“Dobbiamo riconquistare l’attenzione dei giovani sulle tematiche sociali”

Viterbo – Così il vescovo Orazio Francesco Piazza nel presentare il primo corso della Scuola di sensibilizzazione socio-politica “Mario Fani” promossa dalla diocesi

di Elisa Cappelli

Viterbo – “Dobbiamo riconquistare l’attenzione dei giovani sulle tematiche sociali”. Così il vescovo Orazio Francesco Piazza nel presentare il primo corso della Scuola di sensibilizzazione socio-politica “Mario Fani” promossa dalla diocesi di Viterbo.

Orazio Francesco Piazza

Si tratta di un’opera pastorale a servizio del territorio e chi lo abita, che vuole essere un luogo di approfondimento, confronto e stimolo su tematiche legate alla vita sociale e politica. È rivolto soprattutto ai giovani.

Hanno partecipato alla presentazione, oltre al vescovo, Pierluigi Vito, direttore del servizio diocesano di formazione socio-politica, Giulio Guarini, referente Unitus per il progetto, don Emanuele Germani, direttore ufficio comunicazioni sociali, che ha moderato.

Giulio Guarini, Pierluigi Vito, Orazio Francesco Piazza, Emanuele Germani

“È un grido rivolto ai giovani. È importante riconquistare la loro attenzione sulle tematiche sociali tra cui la solidarietà e la responsabilità sociale – ha detto il vescovo -. Questo nostro impegno è strutturale e progettuale per accompagnarli a partire dagli ultimi anni delle scuole superiori. Ci sarà anche il coinvolgimento degli studenti dei primi anni dell’università.

La sensibilizzazione sociale e civile – ha proseguito Piazza – è fondamentale per rispondere ai problemi della realtà che ci circonda. Deve accrescere il tema della cittadinanza e dell’appartenenza.
Dobbiamo dare risposte progettuali”.

Pierluigi Vito

“La scuola è intitolata a Mario Fani, viterbese, fondatore del nucleo originale dell’azione cattolica italiana – ha spiegato Vito -. È un dono della diocesi al territorio, la partecipazione è gratuita. Il tema nasce dalla costituzione e i temi saranno legati ai principi fondamentali, all’assetto istituzionale e al contributo cattolico. Si partirà il 14 febbraio a Santa Maria in Gradi”.

Tra gli scopi del progetto quello di far dialogare la dottrina sociale della Chiesa con la ricerca delle scienze sociali e le pratiche virtuose calate nel vissuto socio-politico attraverso strumenti e metodi che addestrino al discernimento e alla lettura.

Giulio Guarini

“L’Unitus vuole avere un impegno sociale e civile verso il territorio – ha sottolineato Guarini -. Da qualche anno c’è, tra gli impegni dell’università, anche questo terzo pilastro in un periodo in cui c’è bisogno di riscoprire tali tematiche e rilanciare una società in crisi. L’obiettivo è vedere l’università diffondere dati, conoscenze e collaborare per il territorio. È interessante vedere come gli insegnanti si riconoscano nel territorio.

Ci saranno docenti dell’Unitus e saranno riconosciuti dei crediti formativi agli studenti che parteciperanno a questa scuola. Saranno rivolti a studenti di economia, scienze politiche e giurisprudenza. Ci saranno docenti sia del territorio che docenti provenienti da tutta Italia. Alla lezione frontale sarà affiancato un attività laboratoriale. Con una rilettura della costituzione”.

Giulio Guarini e Pierluigi Vito

Gli incontri ordinari si svolgeranno al Cedido. Ci si iscrive attraverso l’e-mail scuolamariofani@diocesiviterbo.it. Verrà diffuso anche un QR code con cui ci si potrà iscrivere. Il cardinale Matteo Zuppi sarà presente all’incontro inaugurale del 14 febbraio. 

Gli incontri ordinari si svolgeranno il venerdì pomeriggio dalle 15,30 alle 18. Quello di apertura e di chiusura alle 17.

Emanuele Germani

Partner dell’iniziativa sono l’Università degli Studi della Tuscia, l’Istituto Universitario “Progetto Uomo” di Montefiascone e l’Istituto Filosofico-Teologico “San Pietro” di Viterbo.

Il primo corso avrà come tema di fondo La democrazia tra forma e sostanza: partendo dalla costituzione italiana si andranno a toccare principi fondamentali come il lavoro, l’uguaglianza, la pace, e le forme partecipative disegnate dalla carta fondamentale.

Verrà tenuto un registro delle presenze per quanti interessati al conseguimento di un attestato di partecipazione o al riconoscimento di crediti formativi e simili. È ammessa una sola assenza all’interno del corso completo.

Elisa Cappelli

Programma

Periodo di svolgimento
14 febbraio – 28 marzo

TEMA DI FONDO: La democrazia tra forma e sostanza

INCONTRO INAUGURALE (Aula Magna Unitus – Santa Maria in Gradi)
14 febbraio ore 17
– La Carta fondamentale nella storia e nella vita degli italiani
Relatori prof. Maurizio Ridolfi (Unitus), card. Matteo Zuppi

INCONTRI ORDINARI (Cedido – Piazza San Lorenzo)
21 febbraio ore 15.30
– Una Repubblica “fondata sul lavoro”… precario e povero
Alessandro Somma, Università La Sapienza Valeria Cirillo, Università La Sapienza
28 febbraio ore 15.30
– L’architettura istituzionale in dialogo coi principi fondamentali
Umberto Ronga, Univ. Federico Il Napoli Fabio Pacini, Unitus
7 marzo ore 15.30
– Le disuguaglianze come antitesi della democrazia
Alessandro Sterpa, Unitus
Chiara Grazini, Unitus
14 marzo ore 15.30
– L’Italia, l’Europa, la pace
Sante Cruciani, Unitus
Pasquale Ferrara, ex ambasciatore, docente Luiss
21 marzo ore 15.30
– La sussidiarietà come corresponsabilità del bene comune
Daniela Ropelato, Resp. Master Dottrina Sociale Univ. Sophia
Leonardo Becchetti, Università Tor Vergata

INCONTRO CONCLUSIVO (Sala Alessandro IV – Piazza San Lorenzo)
28 marzo ore 17
– Camaldoli, la Costituente e noi: il contributo cattolico alla Repubblica
Maria Luisa Sergio, Luigino Bruni, Alberto Lo Presti.

15 gennaio, 2025