Capitale Italiana della Cultura 2027: alla scoperta di Aliano

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La candidatura di Aliano a Capitale Italiana della Cultura 2027 rappresenta un’occasione per riscoprire questo suggestivo borgo lucano, da luogo di confino a simbolo di rinascita culturale.

Immersa nel cuore della Basilicata, Aliano ha attraversato secoli di storia mantenendo intatta la sua identità. Oggi, questa piccola comunità guarda avanti con ambizione, promuovendo un modello di sviluppo che valorizza il patrimonio locale attraverso l’arte e la cultura, insieme al turismo esperienziale.

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Alla scoperta di Aliano: storia e paesaggio

Questo pittoresco comune è noto soprattutto per essere stato il luogo di confino di Carlo Levi, autore di Cristo si è fermato a Eboli, che racconta la vita degli abitanti lucani durante il periodo fascista. La memoria di Levi è una delle principali attrazioni culturali di Aliano, che ha saputo trasformare questa eredità in un motore di sviluppo culturale e turistico.

Il borgo è circondato dai suggestivi Calanchi, formazioni geologiche di argille e sabbie che creano un paesaggio unico, quasi lunare, che attira appassionati di natura e trekking fotografico. La bellezza naturale di Aliano è una delle sue principali risorse, con il paesaggio che diventa protagonista di diverse iniziative di valorizzazione ecoturistica.

Tra le altre attrazioni di Aliano, spicca la Chiesa Madre di Santa Maria Assunta che, con la sua architettura affascinante e i dipinti che adornano l’interno, rappresenta il cuore spirituale del borgo. Il Museo Carlo Levi, dedicato allo scrittore e pittore, offre una panoramica sulla sua vita e sul suo rapporto con il paese. La Casa di Levi, dove l’autore visse durante il suo esilio, è un altro luogo simbolico che attira molti visitatori.

Aliano è anche un luogo che celebra la cucina regionale lucana, con piatti tipici come i cavatelli con i peperoni cruschi e il pane di Aliano, preparato secondo antiche ricette locali. La cultura enogastronomica del borgo si fonde con il territorio, rendendo ogni visita un’esperienza sensoriale completa.

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Terra dell’altrove: il progetto di Aliano

Il progetto “Terra dell’altrove” per la candidatura di Aliano a Capitale Italiana della Cultura 2027 si propone di valorizzare l’identità unica del borgo lucano, fondendo la sua memoria storica con uno sguardo verso il futuro. Con Aliano, la Basilicata punta a bissare il riconoscimento di Matera, insignita del titolo di Capitale Europea della Cultura 2019. Il progetto punta a creare un laboratorio di idee, dove la cultura, l’arte e la tradizione locale si rinnovano attraverso eventi, mostre e attività artistiche.

Aliano si propone anche come un luogo di incontro e dialogo tra culture, celebrando la diversità come un valore, con l’intento di trasformare i confini in occasioni di crescita. Questo approccio interculturale è accompagnato dalla promozione di un turismo esperienziale che permetta ai visitatori di immergersi nelle tradizioni e nel paesaggio locale. Inoltre, il progetto guarda al futuro puntando su un modello di sviluppo sostenibile e innovativo, in grado di integrare tradizione e modernità. Particolare attenzione è stata data alla tutela ambientale e alla creazione di nuove opportunità per la comunità.

In attesa di conoscere il vincitore

L’iter di valutazione per la selezione della Capitale Italiana della Cultura 2027 è ormai in fase avanzata. La Commissione di valutazione, composta da esperti del settore culturale, turistico e accademico, ha esaminato attentamente le proposte delle 10 città finaliste. Vari i criteri oggetto di valutazione, tra cui la capacità di attrarre turisti, il potenziale di sviluppo delle infrastrutture culturali, l’innovazione delle iniziative proposte e la sostenibilità a lungo termine del progetto.

Le finaliste hanno presentato i loro progetti durante audizioni pubbliche tenutesi il 25 e 26 febbraio nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma. Oltre ad Aliano sono candidate:

  • Alberobello (Bari) – “Pietramadre”;
  • Brindisi – “Navigare il futuro”;
  • Gallipoli (Lecce) – “La bella tra terra e mare”;
  • La Spezia – “Una cultura come il mare”;
  • Pompei (Napoli) – “Pompei Continuum”;
  • Pordenone – “Pordenone 2027. CittĂ  che sorprende”;
  • Reggio Calabria – “Cuore del Mediterraneo”;
  • Sant’Andrea di Conza (Avellino) – “Incontro tempo”;
  • Savona – “Nuove rotte per la cultura”.

La proclamazione della avverrà entro il 28 marzo 2025. La città vincitrice erediterà lo scettro da L’Aquila, Capitale Italiana della Cultura 2026. Avrà l’opportunità di promuovere il suo patrimonio culturale attraverso una serie di iniziative che porteranno visitatori da tutto il mondo, dando un impulso significativo alla crescita culturale e economica del territorio.

Articolo Modificato Il:7 Marzo 2025



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