Un appuntamento nazionale, un confronto concreto, un progetto operativo. Sono state queste le coordinate del Poli Brand Festival – Moda: Destinazione Futuro, evento organizzato da Cna Toscana Centro e Cna Federmoda, che per la prima volta ha fatto tappa a Prato. Un’occasione unica alla quale hanno partecipato oltre 100 imprenditori, esperti di calibro internazionale e rappresentanti istituzionali, per delineare nuove prospettive per il comparto tessile. E non poteva che nascere a Prato l’input per il rilancio del settore moda: i lavori dei gruppi tematici sono confluiti nel Manifesto: destinazione Futuro, una piattaforma di proposte concrete per guidare il sistema moda lungo una rotta innovativa, sostenibile e competitiva.
Alla presentazione della neonata magna carta di Cna Federmoda è seguita una tavola rotonda guidata dal caporedattore de “La Nazione“ Luigi Caroppo, un confronto tra l’assessora allo sviluppo economico Benedetta Squittieri, Antonella Vitiello (Mita Academy), Marco Landi (Cna Federmoda nazionale) e Claudio Bettazzi, presidente Cna Toscana centro.
Il Manifesto raccoglie le sfide da perseguire per tutelare il tessile: impatto ambientale, condizioni di lavoro e competitività economica. Del resto la sostenibilità economica lungo tutta la filiera del tessile è essenziale per garantire che le micro e piccole imprese possano operare in modo sostenibile sia dal punto di vista ambientale che sociale. Quali sono le azioni mirate a potenziare la competitività economica delle imprese? Le azioni chiave proposte nel Manifesto sono quattro: si inizia con la riduzione dei costi energetici con la revisione dei requisiti delle imprese energivore adeguando alle micro e piccole imprese ad alta intensità energetica; si prosegue con il sostegno finanziario e gli incentivi fiscali per chi investe in sostenibilità e pratiche ecologiche oltre che usare crediti di imposta per la ricerca e lo sviluppo e per l’acquisto di macchinari ecologici.
Gli ultimi due punti riguardano le normative e la regolamentazione per combattere la concorrenza sleale con la revisione delle norme, garantendo una maggiore tutela del Made in Italy con promozione di legalità e di trasparenza contrattuale in tutta la filiera e oltre che promuovere la collaborazione tra imprese per condividere investimenti e innovazioni.
A guidare la giornata, i vertici di Cna – Claudio Bettazzi, presidente di Cna Toscana Centro, e Cinzia Grassi, direttrice – insieme a personalità come Fabio Renzi (Fondazione Symbola), Cristiana Rogate (RETE), e Michelangelo Tagliaferri (Accademia di Comunicazione Milano). Ad aprire i lavori è stato Francesco Viti Presidente Federmoda Cna Toscana Centro: durante l’evento, sponsorizzato da Sace e Meew e patrocinato da Comune di Prato e Cciaa Pistoia e Prato, sono stati presentati due progetti per promuovere la cultura del Made in Italy.
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