In arrivo oltre 300 milioni di euro per sostenere la transizione digitale e green delle micro, piccole e medie imprese nelle regioni del Sud Italia. Le Pmi del Mezzogiorno possono presentare domanda per accedere agli incentivi previsti dalla misura Investimenti Sostenibili 4.0, promossa dal Ministero delle imprese e del Made in Italy.
L’iniziativa mira a favorire la trasformazione tecnologica, la sostenibilità ambientale e l’innovazione digitale. Vediamo nel dettaglio come funzionano gli aiuti, chi può chiederli e le date per presentare la domanda.
Chi può chiedere gli incentivi
Il provvedimento, gestito da Invitalia, mette a disposizione una dotazione finanziaria complessiva di 300 milioni di euro, finanziata attraverso il Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027.
Un’opportunità strategica per le imprese del Sud che vogliono crescere puntando su innovazione, digitalizzazione e sostenibilità . Un’iniziativa che si inserisce nel più ampio contesto del Piano Transizione 4.0 e che mira a colmare il divario tecnologico e infrastrutturale tra le diverse aree del Paese.
La misura è destinata esclusivamente alle micro, piccole e medie imprese con sede operativa o unità produttiva nelle 7 regioni del Sud:
- Basilicata;
- Calabria;
- Campania;
- Molise;
- Puglia;
- Sicilia;
- Sardegna.
A differenza di altri sostegni, in questo caso, per quanto riguarda l’entità del finanziamento, non sono previste differenziazioni in base alla dimensione dell’impresa.
Quando e come presentare la domanda
Il processo per la presentazione delle domande si articola in due fasi, quindi attenzione alle scadenze. Ecco le date da segnarsi:
- dalle ore 10:00 del 30 aprile – precompilazione delle domande;
- dalle ore 10:00 del 20 maggio – invio ufficiale delle domande.
Le imprese regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese potranno accedere alla piattaforma online di Invitalia per avviare la compilazione della domanda a fine aprile, dunque. In questa fase verrà rilasciato il codice di predisposizione della domanda.
Solo dal 20 maggio, però, sarà possibile inviare formalmente la richiesta di accesso alle agevolazioni, sullo stesso sito.
Quali sono i progetti agevolabili
Le agevolazioni sono concesse in via prioritaria ai progetti che contribuiscono in maniera significativa agli obiettivi ambientali e climatici dell’Unione europea, in particolare a quelli che favoriscono la transizione verso modelli di economia circolare, efficienza energetica e uso di tecnologie digitali avanzate come l’intelligenza artificiale e dispositivi dell’internet delle cose.
Tra le tecnologie abilitanti ammesse:
- Advanced e Additive Manufacturing;
- realtà aumentata e simulazione;
- Internet of Things e Industrial Internet;
- integrazione orizzontale e verticale;
- cloud e cybersecurity;
- Big Data, Analytics, intelligenza artificiale e blockchain.
Spese ammissibili e modalità di erogazione
Le agevolazioni coprono fino al 75% delle spese ammissibili, così suddivise:
- 40% sotto forma di finanziamento agevolato;
- 35% come contributo in conto impianti.
Per essere considerate valide, le spese devono:
- essere almeno di 750mila euro;
- riguardare macchinari, impianti, attrezzature nuove, opere murarie, software, certificazioni ambientali e servizi di consulenza specialistica.
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