Piano UE per l’automotive: ci saranno incentivi auto nel 2025?

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Il piano UE per l’automotive, presentato ieri a Bruxelles, non prevede incentivi diretti comunitari, ma punta a rafforzare la competitività del settore automobilistico con misure strategiche per la transizione ecologica.

La Commissione Europea ha presentato ieri a Bruxelles il suo piano di sostegno per l’automotive. La strategia dell’UE punta su incentivi auto mirati, innovazione e sostenibilità. L’obiettivo è rafforzare la competitività del settore e accelerare la transizione verso la mobilità a zero emissioni.

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Piano UE automotive: incentivi auto nel 2025?

Per quanto riguarda gli annunciati incentivi UE sulle auto elettriche, la Commissione non ha previsto incentivi paneuropei diretti, ma intende creare un quadro normativo che faciliti la transizione ecologica nel settore. L’attenzione sarà rivolta all’ottimizzazione degli attuali programmi di finanziamento per l’acquisto di auto elettriche, con un focus sulla riparabilità delle batterie e sulla fiducia dei consumatori.

Da Bruxelles quindi non sembra possano arrivare incentivi auto nel 2025. Il coordinamento tra gli Stati membri sarà cruciale per definire un sistema efficace, con raccomandazioni attese per il 2026. Inoltre, la Commissione collaborerà attivamente per stabilire un quadro di riferimento che includa la condivisione delle migliori pratiche adottate dai singoli paesi, rendendo più efficiente la distribuzione delle risorse disponibili.

Sostegno al leasing sociale e alle flotte aziendali

Per facilitare l’accesso ai veicoli elettrici ai redditi più bassi, la Commissione promuoverà il leasing sociale sia per auto nuove che usate. Questo strumento sarà integrato nei piani nazionali di incentivazione attraverso il Fondo Sociale per il Clima. La raccomandazione sulla povertà dei trasporti, attesa entro la fine del mese, inviterà gli Stati membri a implementare il leasing sociale nei loro piani di incentivazione, rendendo le auto elettriche più convenienti.

Parallelamente, sono previste misure per la decarbonizzazione delle flotte aziendali, con incentivi fiscali per la conversione dei veicoli a zero emissioni nei settori del car sharing, taxi e trasporti aeroportuali. Bruxelles ha inoltre pubblicato linee guida rivolte a governi e amministrazioni locali per accelerare l’adozione di veicoli ecologici. Entro la fine dell’anno, verrà presentata una proposta legislativa per supportare il comparto dei veicoli commerciali pesanti, sebbene al momento non siano previsti target vincolanti.

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Obiettivi del Green Deal e ruolo dei biocarburanti

Al momento, gli obiettivi fissati dal Green Deal non subiscono variazioni, sebbene la Commissione abbia anticipato al terzo o quarto trimestre del 2025 la revisione della legislazione sulle emissioni, inizialmente prevista per il 2026. L’analisi terrà conto delle evoluzioni tecnologiche e della necessità di una transizione sostenibile ed equa.

Per quanto riguarda i biocarburanti e gli e-fuels, non sono previste deroghe alle norme europee che impongono lo stop alle auto termiche nel 2035. Tuttavia, la Commissione ha lasciato aperto il dibattito sulla possibile valutazione futura di queste tecnologie, riconoscendo il loro potenziale nel raggiungimento della neutralità climatica.

Infrastrutture di ricarica e produzione di batterie

Un altro pilastro del Piano d’Azione per il settore automobilistico riguarda l’espansione delle reti di ricarica, considerate fondamentali per la diffusione della mobilità elettrica. La Commissione prevede nuovi investimenti e assistenza tecnica agli Stati membri per superare le barriere al finanziamento di progetti infrastrutturali. Saranno promossi progetti per rimuovere ostacoli normativi e incentivare l’installazione di colonnine di ricarica elettrica, inclusi sistemi intelligenti e bidirezionali in grado di ottimizzare il consumo energetico.

Sul fronte delle batterie delle auto elettriche, sono già stati stanziati 3 miliardi di euro per incentivare la produzione di celle in Europa e promuovere la creazione di una filiera sicura e competitiva. Ulteriori 200 milioni sono stati messi a disposizione attraverso il programma InvestEU, mentre si stanno valutando strumenti di sostegno finanziario aggiuntivi in collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti. Bruxelles ha inoltre annunciato un pacchetto di agevolazioni per le aziende coinvolte nel riciclo di minerali critici e nella produzione di materiali per batterie, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento.

Flessibilità sulle emissioni e nuove regole per i costruttori

La Commissione ha confermato l’intenzione di introdurre maggiore flessibilità nei regolamenti sulle emissioni, tendendo la mano ai produttori con il rinvio delle multe.

Le aziende potranno infatti calcolare la media delle emissioni su un periodo di tre anni (2025-2027), compensando così eventuali sforamenti con i risultati migliori degli altri anni.

Innovazione, digitalizzazione e tutela dei lavoratori

L’innovazione occupa un ruolo centrale nel Piano, con iniziative per la guida autonoma, l’intelligenza artificiale e l’accesso ai dati dei veicoli. Bruxelles punta alla creazione di un’alleanza europea per i veicoli connessi e autonomi, con l’obiettivo di sviluppare software e piattaforme per i cosiddetti Software Defined Vehicle. Saranno inoltre introdotte norme più chiare sull’utilizzo dei dati e sulla cybersecurity delle auto connesse.

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Saranno inoltre introdotte misure per la tutela dei lavoratori del settore, minacciati dalla transizione industriale. Bruxelles si impegna a sostenere la formazione e la riqualificazione professionale, oltre a monitorare la concorrenza internazionale per proteggere le imprese europee. Attraverso il Patto per le Competenze, si vuole garantire un supporto concreto ai lavoratori impiegati nei settori chiave della filiera dell’automotive, aiutandoli a sviluppare nuove competenze richieste dalla transizione ecologica e digitale.

Articolo Modificato Il:6 Marzo 2025



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