vi racconto la guerra dei media

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Fuori dal mercato televisivo il suo nome รจ probabilmente poco noto, ma non esiste manager del settore โ€“ a Oriente come a Occidente, a Nord come a Sud del mondo โ€“ che non conosca lo statunitense Evan Shapiro. Seguitissimo sui social, il suo intervento non puรฒ mancare (e non manca) in qualsiasi evento, fiera e dibattito vengano organizzati in cui si parli di tv e audiovisivo; celebri le sue mappe del mercato, non a caso รจ anche conosciuto come il โ€œcartografo di Hollywoodโ€, ma soprattutto รจ apprezzato il suo particolarissimo stile nel presentare e analizzare lo stato dellโ€™arte dellโ€™industria tv, ricorrendo a metafore, provocazioni, slogan e calembour.

Come dire? Unโ€™analisi di Evan Shapiro non lascia mai indifferenti. Nella sua precedente vita รจ stato un produttore televisivo e cinematografico indipendente. Ha fondato il servizio streaming Seeso, creato Pivot TV e ha ricoperto il ruolo di Presidente di IFC e Sundance Channels. Nella sua carriera รจ stato produttore esecutivo o creatore di decine di programmi tv e film, con alcuni dei quali ha vinto degli Emmy e si รจ guadagnato delle nomination. In questa intervista ci racconta come nel settore dello streaming, dove tra soggetti come Netflix, Prime Video, Disney+, Paramount+, Max e chi piรน ne ha piรน ne metta si consuma una guerra senza esclusioni di colpi, il cambiamento non รจ โ€“ come vogliono credere ancora alcuni โ€“ in atto, bensรฌ รจ giร  avvenuto. Nessuno dei precedenti modelli di business regge piรน come prima, e i nuovi attori sono ora le grandi aziende tecnologiche. In questa chiacchierata, Shapiro analizza lo stato attuale dellโ€™audiovisivo, il ruolo delle piattaforme, lโ€™ascesa dei video sui social network e ciรฒ che le aziende devono fare per sopravvivere in unโ€™era in cui lโ€™utente ha il controllo totale.

Come definirebbe lo stato attuale del panorama audiovisivo a livello globale?
Ci sono diversi fattori chiave per analizzare lโ€™attuale panorama audiovisivo. Possiamo vederlo da una prospettiva globale, dato che attori come Netflix, Apple, Amazon e Microsoft sono attori di livello internazionale, ma รจ anche fondamentale esaminare ogni regione come un caso di studio indipendente. Ogni mercato ha caratteristiche demografiche e di legacy industry che configurano ecosistemi di business molto diversi. La prima cosa da capire รจ che la guerra dello streaming รจ finita. Netflix ha vinto la sua battaglia e ha avuto anni molto buoni, specialmente lโ€™ultimo. Tuttavia, ora che quellโ€™era รจ finita, Netflix รจ diventato un altro canale televisivo. Non รจ piรน solo unโ€™azienda tecnologica; in realtร , opera secondo una struttura televisiva tradizionale. Un aspetto centrale della sua strategia attuale รจ lโ€™incursione nella pubblicitร  come modello di business. Inoltre, ha raggiunto un punto di saturazione nellโ€™acquisizione di abbonati e sta competendo negli Stati Uniti con le grandi catene e le societร  via cavo, mentre in Europa lo fa con le emittenti di servizio pubblico e gli operatori commerciali. In questo contesto, stiamo entrando in una nuova era che definisco come โ€œlโ€™era incentrata sullโ€™utenteโ€. Ma, al di lร  di questo, ci troviamo in uno scenario completamente diverso che chiamo โ€œLa grande guerra dei mediaโ€. In questo confronto, i media tradizionali โ€“ e in questa categoria includo Netflix โ€“ si confrontano con le grandi aziende tecnologiche come Apple, Google, Amazon, Microsoft, Meta e Nvidia, nella lotta per lโ€™attenzione, il denaro e la fedeltร  dei consumatori in tutto il mondo. E questo รจ uno scenario completamente nuovo.

Metti lโ€™utente al centro di ogni decisione che prendi. Non pensare prima a come influisce sul business, pensa a come influisce sullโ€™utente, e da lรฌ costruisci il tuo business

Lei afferma che il panorama mediatico non sta cambiando, รจ giร  cambiato. In che modo le nuove generazioni hanno contribuito al cambiamento delle abitudini di consumo?
Il dominio della tecnologia nei media รจ ormai una realtร  innegabile. Nonostante Netflix abbia guidato la rivoluzione dello streaming e continui a essere un attore chiave, per raggiungere il consumatore finale deve passare attraverso le piattaforme delle grandi aziende tecnologiche. Se guardiamo al mercato europeo, Netflix ha visto la crescita del suo pubblico stagnare negli ultimi tre anni. Lโ€™acquisizione di nuovi clienti รจ sempre piรน complicata e la fidelizzazione degli utenti diventa una sfida sempre piรน grande. Nel frattempo, le aziende piรน importanti della storia hanno investito in servizi digitali, che sono lโ€™unico segmento in crescita: televisione, audio, gaming e applicazioni. Non dipendono piรน dallโ€™hardware come in passato. Un dato rivelatore รจ che Amazon, con la sua pubblicitร  e i suoi servizi in abbonamento, considerati storicamente secondari, genera piรน entrate dellโ€™intero business di Netflix.

Fino a che punto questo contesto globale influisce sul mercato europeo?
In questo nuovo paradigma, รจ fondamentale analizzare le differenze tra le regioni. Lโ€™Europa non puรฒ replicare il modello statunitense, perchรฉ la situazione del settore audiovisivo รจ completamente diversa. Negli Stati Uniti, lโ€™ecosistema dei media รจ nel caos: Comcast si sta sbarazzando dei canali televisivi, Paramount sta attraversando una crisi di identitร , Warner Bros. Discovery รจ in piena ristrutturazione e Disney sta cercando di rimettersi in sesto senza aver ancora recuperato la forza di un decennio fa. Nel resto del mondo, il mercato รจ completamente invertito: gli Stati Uniti sono lโ€™unica regione in cui la maggior parte della popolazione ha piรน di 40 anni, il che segna un divario rispetto ai mercati piรน giovani, dove i modelli di consumo sono in continua evoluzione. Inoltre, in Europa cโ€™รจ un elemento chiave che cambia lโ€™equilibrio di potere: lโ€™esistenza di un forte settore dei media pubblici con un sostegno finanziario piรน stabile rispetto agli operatori commerciali. Tuttavia, ciรฒ non significa che siano al sicuro. In certi Paesi europei, le reti tradizionali mantengono ancora il controllo della maggior parte del pubblico, ma ogni giorno perdono terreno rispetto alle generazioni piรน giovani. I Millennials e la Generazione Z stanno cambiando le regole del gioco e ridefinendo il rapporto tra consumatori e mezzi di comunicazione. Il rischio รจ rappresentato da questi consumatori, che non usano le reti televisive tradizionali e tuttavia trascorrono il loro tempo su YouTube, Netflix e TikTok.

A proposito di YouTube. Cโ€™รจ una certa confusione nel settore sul fatto che rappresenti una minaccia o unโ€™opportunitร  per la tv lineare.
YouTube รจ il canale video numero uno per i minori di 45 anni, non solo sui dispositivi mobili, ma anche sui televisori. Un recente studio di Barb nel Regno Unito ha rivelato che, per i minori di 35 anni, YouTube รจ la piattaforma piรน vista allโ€™interno delle case, superando in termini di tempo di consumo BBC, Channel 4 e Channel 5 messi insieme. Subito dietro ci sono Netflix e TikTok, mentre Bbc occupa la quarta posizione. Nellโ€™industria esiste lโ€™idea sbagliata che, con il tempo, i giovani inizieranno a consumare la televisione tradizionale o i media pubblici. Tuttavia, questa generazione รจ cresciuta completamente nellโ€™ambiente digitale e non cambierร  le sue abitudini di consumo da un giorno allโ€™altro. Non si tratta di doverli far abituare a un gusto, come nel caso del caffรจ: il loro consumo di video รจ dominato dalle piattaforme digitali e non migreranno spontaneamente alla televisione lineare.

La fatica dei contenuti รจ una realtร . Nei prossimi cinque anni, assisteremo a una riduzione della quantitร  di intrattenimento prodotto a causa di diversi fattori

Si crede che la Generazione Z non sia disposta a pagare per i contenuti.
Ma i dati mostrano il contrario: piรน giovane รจ lโ€™utente, piรน รจ propenso a pagare. Per questa generazione, Netflix รจ la seconda piattaforma dopo YouTube, e lโ€™idea che i loro genitori paghino per i loro abbonamenti non รจ piรน valida. Molti di loro hanno giร  un reddito proprio e pagano per servizi come Spotify, Apple Music o anche per gli acquisti allโ€™interno di videogiochi come Fortnite. I migliori esempio su come convincere la Generazione Z a pagare per i contenuti sono Spotify e Netflix: offrono qualcosa che non possono trovare da nessunโ€™altra parte. Spotify, in particolare, ha un tasso di cancellazione estremamente basso, perchรฉ รจ diventato un servizio essenziale nella vita degli utenti. Le emittenti televisive a pagamento, invece, hanno fallito in questo senso. Negli Stati Uniti, servizi come YouTube TV sono riusciti ad attrarre i Millennials perchรฉ hanno saputo adattarsi al formato digitale. In Europa, la televisione a pagamento rimane un servizio essenziale, ma solo se integrato con altri servizi come la banda larga e la telefonia mobile in un unico pacchetto. Se le piattaforme riusciranno a combinare la televisione a pagamento con servizi come Netflix e Spotify, potrebbero diventare un โ€œutility lifestyleโ€, qualcosa di indispensabile nella vita quotidiana degli utenti.

I servizi pubblici hanno difficoltร  a raggiungere il pubblico piรน giovane. Che fare per rimanere rilevanti?
Non รจ che sia difficile, รจ che stanno scegliendo di non farlo. Lโ€™etร  media del pubblico delle aziende di servizio pubblico in Europa รจ aumentata di quasi un decennio negli ultimi cinque anni. Molte emittenti si sono adattate al loro pubblico piรน anziano e non stanno facendo sforzi seri per attirare le nuove generazioni. La chiave รจ coordinarsi con le piattaforme dove si trovano i giovani. Molte emittenti sono ancora riluttanti a utilizzare YouTube come piattaforma di diffusione, quando in realtร  dovrebbero vederlo come unโ€™estensione del loro marchio. I dati mostrano che i contenuti su YouTube e in televisione hanno un pubblico completamente diverso: la televisione tradizionale ha spettatori di etร  superiore ai 35 anni, mentre YouTube attrae i minori di 35 anni.

Allora perchรฉ i servizi pubblici continuano a rifiutare di utilizzarlo?
Il problema รจ che le emittenti di servizio pubblico temono che i loro contenuti su YouTube non siano correttamente attribuiti ai loro marchi. Ma questa paura รจ infondata. In realtร , non viene loro attribuito nulla perchรฉ non lo stanno usando correttamente. SNL (Saturday Night Live), ad esempio, รจ riuscito a rimanere rilevante proprio perchรฉ i suoi contenuti su YouTube sono unโ€™estensione efficace del suo marchio. Tutte queste emittenti pubbliche stanno giร  distribuendo contenuti su piattaforme televisive a pagamento come Sky, Fire Tv e Samsung. Non cโ€™รจ alcuna differenza tra farlo e portare i contenuti su YouTube. In effetti, sarebbe una strategia piรน efficace e meno costosa per attirare un nuovo pubblico. Oltre a essere unโ€™opzione piรน economica, offre dati di misurazione molto piรน utili. Mentre le piattaforme tv a pagamento forniscono informazioni limitate basate su sondaggi, YouTube offre dati dettagliati in tempo reale, come genere, etร , livello di reddito e tassi di completamento dei contenuti, che consentono di prendere decisioni aziendali migliori. Il fatto che la maggior parte delle emittenti di servizio pubblico non trasmetta in diretta i propri notiziari su YouTube contemporaneamente alla trasmissione in tv e sulle proprie applicazioni รจ un grave errore. Non solo รจ una cattiva pratica commerciale, ma va anche contro la loro missione di servizio pubblico. Resistere a questo cambiamento non farร  che accelerarne il declino. Lโ€™ecosistema audiovisivo รจ cambiato radicalmente. Nellโ€™ambito dei creatori vengono prodotte mille volte piรน ore di contenuti rispetto ai media convenzionali. Infatti, le piรน grandi star del mondo per le persone sotto i trentacinque anni non provengono piรน da Hollywood, dalla televisione o dal cinema, ma dalle piattaforme digitali e dai social network.

I piรน grandi divi del mondo per i minori di 35 anni non provengono piรน da Hollywood, dalla televisione o dal cinema, ma dalle piattaforme digitali e dai social network

Diciamo anche che il pubblico si sente sopraffatto dallโ€™enorme quantitร  di contenuti che viene offerta attualmente.
La fatica dei contenuti รจ una realtร . Nei prossimi cinque anni, assisteremo a una riduzione della quantitร  di intrattenimento prodotto a causa di diversi fattori, il principale dei quali รจ il consolidamento del settore. Inoltre, gran parte del budget si sta spostando dalla produzione di intrattenimento agli investimenti nello sport. Aziende come Netflix, Amazon, Apple e Google stanno spendendo enormi quantitร  di denaro in diritti sportivi, il che influenza le loro strategie di contenuto. Di conseguenza, รจ probabile che si rivolgano a modelli di produzione piรน tradizionali, affidandosi a emittenti pubbliche e produttori locali per generare contenuti.

Questo che ricadute avrร ?
Il conflitto sostanziale di questa nuova era incentrata sullโ€™utente โ€“ โ€œla grande guerra dei mediaโ€ โ€“ non รจ solo tra le entitร  commerciali e di servizio pubblico nella produzione di contenuti, ma tra i media tradizionali e lโ€™economia dei creatori. Nel mondo dei creator vengono generate migliaia di volte piรน ore di contenuti rispetto a quelli dei media tradizionali. E, come dicevo, i piรน grandi divi del mondo per i minori di 35 anni non provengono piรน da Hollywood, dalla televisione o dal cinema, ma dalle piattaforme digitali e dai social network. Jake Paul, ad esempio, รจ riuscito a far vedere il suo combattimento di boxe a 120 milioni di persone, quasi eguagliando lโ€™audience del Super Bowl. MrBeast ha ricevuto 100 milioni di dollari da Amazon per creare un programma di giochi. Questi esempi dimostrano come i contenuti dei creator abbiano superato in rilevanza i media tradizionali nella cultura pop, nellโ€™informazione e nellโ€™intrattenimento.

Cosa possono imparare i media tradizionali dai content creator?
Per competere in questa nuova era, i media tradizionali devono riconoscere che i consumatori piรน giovani percepiscono i video social come contenuti premium, anche se le aziende tradizionali non la vedono cosรฌ. Infatti, YouTube non รจ piรน solo una piattaforma di video brevi: il 60% del suo utilizzo negli Stati Uniti e il 50% nel Regno Unito avviene sui televisori, e questa tendenza continuerร  a crescere a livello globale. Se le aziende media vogliono rimanere rilevanti, devono adottare strategie dellโ€™ecosistema dei creatori, sia nella produzione che nella distribuzione dei contenuti. Netflix ha giร  iniziato a farlo quando ha pagato 40 milioni di dollari a Jake Paul per un evento e ha acquisito una seconda stagione di un programma televisivo la cui prima puntata รจ stata lanciata su YouTube. Questo dimostra che anche il leader dello streaming ha capito che la sfera dei creatori รจ fondamentale per il futuro dellโ€™intrattenimento. E dato che tutte le piattaforme stanno seguendo le orme di Netflix, dovrebbero anche seguire il suo percorso nellโ€™adozione di modelli di economia dei creatori. รˆ lโ€™unico modo per continuare a essere rilevanti.

Anche le piattaforme streaming si sono dovute piegare alla โ€œlogica pubblicitariaโ€, inserendo gli spot.
Dicevano anche che non avrebbero mai avuto sport, e ora ce lโ€™hanno. In realtร , i modelli di business di successo per ogni azienda saranno tanto diversi quanto le abitudini di consumo e le esigenze del pubblico che cercano di servire. La prima cosa da capire รจ che ora gli utenti hanno il controllo totale. E si tratta di un pubblico piรน giovane e diversificato che mai. Per adattare un modello di business a questa nuova era, รจ fondamentale iniziare a capire chi รจ il tuo pubblico o chi vuole essere, e imparare tutto il possibile su di loro: cosa vogliono, cosa guardano, come pagano e come preferiscono pagare. Metti lโ€™utente al centro di ogni decisione che prendi. Non pensare prima a come influisce sul business, pensa a come influisce sullโ€™utente, e da lรฌ costruisci il tuo business.

Il consiglio piรน importante che posso dare a chiunque รจ: svegliatevi ogni giorno e osservate i dati intorno a voi. Se non prestate attenzione a ciรฒ che sta accadendo, rimarrete indietro

Qual รจ stato il cambiamento piรน grande che ha scorto nel mercato e cosa lโ€™ha sorpresa di piรน di questa evoluzione?
Lโ€™ecosistema dei media tradizionali ha commesso evidenti errori strategici negli ultimi anni: ha rafforzato Netflix vendendogli i propri contenuti e poi ha cercato di replicare il suo modello senza valutarne la fattibilitร . Molti aspetti di questo modello, come il modo in cui ammortizza i contenuti, sono insostenibili. Invece di innovare, lโ€™industria ha ripetuto gli stessi errori, con conseguenze critiche per giganti come WarnerMedia o Paramount. I media europei di servizio pubblico stanno seguendo un percorso simile, opponendosi a piattaforme come YouTube e perdendo cosรฌ lโ€™opportunitร  di adattarsi al nuovo panorama, in cui gli utenti hanno ora il controllo. Il consiglio piรน importante che posso dare a chiunque รจ: svegliatevi ogni giorno e osservate i dati intorno a voi. Se non prestate attenzione a ciรฒ che sta accadendo, rimarrete indietro. Prestate attenzione!


Intervista pubblicata sul numero diย Business Peopleย diย marzo 2025. Scarica il numero o abbonati qui



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