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Il progetto Spluga Bianco è ufficialmente partito a Montespluga, segnando un importante passo avanti nella cooperazione transfrontaliera tra Italia e Svizzera. Grazie a questa iniziativa, l’area alpina avrà l’opportunità di valorizzare il proprio patrimonio naturale e culturale, promuovendo un modello di turismo sostenibile. Negli anni a venire, una rete di partner pubblici e privati lavorerà insieme per rafforzare i legami tra le comunità di entrambi i versanti delle Alpi, grazie a finanziamenti dall’Interreg VI-A Italia-Svizzera 2021-2027.
Il kick-off di Spluga Bianco e Homeland Skialp Fest
La giornata del 7 marzo è stata fondamentale, con il Kick-Off ufficiale di Spluga Bianco e l’inaugurazione di Homeland Skialp Fest, un festival dedicato allo scialpinismo e al freeride. Questo evento ha avuto luogo a Montespluga, dal 7 al 9 marzo, e ha offerto varie esperienze outdoor in un ambiente senza impianti di risalita. È stata un’occasione per dimostrare l’attrattiva del territorio, promuovendo attività all’aria aperta in un contesto naturale incontaminato.
Il presidente della Comunità Montana della Valchiavenna, Davide Trussoni, ha accolto tutti i partecipanti e ha evidenziato l’importanza di questa collaborazione. Ha dichiarato che “Spluga Bianco rappresenta un’opportunità unica per consolidare il legame storico tra la Valchiavenna e le regioni alpine svizzere”. Attraverso un modello di sviluppo che rispetta l’identità culturale, il progetto mira a fornire un turismo autentico e sostenibile. È una dimostrazione concreta di come la cooperazione possa fungere da motore per la crescita e l’innovazione nelle comunità locali.
Inoltre, Trussoni ha evidenziato come questo progetto si integri perfettamente con un altro piano della Comunità Montana, finalizzato all’adattamento al cambiamento climatico tramite l’iniziativa Climaax, a conferma della volontà di affrontare le sfide ambientali.
Interventi per il patrimonio naturale e culturale
Nel corso dei prossimi anni, il progetto Spluga Bianco sarà gestito tecnicamente da Il Poliedro – Istituto di Ricerche, che supervisionerà una serie di interventi per la valorizzazione dell’area alpina. Il programma include l’implementazione di soluzioni innovative e sostenibili, concepite per strutturare un intervento a lungo termine volto alla protezione e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.
Tra le azioni pianificate ci sarà l’installazione di una stazione meteo e paravalanghe, che avrà un’importanza cruciale sia per la sicurezza degli sportivi sia per la gestione del territorio. Inoltre, verranno potenziati l’offerta turistica transfrontaliera, attraverso iniziative come l’installazione di due Tiny house durante la stagione invernale, per offrire nuove opzioni di alloggio ecologiche.
Un altro aspetto centrale è la promozione della mobilità sostenibile, che includerà misure per incentivare l’uso di mezzi di trasporto ecologici. L’integrazione delle reti digitali e infrastrutturali sarà un elemento chiave per garantire comunicazioni efficaci e servizi di alta qualità per coloro che visitano l’area. Queste azioni sono destinate a creare una sinergia tra sviluppo e rispetto dell’ambiente, rispettando la bellezza naturale del contesto alpino.
Obiettivi futuri di Spluga Bianco
Il progetto Spluga Bianco non si limita a interventi infrastrutturali, ma mira a stabilire un legame più profondo tra le comunità locali e il loro patrimonio. Ma anche a coinvolgere i cittadini nella cura e valorizzazione del proprio territorio. Le attività previste sono pensate per essere inclusive, promuovendo iniziative che incoraggiano la partecipazione attiva dei residenti e dei turisti.
I partner del progetto si concentreranno anche sulla sensibilizzazione riguardo le tematiche ambientali e sull’importanza di un turismo responsabile. La formazione e l’informazione saranno strumenti cruciali per raggiungere questo obiettivo e garantire un futuro in cui natura e cultura possano coesistere in armonia.
Con il supporto delle istituzioni e la risposta positiva di comunità e visitatori, il progetto Spluga Bianco si posiziona come un emblematico esempio di collaborazione alpina pronta a fare la differenza nel campo del turismo e della sostenibilità. Un’iniziativa che non solo mira a valorizzare uno spazio geografico, ma soprattutto a costruire un futuro migliore per tutti coloro che abitano e amano queste terre.
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