LA SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE PER LE POLITICHE GIOVANILI IN MISSIONE A BRUXELLES: 40 AMMINISTRATORI LOCALI PUGLIESI A CONFRONTO CON EUROPARLAMENTARI E DIRIGENTI EUROPEI | Ilikepuglia.it


“Tre giornate di lavoro con molti assessori alle politiche giovanili dei comuni della Regione Puglia sono che qui con noi a Bruxelles: hanno incontrato importantissimi dirigenti dell’Unione Europea e stanno tracciando una idea nuova di politiche destinate alle giovani generazioni che non vengono più considerate come frazioni minori delle cose importanti per gli adulti, ma esprimono la ragione stessa della politica, cioè il futuro che viene costruito per la generazione che verrà.

È importante studiare, approfondire, conoscere, avere reti e relazioni anche qui a Bruxelles. È importantissimo anche per un piccolo comune della Puglia, piccolo solo virtualmente perché nella realtà si occupa di tutta la sua comunità.

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Grazie a tutti i comuni pugliesi che hanno seguito la Regione in questa bellissima missione. Non mi capitava da tempo di vivere due giorni con l’entusiasmo della politica svolta dal basso, anche da giovani assessori, donne e uomini di grandi capacità che davvero mi hanno riempito il cuore”.

Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano al termine della missione a Bruxelles della Scuola di Formazione sulle Politiche Giovanili, promossa dalla Regione Puglia in collaborazione con l’Agenzia Regionale per la Tecnologia, il Trasferimento Tecnologico e l’Innovazione (ARTI) e ANCI Puglia, a cui partecipano circa 40 amministratori e amministratrici del territorio selezionati con apposito bando.

Durante la tre giorni, la delegazione pugliese, guidata dal presidente Michele Emiliano, dall’assessore regionale alle attività produttive con delega alle politiche giovanili Alessandro Delli Noci e dalla dirigente sezione Politiche Giovanili della Regione Puglia Antonella Bisceglia, ha svolto numerosi forum ed incontri con alti dirigenti dell’Unione Europea, per dialogare sulle modalità di applicazione delle politiche giovanili e sulle opportunità offerte dai programmi comunitari.

Nella sede del Parlamento Europeo, gli amministratori locali pugliesi hanno avuto un confronto con le vicepresidenti italiane del Parlamento Europeo Pina Picerno e Antonella Sberna e con 4 europarlamentari della Puglia:

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il presidente della Commissione per l’ambiente, il clima e la sicurezza alimentare Antonio Decaro,

la componente della Commissione per la sanità pubblica e della Commissione per lo sviluppo regionale Valentina Palmisano,

la componente della Commissione per l’occupazione e gli affari sociali e della Commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere Chiara Gemma,

e il componente della Commissione per l’ambiente, il clima e la sicurezza alimentare e della Commissione per la sanità pubblica Michele Picaro.

Al centro del dibattito, i programmi europei dedicati ai giovani (come Erasmus+ e DiscoverEU), volti a favorire la mobilità e l’apprendimento dei giovani; le opportunità di relazioni in rete con funzionari europei e rappresentanti di altre realtà locali, lo scambio di buone pratiche e la creazione di partenariati.

“In questa missione qui a Bruxelles – ha affermato Delli Noci – ci siamo confrontati sul ruolo strategico del Parlamento Europeo e su come le politiche europee impattano sulla crescita dei nostri territori. Parliamo di un asset determinante anche per attrarre investimenti, competenze e per costruire politiche di mobilità e di internazionalizzazione.

Il programma Erasmus è un esempio di come si possono costruire strategie di cooperazione, scambio di buone prassi e opportunità di mobilitazione attraverso l’apprendimento non formale. Questa scuola di formazione è il tentativo di costruire una visione nuova, provando a portare anche altri fondi europei nel nostro territorio”.

Per la presidente di Anci Puglia Fiorenza Pascazio è stata “un’ottima esperienza, a cui Anci Puglia ha preso parte nelle persone del delegato alle politiche giovanili, Giampaolo Sigrisi e del segretario Alfredo Mignozzi.

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La sessione a Bruxelles è stata un’occasione per focalizzare questioni centrali per le politiche giovanili e condividere esperienze. È emersa una grande  sensibilità al tema, ma anche la difficoltà di destinare risorse proprie di bilancio e l’esigenza dei Comuni di ricevere fondi più cospicui.

Importante anche – ha concluso Pascazio – valorizzare le pratiche  positive, armonizzare gli interventi e accompagnare amministratrici e amministratori locali nello sviluppo di politiche giovanili più efficaci e dai risultati misurabili”.

“Tre giornate di lavoro con molti assessori alle politiche giovanili dei comuni della Regione Puglia sono che qui con noi a Bruxelles: hanno incontrato importantissimi dirigenti dell’Unione Europea e stanno tracciando una idea nuova di politiche destinate alle giovani generazioni che non vengono più considerate come frazioni minori delle cose importanti per gli adulti, ma esprimono la ragione stessa della politica, cioè il futuro che viene costruito per la generazione che verrà.

È importante studiare, approfondire, conoscere, avere reti e relazioni anche qui a Bruxelles. È importantissimo anche per un piccolo comune della Puglia, piccolo solo virtualmente perché nella realtà si occupa di tutta la sua comunità.

Grazie a tutti i comuni pugliesi che hanno seguito la Regione in questa bellissima missione. Non mi capitava da tempo di vivere due giorni con l’entusiasmo della politica svolta dal basso, anche da giovani assessori, donne e uomini di grandi capacità che davvero mi hanno riempito il cuore”.

Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano al termine della missione a Bruxelles della Scuola di Formazione sulle Politiche Giovanili, promossa dalla Regione Puglia in collaborazione con l’Agenzia Regionale per la Tecnologia, il Trasferimento Tecnologico e l’Innovazione (ARTI) e ANCI Puglia, a cui partecipano circa 40 amministratori e amministratrici del territorio selezionati con apposito bando.

Durante la tre giorni, la delegazione pugliese, guidata dal presidente Michele Emiliano, dall’assessore regionale alle attività produttive con delega alle politiche giovanili Alessandro Delli Noci e dalla dirigente sezione Politiche Giovanili della Regione Puglia Antonella Bisceglia, ha svolto numerosi forum ed incontri con alti dirigenti dell’Unione Europea, per dialogare sulle modalità di applicazione delle politiche giovanili e sulle opportunità offerte dai programmi comunitari.

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Nella sede del Parlamento Europeo, gli amministratori locali pugliesi hanno avuto un confronto con le vicepresidenti italiane del Parlamento Europeo Pina Picerno e Antonella Sberna e con 4 europarlamentari della Puglia:

il presidente della Commissione per l’ambiente, il clima e la sicurezza alimentare Antonio Decaro,

la componente della Commissione per la sanità pubblica e della Commissione per lo sviluppo regionale Valentina Palmisano,

la componente della Commissione per l’occupazione e gli affari sociali e della Commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere Chiara Gemma,

e il componente della Commissione per l’ambiente, il clima e la sicurezza alimentare e della Commissione per la sanità pubblica Michele Picaro.

 
Al centro del dibattito, i programmi europei dedicati ai giovani (come Erasmus+ e DiscoverEU), volti a favorire la mobilità e l’apprendimento dei giovani; le opportunità di relazioni in rete con funzionari europei e rappresentanti di altre realtà locali, lo scambio di buone pratiche e la creazione di partenariati.

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Il programma Erasmus è un esempio di come si possono costruire strategie di cooperazione, scambio di buone prassi e opportunità di mobilitazione attraverso l’apprendimento non formale. Questa scuola di formazione è il tentativo di costruire una visione nuova, provando a portare anche altri fondi europei nel nostro territorio”.

Per la presidente di Anci Puglia Fiorenza Pascazio è stata “un’ottima esperienza, a cui Anci Puglia ha preso parte nelle persone del delegato alle politiche giovanili, Giampaolo Sigrisi e del segretario Alfredo Mignozzi.

La sessione a Bruxelles è stata un’occasione per focalizzare questioni centrali per le politiche giovanili e condividere esperienze. È emersa una grande  sensibilità al tema, ma anche la difficoltà di destinare risorse proprie di bilancio e l’esigenza dei Comuni di ricevere fondi più cospicui.

Importante anche – ha concluso Pascazio – valorizzare le pratiche  positive, armonizzare gli interventi e accompagnare amministratrici e amministratori locali nello sviluppo di politiche giovanili più efficaci e dai risultati misurabili”.

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