Buttafuoco fuoriluogo sui borghi, Casini apostolo della tagliatella e altre pillole

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 


Il presidente della Biennale si appella a Meloni e Giuli per chiedere più attenzione alle aree interne del Paese. Proprio mentre il governo destinava a quello scopo oltre un miliardo di euro di interventi legati al Pnrr. A Venezia non arriva l’eco dei lavori in corso nei palazzi romani? Intanto Pier Ferdinando passa dall’impegno politico pro-Ucraina a quello gastronomico. E alla serata per Calipari… Le chicche di L43.

Buttafuoco fuoriluogo sui borghi, Casini apostolo della tagliatella e altre pillole

«Il presidente della Biennale di Venezia Pietrangelo Buttafuoco l’ha fatta fuori dal vaso»: così è stata commentata da alcuni suoi vecchi amici l’appello che ha lanciato alla premier Giorgia Meloni e al ministro della Cultura Alessandro Giuli per chiedere più attenzione alle aree interne del Paese. «L’Italia, in larga parte fatta di provincia, di piccoli borghi, ha bisogno di un’azione che permetta a questi territori di non sentirsi periferia, di non sentirsi abbandonata all’uso e consumo esclusivo del digitale. Nei centri al di sotto dei 10 mila abitanti si deve immaginare un impegno: garantire i presidi dello spirito critico. Che poi sono quelli che determinano molta parte dell’economia e del commercio. Bisogna salvare le sale cinematografiche, i teatri, le librerie. Garantire queste tre realtà», ha detto Buttafuoco. Peccato che nelle stesse ore i ministri Tommaso Foti e proprio Alessandro Giuli erano impegnati a elencare le iniziative dedicate per l’appunto ai borghi, con oltre un miliardo di euro di interventi legati al Pnrr. Forse a Venezia non arriva l’eco dei lavori in corso nei palazzi del potere romano. «La classica predica fuoriluogo», è stato il commento più benevolo nei confronti di Buttafuoco.

Prestito personale

Delibera veloce

 

Buttafuoco fuoriluogo sui borghi, Casini apostolo della tagliatella e altre pillole
Pietrangelo Buttafuoco (foto Imagoeconomica).

Serata Calipari, senza la Meloni

Aveva altro da fare Giorgia Meloni. E così, nella serata di martedì 4 marzo, all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, alla presentazione del film Il Nibbio dedicato alla memoria di Nicola Calipari, la presidenza del Consiglio era rappresentata dal sottosegretario Alfredo Mantovano. Non poteva mancare il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, e ha fatto di tutto per essere notata la forzista Licia Ronzulli. Mentre Gianni Letta, che nel 2005, anno del “fattaccio”, era in carica a Palazzo Chigi con il terzo governo di Silvio Berlusconi nel ruolo che oggi è di Mantovano, è stato confinato sulle linee laterali. Molto apprezzato Claudio Santamaria, nel ruolo di Calipari. E Giuliana Sgrena, la giornalista del manifesto salvata dal dirigente dei Servizi, c’era.

Cerchiai jr tra finanza e golf

Occhio a Cristiano Cerchiai: il figlio del banchiere Fabio è diventato presidente della Federazione italiana golf, e si sta muovendo per dare nuova visibilità allo “sport dei vip”. Per Cerchiai jr «ci vorrà un vero e proprio cambio di passo in tutta la nostra comunicazione che cambi anche la percezione del golf». Fabio Cerchiai, il padre, ora presidente di Bper Banca, è stato presidente e componente del cda di Ina Assitalia, Meliorbanca, UnipolSai, Autostrade per l’Italia, Atlantia, Cerved, Edizione, e numero uno dell’Ania, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici. Cristiano Cerchiai, commercialista, che nel sito di Grimaldi Alliance viene descritto come un professionista che vanta una «specifica esperienza nella consulenza e assistenza alle imprese in materia finanziaria e tributaria con particolare riferimento a operazioni straordinarie e riorganizzazioni societarie, operazioni di ristrutturazione aziendale, contenzioso tributario e redazione di pareri in materia fiscale», è nato a Roma ma la laurea l’ha conseguita a Venezia, a Ca’ Foscari. I suoi amici spifferano che «in futuro potrebbe aspirare alla poltrona di presidente del Coni, oggi occupata da Giovanni Malagò…».

Buttafuoco fuoriluogo sui borghi, Casini apostolo della tagliatella e altre pillole
Cristiano e Fabio Cerchiai.

Casini apostolo della tagliatella

Prima fa il tifo per l’Ucraina di Volodymyr Zelensky, con lo sguardo corrucciato, e poche ore dopo si mette a tavola per essere insignito del titolo di “apostolo onorario della tagliatella”: Pier Ferdinando Casini, ex presidente della Camera dei deputati, è fatto così, non disdegna l’impegno politico né quello gastronomico. Sottolineando che le tagliatelle devono essere realizzate con il «ragù alla bolognese».

Salvini fa il balneare

Matteo Salvini è dalla parte del sindacato dei balneari: e così ha dato il suo ok all’appuntamento fissato dalla Confcommercio nella sede nazionale romana per parlare dei problemi dei gestori delle spiagge, che entro il 31 marzo attendono il decreto governativo in tema di concessioni e di indennizzi. Comunque, all’incontro a Roma presente anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale, territorio interessatissimo al problema per i tanti imprenditori che operano sulle spiagge dell’Adriatico.

Buttafuoco fuoriluogo sui borghi, Casini apostolo della tagliatella e altre pillole
Matteo Salvini (foto Imagoeconomica).





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Microcredito

per le aziende

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link