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L’arte incontra la letteratura italiana a Docklands.
Nel cuore dell’Italia centrale, immerso tra le colline umbre dove vigneti e oliveti si estendono a perdita d’occhio, sorge un gioiello medievale: Montefalco. Questo affascinante borgo, cinto da imponenti mura duecentesche, custodisce tra le sue viuzze secoli di storia e cultura.
Uno dei suoi tesori più preziosi è la chiesa di San Francesco, che ospita capolavori artistici di inestimabile valore, tra cui il celebre ciclo di affreschi realizzato dal pittore fiorentino Benozzo Gozzoli.
Gozzoli, con il suo tocco rinascimentale, ha immortalato la vita di San Francesco in una narrazione pittorica di straordinaria bellezza.
Tuttavia, sotto l’abside della chiesa, al di sotto di una delle finestre principali, la storia francescana si interrompe per lasciare spazio a tre enigmatici medaglioni.
Qui sono raffigurati tre illustri personaggi della cultura italiana: Dante, Giotto e Francesco Petrarca. Ed è proprio su quest’ultimo, il grande poeta, filosofo e filologo aretino del XIV secolo, che si concentrerà l’incontro in programma domenica 16 marzo.
L’evento, organizzato dall’Associazione Amici dell’Umbria presso la biblioteca Library at The Dock, sarà presentato da Rodney Lokaj, professore ordinario e filologo dell’Università degli Studi di Enna ‘Kore’, originario di Melbourne, e avrà come tema ‘Petrarca Portrayed in Umbria – A talk on the portrait of the father of European poetics, Francesco Petrarca, inserted by Benozzo Gozzoli in his fresco cycle in Montefalco (Umbria)’.
Un’occasione imperdibile per riflettere sulla figura del poeta del Canzoniere e sull’impronta indelebile che ha lasciato non solo nella cultura e nella lingua italiana, ma anche a livello internazionale.
“Sono ormai quasi trent’anni che Petrarca coabita con me – racconta Lokaj –. Ci sono molto affezionato. Ma perché il pittore scelse proprio Petrarca? Perché è una presenza con la quale, prima o poi, bisogna fare i conti: la sua influenza trascende la storia della lingua italiana e si spinge ben oltre”.
Petrarca, infatti, rappresenta un punto di svolta nella letteratura: se Dante modella e reinventa la lingua, lui la rende più musicale, armoniosa e accessibile, influenzando profondamente non solo la tradizione italiana, ma anche quella europea.
Lo stesso Shakespeare e i grandi autori del Rinascimento trovarono ispirazione nella forma e nello stile del sonetto petrarchesco. Il suo amore tormentato per Laura, la tensione interiore tra spiritualità e passione, il costante richiamo ai classici: tutto ciò fa di Petrarca un precursore dell’Umanesimo, un ponte tra Medioevo e modernità.
“Petrarca è l’uomo cerniera che si rivolge al passato, ma guarda deciso al futuro – prosegue il professore –. Con lui prende avvio una rivoluzione culturale senza precedenti. La sua lettera a un agostiniano ne è un esempio ed è forse l’ultimo documento medievale e il primo della modernità”.
Ma l’eredità del poeta non si esaurisce nei secoli passati: continua a riecheggiare nel nostro presente, dalla letteratura alla musica pop. “Pensiamo a Set Fire to the Rain di Adele: il titolo stesso è un adynaton, una figura retorica che descrive un evento impossibile, perché se ci pensiamo, come si fa a dar fuoco alla pioggia?”, incalza il professore.
“Questa figura retorica è introdotta nel canone occidentale proprio da Petrarca – sottolinea Rodney –. Questo dimostra quanto sia ancora maestro e faro della nostra civiltà”.
Gli echi della poetica petrarchesca risuonano dunque non solo nei testi letterari, ma anche nell’opera, nella musica contemporanea e nelle arti visive, confermando il suo ruolo di ponte tra l’Italia e il mondo, in un continuum culturale e temporale che rende lo “scrittore di Laura” eterno.
L’incontro di domenica 16 marzo rappresenta così un’opportunità unica per esplorare la grandezza di Petrarca e la profondità del suo lascito culturale. Un viaggio affascinante tra epoche e linguaggi, dove passato e presente si intrecciano in un dialogo senza tempo.
Sarà anche un’occasione per la comunità italiana all’estero di riscoprire le proprie radici, riconnettendosi con la grande tradizione letteraria che continua a ispirare e unire.
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