in arrivo più sovvenzioni e più investimenti



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Dopo anni di crisi, l’ippica italiana ha finalmente una boccata d’ossigeno, grazie al Decreto Sovvenzioni firmato dal MASAF. Circa 44 milioni di euro i fondi stanziati, ma anche un piano di rilancio su base meritocratica.

Nuove risorse per l’ippica col Decreto Sovvenzioni

Cavalli in corsa in una gara ippica

Nuovi fondi per l’ippica e gli ippodromi italiani

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Il Sottosegretario del MASAF che lo ha firmato e illustrato, Patrizio Giacomo La Pietra, lo ha definito un provvedimento “epocale”. Ma il nuovo Decreto Sovvenzioni approvato da qualche settimana, e in attesa del Decreto Direttoriale che stabilità con precisione definitiva i conteggi, può rappresentare davvero una svolta per il mondo dell’ippica. Una svolta da 44 milioni di euro, anche se i soldi rappresentano solo una parte della riforma.

Si tratta infatti della tanto agognata riforma dell’ippica, attesa da diversi lustri e che finalmente vede la luce grazie al lavoro del MASAF, Ministero per l’Agricoltura, la Sovranità Alimentare e le Foreste, che ha messo a punto un nuovo sistema per cambiare faccia al settore, fissando paletti e parametri per un rilancio che potrebbe influenzare anche il mondo delle scommesse sull’ippica. Dei 44 milioni previsti, 37 sono in sovvenzioni e 7 legati agli investimenti.

La grande novità di questo Decreto Sovvenzioni è la progettualità che emerge, con un profilo che si prefigge l’obiettivo di essere meritocratico. Dove in precedenza esisteva un fondo per gli investimenti infrastrutturali che però veniva usato poco e male ora si fissano criteri certi. Gli ippodromi, sia di corse di galoppo che di trotto, potranno dunque programmare ristrutturazioni di piste, tribune, scuderie oltre ad ammodernamenti tecnologici.

Dal Totip al Decreto Sovvenzioni

C’è stato un tempo in cui il settore dell’ippica era fiorente e si finanziava con i concorsi pronostici, oltre che con le scommesse presso ippodromi e agenzie dedicate. I più giovani non ne avranno memoria, ma dal 1948 fino alla sua dismissione nel 2007 abbiamo avuto il Totip. Si trattava di una schedina simile a quella del Totocalcio, ma composta da corse ippiche.

Altri tempi e altri splendori, se si pensa che per un periodo il Totip venne pure abbinato al Festival di Sanremo. Il suo declino e la sua dismissione sono stati un po’ segnali anche del declino dell’intero settore, la cui spirale di crisi si potrà forse interrompere ora con questo provvedimento che introduce quattro parametri fondamentali: costo giornata di corse, classificazione degli ippodromi, premialità e attività istituzionale.

Ognuno di questi parametri sarà legato a una quota dei 37 milioni previsti per le sovvenzioni. Il costo giornata di corse elimina il concetto di stagionalità e favorisce una programmazione facilitata anche dalla classificazione degli ippodromi: si va dagli Ippodromi Strategici a quelli Nazionali, Regionali e Promozionali. Il resto delle risorse previste dal Decreto Sovvenzioni verrà distribuito tra Premialità e Attività Istituzionale.

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