Photo Vogue 2025, festival di fotografia di moda consapevole con mostre e incontri

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


Da giovedì 6 a domenica 9 marzo 2025 a Milano torna l’appuntamento con il Photo Vogue Festival, il primo festival di fotografia di moda consapevole incentrato sugli elementi in comune tra etica ed estetica: con la direzione di Alessia Glaviano, head of global photo Vogue, la nona edizione del Photo Vogue Festival, dal titolo The Tree of Life: A Love Letter to Nature, approfondisce il tema dell’interconnessione tra uomo, animali ed ecosistema.


L’appuntamento è presso Base Milano (via Bergognone 34), dove sono in programma cinque grandi mostre che presentano immagini straordinarie, cortometraggi e video sperimentali, vetrine digitali e incontri con artisti, fotografi, fotoreporter, videomaker, editori e attivisti provenienti da tutto il mondo. L’evento è aperto al pubblico a ingresso libero e gratuito nei seguenti orari di visita: giovedì 6 marzo dalle 14.00 alle 21.00; da venerdì 7 a domenica 9 marzo dalle 11.00 alle 21.00.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 


La mostra principale L’albero della vita: una lettera d’amore alla natura, mostra le fragilità e la bellezza del pianeta e offre una riflessione fiduciosa sul contemporaneo e sui possibili percorsi da intraprendere per un futuro più giusto. La mostra che dà il titolo al festival presenta i lavori di 45 artisti e 5 videomaker selezionati da una giuria internazionale composta da professionisti Condé Nast ditutto il mondo ed esperti della comunità visiva mondiale. Ispirata dal concetto di parentela esplorato dal volume Kinship: Belonging in a World of Relations del Center for Humans and Nature, curato da Gavin Van Horn, Robin Wall Kimmerer e John Hausdoerffer, la mostra propone un nuovo modo di vivere, in cui gli esseri umani creano legami significativi con i loro ecosistemi, mettendo in discussione lo status quo.


Leila Nour, Blue Yssa & Azul © Bettina Pittaluga

La mostra Panorama dell’America Latina presenta invece le voci multiculturali dell’America Latina e della sua diaspora, offrendo uno sguardo sulla regione attraverso le prospettive di 42 artisti selezionati tramite l’Open Call lanciata per il venticinquesimo anniversario di Vogue Mexico & Latin America. Dalla fotografia ambientale e documentaristica a quella della moda, gli artisti affrontano con la propria estetica le questioni più urgenti e interessanti nel panorama latino americano.


Untitled Gleeson © Paulino

Con The Tree of Change (l’albero del cambiamento), il Photo Vogue Festival presenta una serie di immagini, presentazioni, video e rari contributi di organizzazioni internazionali impegnate nella difesa dell’ambiente. La mostra si divide in 12 sezioni, diverse per tematiche affrontate e media utilizzati.Tra queste, un grande focus dedicato alla natura con le immagini di The Nature of Hope di Vital Impacts, che presenta oltre 100 opere fotografiche dei migliori fotografi al mondo di fauna e storia naturale, tra cui Nick Brandt, Ami Vitale, Jim Naughten, Brian Skerry, Cristina Mittermeier e molti altri, a sostegno di iniziative volte a preservare la biodiversità nel mondo. A Vision Beyond Reality: A Visual Journey è un’esplorazione ipnotica di colori, forme ed emozioni, in cui le immagini surreali di Elizaveta Porodina, create per la rivista ambientalista americana Atmos (Volume 09) immaginano la connessione umana con la natura attraverso una potente lente onirica ed emotiva.

L’albero del cambiamento prosegue con le sezioni The Ghost Rainforest, il pluripremiato cortometraggio di Earthrise Studio, diretto da John Davies, sulla conservazione dei fragili ecosistemi pluviali, dall’Amazzonia alla Scozia. Nel video The Essence of Prix Pictet (il primo premio fotografico mondiale dedicato all’ambiente) viene ripercorsa la storia del prestigioso premio fotografico mondiale e tutte le edizioni tematiche, dalla Speranza, all’Acqua, all’Umanità. Per la prima volta in Italia anche i video di Metaphysics of Mixture dell’Institute for Postnatural Studies viennese, videoarte sperimentale sull’interazione tra natura, cultura e coesistenza attraverso sei specie vegetali uniche. End Time Project, realizzato dal celebre fotografo e presentatore inglese Charlie Hamilton James, è un autentico sguardo dietro le quinte dei documentari e degli shooting che ritraggono l’impatto dell’uomo sull’ambiente.


Rangers With Tusks of Elephant Killed at the Hands of Man © Amboseli, 2011

Affascinanti sono le Human Visions di PhMuseum, la piattaforma indipendente che mette in circuito e dal 2012 raccoglie video e fotografie per riflettere sulla relazione tra uomo e natura: in mostra le immagini selezionate per la borsa di studio Women Photographers 2024. La sezione di Condé Future è l’occasione per conoscere i talenti creativi delle comunità sottorappresentate, selezionate dall’Accademia Condè Nast, mentre Square Mile dell’associazione fotogiornalistica francese VII Foundation racconta storie di resilienza delle comunitàindigene mondiali e di tutela della natura. Un video racconto particolare sulla biodiversità è quello del cortometraggio Wild Summon, film d’animazione pluripremiato che unisce storia naturale e narrazione poetica, immaginando il ciclo divita del salmone in forma umana con la voce narrante di Marianne Faithfull.

Latin American Fashion Awards mette in evidenza i talenti premiati che celebrano la creatività latino-americana nella moda, attraverso il lavoro dei fotografi emergenti, delle icone nella moda, nei film, nei social del mondolatino-americano. Infine, The Tree of Change accoglie il progetto Nautilus Presents: Biodiversità: Though the Lens, che attraverso la potente fotografia naturalistica di Nautilus Magazine e del suo fondatore John Steele, mostra la bellezza e la fragilità della biodiversità oceanica, in collaborazione con l’Unesco e Dona Bertarelli Philanthropy.

La manifestazione include poi la mostra digitale In Vogue with Nature, che mette in evidenza le copertine iconiche di Vogue provenienti dalle edizioni di tutto il mondo che riflettono sul rapporto tra moda e natura: le copertine, che coprono un arco di alcuni decenni, sottolineano la sostenibilità, la creatività e l’armonia tra arte e ambiente. Infine, la sezione Semi di conoscenza: a Library of Knowledge è una selezione curata di libri e riviste specializzate internazionali che offre approfondimenti e punti di vista non scontati sul tema del festival.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


Zendaya photographed by Annie Leibovitz (Vogue U.S. May 2024)

Il Photo Vogue Festival riunisce una comunità globale di artisti, leader di pensiero e organizzazioni per esplorare il suo tema centrale,The Tree of Life: A Love Letter to Nature. Tra gli elementi chiave del programma della nona edizione c’è La storia dietro l’immagine (The Story behind image), in cui ciascun artista coinvolto presenta il proprio lavoro in brevi segmenti di sei minuti, condividendo narrazioni personali e approfondimenti sul proprio processo creativo. Di seguito il programma degli incontri.

Giovedì 6 marzo

  • 14.00-15.00 – Discorso d’apertura a cura di Alessia Glaviano
  • 15.00-17.00 – Il nostro pianeta, la nostra responsabilità: ambiente, cambiamento climatico e questioni sociali, conversazione tra i fotografi Salvador Saavedra, Christopher Rogel Blanquet, Ali Marin, Charlie Cordero, Khashayar Javanmardi, Oded Wagenstein, Maria Di Stefano, Andrea Alessi, Irene Ottaviani,Javier Alvarez; modera Afsaneh Angelina Rafii
  • 17.00-19.00 – Panorama latino-americano: attraverso l’obiettivo della moda, conversazione tra i fotografi Rafael Paiva, Viridiana, Patricia Reyes, Thais Vandanezi, Karla Read, Andres Altamirano, Gabriel Gomez e Diego Bendezu; modera Constanza Cavalli Etro
  • 19.00-19.20 – Introduzione al Prix Pictet, conversazione tra Alessia Glaviano e Isabelle von Ribbentrop, direttrice esecutiva del Prix Pictet
  • 19.20-20.20 – The Burning World, lectio magistralis di Richard Mosse (a seguire firmacopie)

Venerdì 7 marzo

  • 14.00-16.30 – Oltre i confini: diaspora e rappresentazione, conversazione tra i fotografi Laura Gauch, Sergio Pontier, Diego Vourakis, Villerx Perez, Ayomide Tejuoso, Fidelio Faustino, Koral Carballo, Ramona Wang, Carolina Arantes, Chris Perez e Félix Márquez, modera Jordan Anderson
  • 16.35-18.20 – Narrazioni d’arte, conversazione tra i fotografi Federico Estol, Juan Brenner, Neel Bhattacharjee, Saurabh Narange e Claudia Revidat, modera Yael Martinez
  • 18.25-20.25 – Realtà surreali: un approccio magico alla fotografia documentaria, conversazione tra i fotografi Alessandro Bo, Igor Furtado & Labō Young, Lisandro Suriel, Ioanna Sakellaraki, Aletheia Casey, DoloresMedel, Gui Christ e Fernanda Pineda; modera Elisa Medde

Sabato 8 marzo

  • 14.00-14.30 – Biodiversità: attraverso l’obiettivo, conversazione con John Steele
  • 14.30-15.00 – Gioie elementari della parentela, conversazione con John Hausdoerffer, filosofo ambientale e professore alla Western Colorado University, e Gavin Van Horn, direttore esecutivo di Humans and Nature Press
  • 15.00-15.30 – Wild Hope, con la fotografa e regista Ami Vitale
  • 15.30-15.50 – La splendida verità, tavola rotonda con The Beautiful Truth
  • 15.50-18.00 – Parentela animale: amore e connessione, attivismo e santuari, conversazione collettiva con i fotografi Claire Rosen, Xavi Bou, Lucrezia Testa Iannilli, Benedetta Casagrande, Ramona Wang, Vikram Kushwah, Mauro Curti e Juan Francisco Sanchez, modera Nina Van Brunt
  • 18.00-20.15 – Voci indigene: onorare il patrimonio culturale, conversazione di gruppo con i fotografi Sara Aliaga, Ángela Ponce, Ana Caroline de Lima, Sara Meneses Cuapio, Maria José Rojas, Tatiana Lopez, Sani Montahuno, Lucia Alonso Garrido, Gleeson Paulino, Mauricio Holc e Imraan Christian, modera Nina Gualinga

Domenica 9 marzo

  • 11.30-13.30 – Moda per il cambiamento: sensibilizzare attraverso la creatività, conversazione di gruppo con Delali Ayivi, Silvana Trevale, Bettina Pittaluga, Ana Margarita Flores, Eliya Blue Kizozo e Tara L. C. Sood, modera Alessia Glaviano
  • 14.15-14.45 – Tessitura artigianale, cultura e clima: moda per la giustizia ambientale e sociale, con Aditi Mayer, fondatrice di The Artisan Archive
  • 14.45-16.45 – Prospettive condivise: lo sguardo femminile e maschile sulle donne, conversazione collettiva con gli artisti Lotte van Raalte, Marisol Méndez, Persia Campbell, Sofie Flinth, Irene Alison, Diego Moreno, Enrique Leyva, Margarita V. Beltrán e Bodhi Shola, modera Bruno Ceschel
  • 17.00-18.10 – L’arte del riciclo, conversazione collettiva con gli artisti David Yayra Agbofah(The Revival), Rafael Kouto, Ruby Okoro e Peter D. Abayomi (Eran Jije Project) e Delali Cofie, modera Willow Defebaugh
  • 18.15-18.45 – Riconnettere persone e pianeta, con la fotogiornalista e attivista Alice Aedy
  • 18.50-19.50 – Il potere trasformativo della visione, con il cofondatore e caporedattore di Atmos Willow Defebaugh e la fotografa Elizaveta Porodina





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link