Dazi, l’Ue pronta a rispondere. Meloni da Trump il 17 aprile


Trump lascia la porta aperta sulle trattative. “Ma l’Europa deve comprare l’energia da noi”

Il presidente Usa Donald Trump lascia la porta aperta  a trattative sul tema dirompente dei dazi commerciali. Anche con l’Europa, forse  più che con la Cina, su cui ha ribadito una linea dura, un nuovo ultimatum: se  Pechino non rimuoverà le rappresaglie che ha annunciato con dazi al 34% sulle  merci Usa, Washington alzerà i suoi dazi contro la Cina al 50%. Ma poi ha  lanciato una una serie di dure accuse anche contro le pratiche commerciali e  regolamentari dell’Unione europea.  Perché secondo il presidente Usa l’Ue non solo utilizza dazi contro le merci  americane, ma impone anche barriere non monetarie, tramite leggi e regolamenti  “impossibili” da rispettare. 

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

E manipola la sua valuta, tenendo l’euro  artificiosamente basso.  Più in generale “ci sono tanti paesi che si stanno facendo avanti per negoziare  con noi, praticamente tutti i Paesi”, ha riferito durante una conferenza stampa  dalla Casa Bianca assieme al premier di Israele, Benjamin Netanyahu. “Penso che  se possiamo fare un accordo buono per gli Stati Uniti, un accordo che finalmente  sia America First” allora “stringeremo accordi”, altrimenti si andrà avanti con  i dazi.  Con la Ue in particolare “abbiamo un deficit di 350 miliardi di dollari e  sparirà velocemente – ha affermato Trump -. Uno degli strumenti è che dovranno  comprare la nostra energia, perché ne hanno bisogno. 

E negli Usa abbiamo più  energia da vendere di qualunque altro Paese nel mondo”. Secondo il numero uno  della Casa Bianca “l’Unione europea è stata molto negativa per noi” sul  commercio. “Non comprano le nostre auto, non comprano i nostri prodotti  agricoli, non comprano praticamente niente e vendono milioni di auto. E noi non  abbiamo una sola auto Usa che venga venduta in Europa. Non sarà più così, il  commercio sarà equo e reciproco e al momento non lo è”.  Peraltro la Ue contro gli Usa non usa “solo i dazi – ha sostenuto Trump – ma  anche gli standard, come sui crash test (per le auto-ndr)”. Li fanno in modo che  siano “impossibili. Fanno regole e regolamenti che sono solo disegnati per  impedirti di vendere in quei paesi. E noi non lo lasceremo fare”. Nelle Ue ci  sono “barriere monetarie e barriere non monetarie. E fanno barriere così dure  che è impossibile essere ammessi – ha insistito -. I dazi sono una grande  parte, ma c’è un’altra grande parte che sono le barriere” non monetarie.  

“E poi manipolano la valuta e la tengono bassa – ha detto ancora Trump -. Fanno  calare le loro valute e poi diventa per noi molto difficile vendere un camion o  i prodotti, perché la loro valuta è bassa e la nostra è molto più alta  relativamente. E per noi diventa molto difficile”. Ora con i dazi sulle  importazioni negli Usa e le trattative in corso con vari Paesi, tra cui quelli  della Ue “abbiamo un’opportunità per resettare il tavolo sul commercio”, ha  detto ancora il presidente Usa. 



Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione