendo il Teatro Romano e il Santuario della Madonna del Campione. Sebbene il Teatro sia parzialmente visibile e non accessibile normalmente, i resti, sparsi in proprietà private come nel Palazzo Stefanucci, saranno visitabili, svelando dettagli archeologici inediti. Il Santuario, sempre aperto, offrirà l’opportunità di approfondire il miracolo del 1796, con ex voto e documenti storici. Piazza del Montarone, luogo dell’esecuzione di Matteuccia di Francesco, aggiunge un tocco di mistero al percorso, rendendo questa esperienza un’occasione unica per scoprire Todi sotto una nuova luce.

Visite a cura di Apprendisti Ciceroni Liceo “Jacopone da Todi”, Ist. “Ciuffelli- Einaudi”; possibilità di visite in inglese; non è richiesta la prenotazione ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 15:00 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)

Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

PROVINCIA DI TERNI

ORVIETO – CHIESA DELLA NATIVITÀ DI MARIA SANTISSIMA

La Chiesa si trova nella frazione di Canonica a circa 10 km dal centro di Orvieto, sull’asse storico della strada di collegamento tra Orvieto e Bolsena.Posta in un’area che funge da crocevia culturale tra Umbria meridionale e Lazio settentrionale, la Chiesa di Canonica rappresenta un simbolo delle trasformazioni artistiche e delle vicende storiche che hanno attraversato questo territorio tra il XIV e il XVI secolo. È un luogo dove si può respirare la vita delle comunità che qui trovarono rifugio e sostegno nei momenti più difficili, come le carestie e le pestilenze che flagellarono l’area

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
La Chiesa di Canonica non è solo un luogo di culto, ma una vera e propria testimonianza della resilienza delle comunità che l’hanno abitata e un esempio straordinario di come l’arte risponda alle esigenze di ogni epoca. Durante le Giornate FAI, avrete l’opportunità di immergervi in un affascinante intreccio di storia, arte e fede, scoprendo i segreti nascosti nelle opere che adornano le sue pareti, ricche di storie che continuano a ispirare e commuovere. Non perdete l’occasione di esplorare questo gioiello del Rinascimento, contribuendo al suo processo di valorizzazione e tutela. Un’occasione unica per scoprire un patrimonio che appartiene a tutti noi, in un viaggio che promette di essere indimenticabile. Vi aspettiamo!

Visite a cura di Apprendisti Ciceroni; possibilità di visite in inglese; non è richiesta la prenotazione ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 11:00 – 13:30 / 14:30 – 16:30 (ultimo ingresso 16:30)

Domenica: 11:00 – 13:30 / 14:30 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

SAN GEMINI – GUIDO CALORI: VITA E OPERE DI UN ARTISTA ANCORA DA SCOPRIRE

In una stradina appartata nel cuore di San Gemini, uno dei centri meglio conservati dell’Umbria, si cela un tesoro sconosciuto ai più: la Fondazione Museo dell’Opera di Guido Calori, scultore, pittore, critico d’arte attivo nei primi sessant’anni del secolo scorso. La Fondazione è ospitata in un antico convento delle Clarisse, profondamente rimaneggiato attorno al 1630.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Durante le Giornate FAI, avrete l’opportunità di esplorare le opere del Maestro Guido Calori in un ambiente unico, assistiti dagli Amici della Fondazione Guido Calori. Grazie a loro, potrete ascoltare testimonianze dirette sulle opere esposte e sulla vita del Maestro, in quanto legati da forti vincoli di amicizia con i discendenti di Calori. La visita vi permetterà di immergervi nel mondo artistico di Calori e di scoprire da vicino le sue straordinarie creazioni. Inoltre, potrete apprendere i futuri progetti di sviluppo della Fondazione, che prevedono il rinnovamento dei locali che ospitano le opere e l’espansione anche al piano superiore, attualmente adibito a abitazione privata. Si tratta di un’opportunità unica, poiché, una volta completati i lavori, le opere potrebbero non essere più visibili per alcuni anni. Un’occasione imperdibile per scoprire l’arte di Guido Calori e il lavoro della Fondazione, in un contesto ricco di storia e passione.

Visite a cura di personale e collaboratori del Museo dell’Opera di Guido Calori; non è richiesta la prenotazione ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 18:00)
Note: Turni di visita ogni ora, per gruppi di massimo 15 persone. Ultimo ingresso del mattino alle ore 12.00 e del pomeriggio alle ore 18.00.

Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 18:00)
Note: Turni di visita ogni ora, per gruppi di massimo 15 persone. Ultimo ingresso del mattino alle ore 12.00 e del pomeriggio alle ore 18.00.

TERNI – PALAZZO MONTANI: DOVE LA LETTERATURA SI FA PITTURA

L’edificio sorge nel cuore di Terni, nel punto in cui dall’antico foro della città romana partiva il segmento meridionale dell’antico decumano cittadino che, dopo aver valicato con un ponte il fiume Nera, conduceva in direzione di Rieti. Nella piazza antistante fino all’Ottocento era posto il mercato delle erbe.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Durante le Giornate FAI, avrete l’opportunità di visitare uno dei cicli pittorici più affascinanti e meglio conservati di Terni, situato all’interno di un palazzo nobiliare di grande valore storico. Grazie alla disponibilità della famiglia Montani, attuale proprietaria, potrete ammirare un ciclo pittorico tardo seicentesco che trae ispirazione dai capolavori letterari del mondo antico e moderno, sia pagano che cristiano. Questa apertura, resa possibile dalla Delegazione FAI di Terni, vi permetterà di immergervi nell’arte del periodo e di scoprire il legame profondo tra le opere pittoriche e le tradizioni culturali dell’epoca. Un’occasione imperdibile per apprezzare un patrimonio artistico di rara bellezza e per esplorare la storia di un palazzo nobiliare ancora oggi vissuto dai suoi proprietari. Per la visita è richiesta la prenotazione. Posti limitati e in in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Orari
Sabato: 10:00 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30)

Domenica: 10:00 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30)

Per informazioni ulteriori sui luoghi, sulla durata delle visite durante le Giornate FAI di Primavera 2025 in Umbria, accessibilità ed eventuali variazioni è possibile consultare questo link.

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