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Con il nuovo iPhone 16e, Apple restringe la distanza tra il proprio entry level e iPhone 16 pressoché sotto ogni punto di vista, a tutto vantaggio non solo dei consumatori ma anche delle aziende, che possono fruire di tutto l’ecosistema applicativo e la sicurezza allo stato dell’arte a un prezzo decisamente allettante (729 euro nella versione da 128 GB), specie in termini di total cost of ownership. Gli iPhone sono infatti smartphone progettati e costruiti per durare nel tempo, non solo a livello hardware ma anche per quanto riguarda il supporto applicativo e la sicurezza, e sono quindi molto apprezzati da aziende attente alla privacy e alla sicurezza delle informazioni trattate dai propri dipendenti tramite il telefono.
Materiali e qualità pensati per durare a lungo
iPhone 16e integra un display Super Retina Xdr da 6,1 pollici di diagonale, esattamente come iPhone 16, che occupa pressoché la totalità della superficie frontale dal momento che il sistema di autenticazione biometrico vede ora il sistema di riconoscimento 3D del volto con Face ID, preciso e istantaneo, al posto del lettore di impronte digitali. L’unica differenza con il display di iPhone 16 è l’assenza della Dynamic island, ovvero lo spazio all’interno del display nella parte superiore che contiene la camera anteriore e i sensori per Face Id capace di espandersi contestualmente per mostrare notifiche o altre informazioni. Nel corso della prova il display Oled di iPhone 16e ha sempre mostrato un’ottima fedeltà cromatica e una luminosità che permette di usarlo anche in pieno sole, con un valore di picco di 800 candele per metro quadrato che salgono a 1.200 in caso di foto o video in Hdr. La presenza del Ceramic shield a protezione del display, insieme alla resistenza a liquidi e polvere con certificazione IP68 e all’alluminio aeronautico del telaio, lo rende resistente agli inevitabili piccoli incidenti nell’uso quotidiano.
Processore A18 pronto per Apple Intelligence
La presenza del processore A18, dotato di neural engine e pronto quindi per supportare le funzioni di Apple Intelligence che faranno il loro debutto a aprile anche in Italia, rende iPhone 16e perfetto scattante per ogni genere di app, videogame compresi dove segna risultato di poco inferiori a quelli del più potente iPhone 16 Pro per via dei 4 core disponibili per la gpu, o chip grafico, rispetto ai 6 del fratello maggiore. iPhone 16e introduce anche il nuovo modem Apple C1 che contribuisce con un consumo energetico ridotto alla notevole autonomia dello smartphone, che nel corso della prova è arrivato a fine giornata dopo 13 ore di uso intenso con una confortante autonomia residua di poco inferiore al 30%. Presente anche la connettività satellitare per la gestione dei messaggi di emergenza in assenza di copertura delle reti di telefonia mobile, così come il sistema di riconoscimento automatico di incidenti per far scattare le chiamate di soccorso, mentre manca il supporto al Wi-Fi 7.
Sicurezza e privacy perfette per i professionisti
Il livello di eccellenza per tutti gli aspetti di sicurezza e privacy fa di iPhone 16e un’eccellente scelta in ambito professionale, oltre che privato, dal momento che è possibile sfruttare tutte le funzioni del sistema operativo iOS 18, dalla protezione contro il tracciamento delle attività sul Web al controllo delle password, e di iCloud, la suite di Apple che mette a disposizioni strumenti evoluti come il relay privato che nasconde l’indirizzo IP durante la navigazione o la creazione di indirizzi email casuali per proteggersi dallo spam.
La dotazione fotografica di iPhone 16e è limitata alla sola camera principale, che dispone di un sensore da 48 megapixel e stabilizzazione ottica delle lenti abbinati al sistema Fusion di Apple, che ho confermato nel corso della prova i risultati di eccellenza dei modelli maggiori. La fedeltà cromatica è infatti perfetta in ogni condizione di luce, mentre l’uso di scatti multipli uniti poi automaticamente dal software e dal processore di immagini del processore A18 porta a dettagli precisi anche usando lo zoom 2X che sfrutta dimensioni e risoluzione elevata del sensore per evitare perdite di qualità . Eccellenti anche i video, che possono essere registrati in qualità 4K Dolby Vision a 60 frame al secondo anche dalla camera frontale, che sfrutta le potenzialità di Face ID anche per selfie e ritratti. (riproduzione riservata)
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