Stati Uniti, peggiora sentiment piccole imprese a marzo

A marzo l’NFIB Small Business Optimism Index è sceso sui minimi da ottobre scorso, registrando il peggior ribasso mensile da giugno del 2022. L’indicatore si è fermato a 97,4 punti, sotto le attese del mercato e oltre tre punti in meno rispetto a febbraio. Si assestano i dati relativi all’indice di incertezza, che rimane comunque elevato, mentre cala di 11 punti la componente relativa alla crescita attesa delle vendite. La percentuale di chi si attende un aumento del volume di affari nei prossimi mesi scende al 21%, terzo mese di calo consecutivo e peggior variazione mensile dal dicembre del 2020. Gli intervistati si mostrano meno ottimisti anche sul fronte dell’occupazione, del credito, degli investimenti e dei profitti attesi.

Australia, fiducia consumatori scende ad aprile.

Nel mese di aprile la fiducia dei consumatori australiani è scesa ai minimi da sei mesi a questa parte. L’indice elaborato da Westpac-Melbourne Institute si ferma a 90,1 punti, con una flessione del 6% rispetto al mese precedente. Inutile dire che sull’umore delle famiglie pesano le recenti vicende internazionali legate ai dazi voluti dall’amministrazione Trump. In calo sia l’aspettativa sulle condizioni economico/finanziarie (anche di lungo termine), sia quella sull’occupazione.

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Australia, indice fiducia imprese scende anche ad aprile.

Secondo mese di calo consecutivo per l’indice della fiducia delle imprese australiane. Ad aprile l’indicatore si ferma a -3 punti, uno in meno del mese precedente e minimo da novembre scorso. L’umore cala maggiormente nei settori della manifattura, dei servizi finanziari e di quelli professionali. Sul fronte dei prezzi continua ad essere elevata la pressione su quelli di input, mentre poche variazioni per quelli di vendita.

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