Brescia, fino a 20 mila euro a fondo perduto per nuove attività

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Brescia cambia registro rispetto al passato e inizia a puntare dritto ad alcuni obiettivi: ridurre i negozi sfitti nel centro storico, focus sul commercio (e non sull’artigianato, ad esempio), sburocratizzazione e facilità ad accedere al contributo a fondo perduto.

È senz’altro un’occasione da non perdere per chi ha le idee chiare, sa cosa vuole e dove lo vorrebbe.

Per raggiungere l’obiettivo il Comune di Brescia ha dato vita a 2 bandi: per l’innovazione del tessuto economico distrettuale e il bando per il potenziamento del tessuto economico distrettuale.

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I bandi lasciano anche il tempo necessario alla ricerca dell’immobile e all’avvio dell’attività.

C’è tempo, infatti, fino alle 12 di venerdì 30 maggio 2025 sarà possibile partecipare al Duc Brescia 2025: Bando per l’innovazione del tessuto economico distrettuale. Bando che consentirà di ricevere fino a un massimo di 20mila euro a fondo perduto per avviare nuove attività negli immobili sfitti del centro storico cittadino. L’altro bando scadrà invece il 1° luglio.

DUC 2025, UN CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PARI AL 50% DELLE SPESE

Il Duc Brescia 2025: Bando per l’innovazione del tessuto economico distrettuale ha una dotazione finanziaria totalmente a carico del Comune di Brescia, ed è di 100mila euro: il contributo a fondo perduto è pari al 50% della spesa ammissibile totale al netto di Iva (sommando quelle in conto capitale e quelle in parte corrente), fino a un massimo complessivo per ciascuna domanda pari a 10mila euro, che viene elevato a 20mila euro proprio per le nuove attività che si insedieranno negli immobili commerciali sfitti al 31 gennaio 2025 (non potendo in ogni caso essere superiore all’importo delle spese in conto capitale al netto di Iva).
L’investimento minimo richiesto è di 4mila euro, di cui almeno 2mila euro in conto capitale e potranno partecipare le imprese che intendono collocarsi all’interno del perimetro del Duc Brescia.

LE SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili in conto capitale potranno essere, ad esempio, quelle destinate a opere edili, impianti, arredi e strutture temporanee, macchinari, attrezzature e apparecchi, o per la realizzazione, acquisto o acquisizione di licenze pluriennali di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone ecc.

Le spese ammissibili in parte corrente, invece, potranno essere i costi dell’affitto dei locali per l’esercizio dell’attività d’impresa, per consulenze, studi ed analisi, spese per canoni annuali per l’utilizzo di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web ecc., spese per eventi e animazione, per promozione, comunicazione e pubblicità, per la formazione del titolare o dei suoi dipendenti.

BANDO PER IL POTENZIAMENTO DEL TESSUTO ECONOMICO DISTRETTUALE

Scadrà, invece, alle 12 di martedì 1 luglio 2025 il Duc Brescia 2025: Bando per il potenziamento del tessuto economico distrettuale, che intende sostenere gli interventi progettuali delle imprese destinati al potenziamento gestionale dell’attività esercitata o appena avviata nel centro storico.
La dotazione finanziaria complessiva, anche in questo caso interamente sostenuta dal Comune, sarà di 50mila euro. Il contributo a fondo perduto previsto non potrà superare il 50% dell’importo massimo delle spese ammissibili (al netto dell’Iva), comunque fino a un massimo di:

  • 3.500 euro per le imprese del settore commercio che abbiano avviato l’attività a far data dal 06.07.2024 e siano collocate negli ambiti prioritari d’intervento;
  • 2.500 euro per le imprese del settore della ristorazione e dell’artigianato che abbiano avviato l’attività a far data dal 06.07.2024 e siano collocate negli ambiti prioritari d’intervento;
  • 2mila euro per le imprese del settore commercio che abbiano avviato l’attività a far data dal 06.07.2024 e sono collocate al di fuori negli ambiti prioritari d’intervento;
  • 1.500 euro per le imprese del settore della ristorazione e dell’artigianato che abbiano avviato a far data dal 06.07.2024 e sono collocate al di fuori negli ambiti prioritari d’intervento;
  • 1.000 euro per le imprese dei settori commercio, ristorazione e dei servizi alla persona che abbiano già attiva la rispettiva attività all’interno del perimetro del Duc Brescia.

Anche in questo caso, come per il precedente bando, avranno priorità le imprese che intendono collocarsi all’interno del perimetro del Duc Brescia.

Le spese in parte corrente ammissibili al bando devono essere già state sostenute dall’impresa (non saranno accettati preventivi come rendicontazione), per una spesa minima di 3mila euro.

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Le spese in parte corrente ammissibili al bando saranno, ad esempio, i costi dell’affitto dei locali per l’esercizio dell’attività d’impresa, per consulenze, studi ed analisi, spese per canoni annuali per l’utilizzo di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web ecc., spese per eventi e animazione, per promozione, comunicazione e pubblicità, per la formazione del titolare o dei suoi dipendenti.

I due bandi completi si possono scaricare al link: https://www.comune.brescia.it/servizi-online/duc-brescia



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