“Rimborsi Agricat, sbloccati i fondi”. Sul piatto ci sono quasi 40 milioni


Ci sono due novità importanti sul piano dell’Agricoltura, che riguarderanno anche il nostro territorio. La prima, è lo sblocco dei fondi Agricat particolarmente attesi dai nostri agricoltori e, la seconda, riguarda l’approvazione del ddl Agricoltura in Senato. A fare il punto sui provvedimenti recentemente varati dall’esecutivo è il parlamentare di Fratelli d’Italia, Mauro Malaguti. “La scorsa settimana – così Malaguti – è stato emesso il decreto per il rimborso Agricat di 10 milioni e questa settimana ne verrà emesso un altro di 27 milioni. A seguire anche l’agevolazione contributiva che consente alle aziende situate delle zone alluvionate nel maggio 2023, di beneficiare della riduzione del 68% sui contributi (decreto Agricoltura) che erano stati posticipati dall’Inps in collaborazione con il Ministero del Lavoro, al 17 marzo 2025 per consentire alle aziende di poterne beneficiare. Infine, come annunciato al Vinitaly da Agea, nuova immissione di liquidità per la gestione del rischio, di cui oltre 50 destinati al settore vino”. “Personalmente – prosegue il parlamentare – desidero ringraziare tutte le associazioni di categoria che hanno partecipato al convegno di sabato scorso per i preziosi interventi dei loro dirigenti, certamente utili per continuare e stimolare quel dialogo con questo Governo, che dal suo insediamento a guardato all’agricoltura come a una priorità del Made in Italy”. Poi, un passaggio sul nuovo disegno di legge che ha raccolto il vaglio di palazzo Madama. “Tra le novità più significative – spiega Malaguti – il ddl introduce il reato di “Frode alimentare”, ampliando il novero delle condotte ingannevoli punibili, comprendendo tutti i soggetti coinvolti nella filiera alimentare. Verranno sanzionate quelle azioni che determinano un pregiudizio per il consumatore in termini di provenienza, qualità o quantità dei prodotti alimentari”. Inoltre, viene introdotto un reato specifico, quello di “Commercio di alimenti con segni mendaci”, per contrastare le pratiche ingannevoli relative all’etichettatura e alle indicazioni sui prodotti. Così come verrà introdotto il reato di “agropirateria”, che colpisce chi, con più operazioni e con modalità organizzate e continuative, commette frodi ai danni degli acquirenti di prodotti alimentari. “Questo nuovo ddl – chiude Malaguti – prosegue nella volontà di mantenere l’agricoltura ai primi posti nell’agenda di governo, a difesa del sistema nostro agroalimentare, dove le imprese che operano correttamente possono competere in un mercato leale, in cui i cittadini possano avere fiducia in ciò che acquistano, e in cui il valore del Made in Italy sia protetto e valorizzato in ogni fase della filiera”. Di questi provvedimenti, l’auspicio è quello che possa beneficiarne anche il nostro territorio.

f. d. b.

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