Zara chiude i suoi negozi anche in Italia: ad abbassare le saracinesche saranno 1200 punti vendita

Anche in Italia ci saranno diversi negozi Zara che chiuderanno. L’azienda ha deciso di abbassare le saracinesche di 1200 i punti vendita: ecco dove e perché.

Tra tutti i marchi di abbigliamento, Zara è probabilmente il più popolare e consumato al mondo. Il suo successo è stato ed è ancora oggi oggetto di studio. Si tratta di un rivenditore di abbigliamento spagnolo con sede a La Coruña, in Galizia. È stata fondata da Amancio Ortega e Rosalía Mera nel 1975, ed è il marchio principale del fortunato gruppo Inditex. L’azienda è diventata famosa per il suo concetto di “fast fashion” e si è posizionata come un marchio alla moda, ma accessibile a tutte le tasche.

I prodotti alla moda e di alta gamma, ma a prezzi bassi, riuscirono a dare al marchio un successo inaspettato, portandolo alla sua espansione in tutta la Spagna. In seguito, negli anni ’80, si è adattato rapidamente alle nuove tendenze, precedendo anche l’uso delle tecnologie informatiche e il coinvolgimento di gruppi di progettisti, anziché di singoli individui. È proprio alla fine del decennio che ha iniziato la sua espansione internazionale, mentre oggi i blazer low cost di Zara sono diventati i preferiti di Kate Middleton e Victoria di Svezia. Visto il grande successo, in molti sono rimasti spiazzati nel sapere che presto chiuderanno alcuni punti vendita in Italia.

Zara chiude i negozi in Italia: i motivi dietro alla drastica decisione

Il gruppo Inditex, proprietario del famoso e amato marchio Zara, ha annunciato pochi giorni fa la chiusura di 1.200 negozi in tutto il mondo, tra cui anche in Italia. Una decisione che ha lasciato senza parole milioni di persone, che ora si stanno chiedendo quali sono i motivi che hanno spinto la multinazionale a prendere questa scelta drastica.

La decisione è arrivata per via di una riorganizzazione aziendale, quindi non ci sono motivi economici dietro la chiusura. Tra i punti vendita che vedranno la saracinesca abbassarsi c’è anche uno in Italia, la cui attività cesserà definitivamente nei prossimi mesi. La decisione, dunque, si andrebbe a collocare nella volontà della multinazionale di dare maggior valore ai grandi centri e aumentare gli investimenti sull’e-commerce, visto che ormai sono il presente e il futuro dello shopping.

Appena è stata annunciata la notizia, in tantissimi si sono attivati per evitare la chiusura, tanto da promuovere anche una petizione, in cui è stato chiesto alle autorità competenti e a Zara di valutare attentamente tutte le opzioni possibile per evitare la chiusura, sperando in una soluzione che possa andare incontro alle parti e, soprattutto, che tuteli sia i lavoratori che la città. La chiusura dei punti vendita, infatti, non va a ledere solo i dipendenti, ma anche i cittadini che acquistano da anni i capi del marchio.

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Zara chiude in Italia: ecco quale negozio abbasserà la saracinesca

A quanto pare, sembra ormai segnato il destino del negozio Zara ad Avellino. Secondo quanto riferito negli ultimi giorni, pare che il punto vendita dovrebbe abbassare le saracinesche entro il 31 luglio 2025.

Una scelta che, come già anticipato, non è economica ma va a ricadere all’interno della riorganizzazione aziendale che è stata arrivata subito dopo il post Covid e che sta portando alla chiusura di 1200 negozi nel mondo.

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Il destino di lavoratrici e lavoratori che ruotano attorno al negozio di vestiti è così appeso a un filo. Pare infatti che sia stato smentito anche un trasferimento eventuale presso i locali lasciati sfitti dall’ex Conbipel nel parco commerciale Appia ad Atripalda. Una notizia che per il momento non è stata ancora ufficializzata dai vertici, ma sicuramente avrebbe un impatto negativo.