prosegue il gruppo di lavoro « LMF Lamiafinanza


Composizione del gruppo di lavoro

Il gruppo di lavoro, istituito dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) in collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero della Difesa, l’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza (ACN) e il Dipartimento per la Transizione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è coordinato da Tommaso Calarco dell’Università di Bologna. Tra i membri figurano esperti del mondo accademico, rappresentanti istituzionali e professionisti del settore industriale.

Consultazione Pubblica

Il 26 febbraio 2025 è stata avviata una consultazione pubblica sulla prima bozza della Strategia Nazionale per le Tecnologie Quantistiche. La bozza è disponibile sul sito del MUR e aperta ai contributi di stakeholder, imprese, ricercatori e istituzioni interessate a partecipare attivamente alla definizione delle priorità nazionali nel settore quantistico. Qui maggiori dettagli

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Iniziative correlate

Parallelamente, è stato istituito il “Quantum Technologies Coordination Group”, un comitato di 15 esperti nominato su proposta del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti. Questo gruppo ha il compito di contribuire alla definizione della strategia nazionale sulle tecnologie quantistiche. Queste iniziative si inseriscono nell’ambito dell’impegno dell’Italia a intensificare gli investimenti in ricerca e innovazione, sviluppare competenze avanzate e supportare l’ecosistema quantistico europeo, riconoscendo l’importanza strategica delle tecnologie quantistiche per la sicurezza globale.

Tecnologie quantistiche e sicurezza

Le Quantum Technologies (QT) si collocano tra le tecnologie critiche per la competitività dei Paesi, con un potenziale rivoluzionario in numerose applicazioni e significativi impatti sulla sicurezza nazionale. Le tecnologie quantistiche (QT) sono considerate strategiche non solo per la competitività ma, appunto, per la sicurezza nazionale. Anche se ancora in fase sperimentale, la loro evoluzione è in rapida accelerazione grazie alla sinergia tra ricerca pubblica e industria.

Dopo la prima rivoluzione quantistica (inizio ‘900), che ha portato a tecnologie come transistor e laser, la seconda rivoluzione quantistica (dagli anni ’80) permette di controllare singole particelle (atomi, fotoni, elettroni) sfruttando principi come sovrapposizione ed entanglement, aprendo la strada a nuove applicazioni.

Le QT possono affrontare problemi complessi finora irrisolvibili, migliorando la scoperta di farmaci, l’ottimizzazione logistica e finanziaria, le comunicazioni sicure, la navigazione autonoma e lo sviluppo di sensori ultra-precisi per la salute o l’ambiente.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Tuttavia, pongono anche rischi per la sicurezza, poiché i computer quantistici potrebbero compromettere i sistemi crittografici tradizionali, esponendo dati sensibili a potenziali attacchi. Per questo, è essenziale uno sviluppo responsabile, con politiche che promuovano l’innovazione ma garantiscano anche la sicurezza delle infrastrutture e la protezione dei dati.

In estrema sintesi le tecnologie quantistiche si dividono in tre ambiti principali:
Quantum Computing: supercomputer basati su qubit, capaci di risolvere problemi complessi irrisolvibili per i computer tradizionali.
Quantum Communication: reti di comunicazione ultra-sicure, basate su principi quantistici come l’entanglement.
Quantum Sensing & Metrology: sensori di precisione estrema per misurazioni in medicina, navigazione e geofisica, oltre i limiti delle tecnologie attuali.

Trasversalmente alle attività primarie, è possibile identificare una serie di attività di supporto associate ad altri attori  coinvolti nell’ecosistema, che concorrono indirettamente alla creazione del valore:
Venture capital: i fondi di venture capital giocano un ruolo cruciale nel supportare lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali in questo settore emergente, finanziando start-up nelle fasi iniziali e accompagnandole fino a stadi più maturi, dove le tecnologie possono essere scalate e in prospettiva commercializzate;
Società e/o enti facilitatori: le aziende facilitatrici o che offrono servizi di formazione sono fondamentali per colmare il gap di competenze in un campo altamente specializzato come quello delle tecnologie quantistiche. Queste società supportano lo sviluppo del know-how necessario, indirizzando il reskill di professionisti in azienda verso figure in grado di gestire e implementare soluzioni quantistiche.
Società di consulenza e system integrator: le società di consulenza e i system integrator sono essenziali nel guidare le organizzazioni nell’adozione delle tecnologie quantistiche, offrendo supporto nella scelta del vendor tecnologico più adatto o nel design degli use-case da esplorare. Questi attori aiutano le aziende a orientarsi tra le diverse soluzioni disponibili, facilitando l’integrazione delle tecnologie quantistiche nei processi aziendali esistenti, quando possibile.



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