10 Mar 2025 06:00
Dalla loro hanno due punti. Uno la capacità di affilare grosse pietre (quasi fossero dei “pirriaturi”), renderle appuntite ed usarle come teste d’ariete ed uno la celerità nel compiere l’irruzione all’interno dei esercizi commerciali e di luoghi pubblici. L’asticina indicatrice dello stato di allarme, negli ultimi mesi, si è alzata parecchio, soprattutto nella parte orientale della provincia iblea. Una zona, per certi versi, considerata tranquilla ma che, alla luce dei frequenti furti con spaccata e comunque con un’azione violenta verso le imposte di ingresso che si sono registrati in questi primi due mesi dell’anno, tranquilla non lo è più. Fra Modica, Scicli ed Ispica di furti se ne contano una quindicina. Uno più uno meno. A Frigintini l’ultimo nella sede della Società Operaia di cultura e Mutuo soccorso dopo quello del caseificio della famiglia Giurdanella a Modica. Cosa cercavano i ladri attrezzati sempre di una grossa pietra appuntita per infrangere l’infisso di ingresso (lo stesso è accaduto a Scicli ai danni di un panificio)? E’ chiaro che, alla luce di quello che sta accadendo, i sistemi di controllo vanno potenziati e, comunque, resi più frequenti nelle ore notturne.
Servizi da potenziare ma anche urgenza ad attivare nuovi sistemi di videosorveglianza nei territori comunali.
Nelle ore notturne, oramai, i territori urbani ed extraurbani sono presi d’assedio. I sopralluoghi, si presume, vengono effettuati di giorno per studiare modalità di accesso ai siti da “colpire” e possibili vie di fuga. Nelle ore notturne, poi, si passa all’azione. Può un’area considerata felice, quella del quadrilatero Modica, Scicli, Ispica e Pozzallo, rimanere sotto scacco? Si chiedono presidi militari con servizi di controllo mirati, capaci di svolgere il ruolo di deterrente e fermare questa escalation di furti. Perchè di escalation si deve parlare. I titolari di esercizi commerciali non dormono più la notte preoccupati di finire nella maglia dei malavitosi, non dormono neanche i cittadini che sanno di non vivere più in territori sicuri. Gli sporadici arresti operati dalle forze di polizia fanno pensare che il fenomeno sia messo sotto scacco. Ed, invece, sotto scacco ci sta un territorio perchè la delinquenza, organizzata o solitaria che sia, colpisce puntuale senza preoccuparsi che si possa finire nella maglia dei controlli sul campo per garantire sicurezza. Al momento il chiaro di luna è sempre lo stesso: i delinquenti impegnati a colpire, i cittadini a difendersi e le forze dell’ordine a mettere un freno a questa malavita spavalda.
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