Mutui più leggeri dopo il taglio della Bce? Sì, ecco quanto si potrà risparmiare. Ma con Trump i Btp costano di più

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Il taglio di un ulteriore 0,25% dei tassi di interesse da parte della Bce avrà un riflesso sulle tasche dei consumatori che potrà significare – a seconda del tipo e della durata di mutuo per la casa – fino a 200 euro in meno a rata. Ma le mosse di Trump stanno facendo impennare il costo del debito pubblico

Il taglio del costo del denaro è una buona notizia soprattutto per chi ha sulle spalle un mutuo sulla propria casa. La riduzione dello 0,25% dei tassi di interesse da parte della Bce avrà, infatti, un riflesso sulle tasche dei consumatori che potrà significare – a seconda del tipo e della durata di mutuo – fino a 200 euro in meno a rata.

Mutui più leggeri dopo taglio tassi Bce: le possibili rate

Ad esempio, la Fabi calcola che su un prestito decennale il risparmio varia tra 37 e 182 euro, a seconda dell’importo finanziato, mentre su un mutuo di 30 anni l’impatto è decisamente più forte, arrivando a oltre 200 euro mensili. Più nel dettaglio, su un mutuo da 100.000 euro a 20 anni, la rata si ridurrà di 76 euro al mese, mentre per lo stesso importo a 30 anni il risparmio sarà di 81 euro. Per un finanziamento di 250.000 euro a 30 anni, la riduzione mensile arriva a 203 euro, pari a oltre 2.400 euro annui. L’effetto sarà più marcato sui mutui di lunga durata, dove il peso degli interessi è maggiore.

Secondo lo studio dell’Unione nazionale dei consumatori la rata, per chi ha contratto ora un mutuo a tasso variabile, si potrà abbassare di 17,50 euro al mese, pari a 210 euro all’anno. Un risparmio che va poi riducendosi man mano che il mutuo si avvicina alla sua scadenza e si paga quasi soltanto la quota capitale. Per il Codacons, invece, i minori costi si aggirano per un mutuo a 20 anni di importo compreso tra i 100mila e i 200mila euro, tra i 13 e i 27 euro al mese, pari a una minore spesa annua tra 156 e 324 euro. Se il finanziamento ha una durata di 30 anni, il taglio dei tassi dello 0,25% produrrebbe un risparmio medio tra i 15 e i 30 euro sulla rata mensile, tra -180 e -360 euro annui. Per un mutuo da 125mila euro a 25 anni, invece, un analogo taglio si traduce in un risparmio di circa 17 euro al mese, con un impatto da 204 euro su base annua.

I risparmi possono non essere istantanei in quanto, spiegano gli esperti, il taglio deve riflettersi prima sul tasso di riferimento per i mutui, ossia l’Euribor.

Ma con Trump i Btp costano di più

Ma se la Bce sta spingendo al ribasso i tassi a breve cui sono ancorati i prestiti, c’è una forza che invece sta facendo impennare il costo del debito pubblico e rischia di azzerare i benefici attesi per i conti italiani: Donald Trump.

Lo scenario – a due facce – è quello con cui fa i conti l’economia italiana. Il paradosso, dunque, vede tassi a breve che vanno giù, seguendo la Bce, e tassi a lunga durata che da dicembre hanno preso a correre guadagnando quasi un punto percentuale.

Il tasso fisso medio di un mutuo potrebbe arrivare, a breve, attorno al 2,65%, a fronte del 4% praticato fino a un anno fa e ci sarà un impatto significativo sulle rate dei mutui ma anche sul credito al consumo, dove la media dei tassi d’interesse potrebbe scendere attorno al 7,65%, dopo che negli scorsi anni i tassi sui finanziamenti avevano abbondantemente superato quota 10%.

Scenario opposto, invece, per i tassi sui Btp. L’avvio dei tagli Bce in estate aveva fatto scendere il Btp decennale da un picco del 5% a fine 2023, a un minimo di circa il 3,20% a dicembre 2024.

I calcoli dell’Upb

L’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), a dicembre, aveva stimato risparmi cumulati nel periodo 2025-29 per 17 miliardi nella spesa per interessi passivi, rispetto allo scenario delineato nel Piano strutturale di bilancio che prendeva a riferimento i tassi d’inizio agosto a circa il 3,6%. A sconvolgere i piani è arrivata l’elezione di Trump, con programmi di spesa che hanno fatto impennare i tassi Usa trascinando quelli europei. A fare il resto è arrivata la risposta Ue al disimpegno militare americano in Ucraina: con piani di spesa che in questi giorni hanno fatto volare il Btp decennale oltre il 4%. Più del 3,6% di agosto, con potenziale di intaccare profondamente il risparmio atteso. E dimezzando il risparmio sul costo del debito persino rispetto al picco del 5% di due anni fa.



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