PIANO RIFIUTI
Il governo Schifani accelera l’iter per la costruzione dei due impianti di smaltimento dei rifiuti. L’entrata in funzione è prevista per il 2028
La Regione Siciliana ha sottoscritto stamane a Roma la convenzione che affida a Invitalia il ruolo di centrale di committenza per la preparazione dei bandi e la gestione delle gare d’appalto per i due termovalorizzatori a Palermo e a Catania. A firmare l’accordo il presidente Renato Schifani, nella qualità di Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, e l’amministratore delegato dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti Bernardo Mattarella.
«Questo accordo segna una svolta epocale – dice Schifani -. La collaborazione con Invitalia ci permette di accelerare l’iter e di accedere a competenze e soluzioni che garantiranno efficienza, economicità e tracciabilità in ogni fase del progetto. A ulteriore garanzia abbiamo chiesto all’Autorità nazionale anticorruzione d’attivare la vigilanza collaborativa sui contratti pubblici. L’obiettivo è non solo quello di costruire i termovalorizzatori, ma farlo nel miglior modo. Un traguardo che porrà fine a decenni di criticità nella gestione dei rifiuti».
L’investimento è di 800 milioni, finanziato con l’Accordo per la coesione stipulato con il governo nazionale. Primo passaggio fondamentale sarà l’assistenza che Invitalia fornirà alla Regione nella predisposizione della gara (circa 16 milioni), per i progetti di fattibilità tecnico-economica (Pfte), rivolta agli studi professionali di tutta Europa. Il documento dovrà poi essere approvato e sottoposto al vaglio della Commissione tecnico-specialistica che dovrà dare l’autorizzazione di impatto ambientale (Via). A seguire, le gare per la progettazione esecutiva, la costruzione e la gestione dell’opera. Nella fase di monitoraggio, infine, il supporto sarà indirizzato al controllo sullo stato di avanzamento del progetto.
L’utilizzo della piattaforma digitale «InGate», gestita da Invitalia, rappresenterà un valore aggiunto. I termovalorizzatori, che saranno localizzati a Bellolampo, per Palermo, e nella zona industriale di Catania, saranno utilizzati per il trattamento dei rifiuti urbani non riciclabili, provenienti dalle piattaforme regionali di pretrattamento, biodigestione e compostaggio. L’entrata in funzione è prevista per il 2028.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link