Morte in Cornovaglia – Daniel Silva

Provetto restauratore e spia leggendaria, Gabriel Allon è a Londra per partecipare a un ricevimento alla Courtauld Gallery in onore del ritrovamento di un autoritratto rubato di Vincent van Gogh. Ma quando un amico del Devon e la polizia della Cornovaglia chiedono il suo aiuto per risolvere uno sconcertante caso di omicidio, si ritrova suo malgrado a dare la caccia a un nuovo avversario, potente e pericolosissimo. La vittima è Charlotte Blake, una professoressa di Storia dell’arte di Oxford. L’omicidio sembra opera di un serial killer che da tempo terrorizza le campagne della Cornovaglia, ma ci sono parecchie cose che non tornano, prime fra tutte un cellulare che non si trova e delle misteriose lettere che la donna ha lasciato scritte su un bloc-notes nel suo studio… Gabriel scopre ben presto che la professoressa Blake era sulle tracce di un Picasso rubato di valore inestimabile, così si mette alla ricerca del quadro come solo lui può fare: armato di sei tele impressioniste dipinte di suo pugno e affiancato da un team di collaboratori che comprende una violinista di fama mondiale, una bellissima e inafferrabile ladra e un letale sicario che è diventato un agente segreto britannico. Il risultato è una storia appassionante che si muove alla velocità della luce dalle coste della Cornovaglia all’incantevole Corsica, per concludersi con un finale mozzafiato sulla porta del nr. 10 di Downing Street.

• Editore ‏ : ‎ HarperCollins Italia (4 febbraio 2025)
• Lingua ‏ : ‎ Italiano
• Copertina rigida ‏ : ‎ 416 pagine

Recensione a cura di Giulia Angioi

Gabriel Allon è un ex agente dei servizi segreti israeliani, con un passato doloroso. È stato l’amore per Chiara, la sua seconda moglie, a riportarlo in vita.  

“…Si era rinchiuso dentro un cottage nella zona più remota della Cornovaglia. 

E lì sarebbe rimasto, distrutto e addolorato, se non avesse accettato una commissione a Venezia, dove si era innamorato della splendida, dogmatica figlia del rabbino capo della città, senza sapere che fosse un’agente di quello stesso servizio da lui abbandonato.”

Archiviata la carriera di agente segreto, ora è il direttore della nota società Tiepolo Restauri.

Per lui, figlio di una pittrice israeliana, l’arte ha sempre fatto parte della quotidianità e, in qualche modo, sembra far parte anche del suo DNA. 

E questo “dono” si rivelerà molto utile.

«Allon, con un pennello in mano sei davvero un uomo pericoloso. Questi quadri sembrano proprio autentici. La domanda è: fino a che punto resisteranno a un’analisi scientifica?»

L’ispettore Timothy Peel, suo amico, lo coinvolge nelle indagini sull’omicidio della professoressa Charlotte Blake, nota docente di storia dell’arte. 

L’omicidio è avvenuto a Port Navas, in Cornovaglia e non è un delitto isolato. Un serial killer, soprannominato “il Macellaio” perché uccide le sue vittime a colpi di accetta, sta seminando terrore nelle campagne circostanti.

È possibile che anche la professoressa Blake sia una vittima del Macellaio, ma qualcosa non quadra… Nello studio della donna sono state trovate delle lettere misteriose e altri indizi che sembrano collegarla a un dipinto rubato: un Picasso di inestimabile valore.

Le indagini conducono Gabriel in varie parti del mondo. Ad affiancarlo è un team davvero singolare: una famosa e affascinante violinista, una bellissima donna affetta da cleptomania ed esperta hacker, e un sicario diventato agente segreto ed esperto di arte. 

Insieme a Gabriel, noi lettori ci addentriamo in una dimensione oscura del mondo dell’arte, un vero e proprio mondo sommerso: quello del mercato illegale delle opere d’arte. 

Perché l’arte è bellezza, ma può essere anche strumento di potere e riciclaggio di denaro. 

«I nazisti immisero migliaia di quadri sul mercato francese dell’arte, dando così a mercanti e collezionisti l’opportunità senza precedenti di ampliare i rispettivi patrimoni a spese dei connazionali ebrei.» 

«Dove si trovano oggi quei quadri?»

«Alcuni sono stati restituiti agli eredi dei padroni legittimi» disse Gabriel. «Ma molti circolano tuttora nel mondo dell’arte o sono appesi a pareti di musei.»

“Morte in Cornovaglia” è insieme un Thriller e una Spy Story, che mescola arte, mistero e spionaggio.

Omicidi efferati, intrighi internazionali e opere d’arte trafugate durante la Seconda Guerra Mondiale sono i principali ingredienti di un intreccio ricco, dinamico e pieno di colpi di scena.

Sono presenti anche altre tematiche legate all’ambiente e ai diritti degli immigrati.

L’autore concede ampio spazio ai dialoghi, che si susseguono a un ritmo serrato e incalzante. 

Questo romanzo è il quinto di una serie di successo, ma può essere letto tranquillamente anche senza aver letto i volumi precedenti. 

Non amo particolarmente le storie di spionaggio, ma riconosco che è una storia ben congegnata, ed è stata comunque una lettura gradevole e intrigante.