come gli investimenti del settore privato possono stimolare una crescita trasformativa – Serbian MonitorSerbian Monitor


Autorice: Ines Roča, Direttrice regionale della IFC per l’Europa
IFC, membro del Gruppo Banca Mondiale, è la principale istituzione di sviluppo globale orientata al settore privato nei paesi in via di sviluppo.

Con forti legami culturali con l’Unione europea, i Balcani Occidentali sono in una buona posizione per raggiungere una crescita sostenibile e inclusiva. Tuttavia, per realizzare questa visione saranno necessarie riforme audaci, un quadro normativo chiaro e un settore privato dinamico e forte.

Microcredito

per le aziende

 

Nonostante i recenti progressi, la regione continua a fare i conti con persistenti sfide strutturali. La produttività è in calo e le aziende pubbliche dominano ancora i settori chiave, soffocando gli investimenti privati. Una parte significativa delle aziende pubbliche – che va dal 23 al 53 percento, a seconda del paese – opera in settori ad alta intensità di emissioni, mentre circa il 67 percento di queste aziende è in perdita.

Dove si trovano le opportunità della regione

I mercati finanziari sono ancora insufficientemente sviluppati, limitando l’accesso al credito, in particolare per le micro, piccole e medie imprese (MPMI). Le MPMI sono la spina dorsale delle economie della regione. Rappresentano il 99 percento di tutte le imprese e forniscono tre quarti dell’occupazione totale. In Serbia, ad esempio, i crediti nazionali al settore privato nel 2024 ammontavano al 43 percento del PIL. Questo è ben al di sotto della media dell’Ue, che è di circa il 75 percento.

I cambiamenti climatici complicano ulteriormente le prospettive. Paesi come la Serbia e la Bosnia ed Erzegovina (BiH) sono tra i maggiori emettitori di CO₂ pro capite in Europa. Altri, come l’Albania, dipendono quasi esclusivamente dall’energia idroelettrica, rendendoli vulnerabili a siccità sempre più frequenti. Il settore energetico necessita urgentemente di modernizzazione, diversificazione e decarbonizzazione.

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La buona notizia è che le soluzioni sono a portata di mano. In IFC, abbiamo visto in prima persona come riforme mirate, partenariati pubblico-privato (PPP) efficaci e meccanismi di finanziamento innovativi possano mobilitare il capitale privato e stimolare uno sviluppo sostenibile. In tutta la regione ci sono opportunità nei settori delle energie rinnovabili, delle infrastrutture digitali, dei trasporti e della produzione sostenibile, così come nell’agricoltura e nell’industria alimentare — settori che hanno il potenziale di creare nuovi posti di lavoro, aumentare i redditi e accelerare l’integrazione nell’UE, con il supporto del capitale privato.

Investimenti del settore privato nelle energie rinnovabili

La transizione verso fonti di energia sostenibili, ad esempio, richiederà investimenti significativi. Si stima che questi ammonteranno a 89,4 miliardi di dollari, ovvero l’1,9 percento del PIL annuo entro il 2050, secondo il Rapporto sul clima e lo sviluppo per sei paesi dei Balcani Occidentali. Con le giuste condizioni, si stima che circa l’85 percento degli investimenti totali possa provenire dal settore privato.

In collaborazione con la Commissione Europea, IFC lavora con i governi per migliorare lo sviluppo dei parchi eco-industriali, al fine di attrarre investimenti diretti esteri e stimolare una produzione verde e di alta qualità. In Albania, ad esempio, supportiamo aste competitive per migliorare l’accesso all’elettricità. Lo facciamo attraverso investimenti congiunti con il settore privato nelle energie rinnovabili.

In BiH, la modernizzazione delle aziende pubbliche e il miglioramento del quadro normativo per i PPP gettano le basi per il rinnovamento delle infrastrutture, attraverso il miglioramento della gestione finanziaria e amministrativa delle aziende pubbliche, così come il rafforzamento del quadro giuridico e normativo per gli investimenti privati. In Serbia, continuiamo a sostenere lo sviluppo del mercato dei capitali attraverso l’attuale Programma per i mercati dei capitali congiunti (J-CAP), un’iniziativa del Gruppo Banca Mondiale volta a rafforzare i mercati dei capitali locali e facilitare l’accesso a finanziamenti a lungo termine per le imprese. In Montenegro, la finalizzazione del PPP concessorio per gli aeroporti — per i quali IFC fornisce servizi di consulenza sulle transazioni — rappresenta un passo cruciale nello sviluppo delle infrastrutture essenziali per una crescita economica sostenibile.

I Balcani Occidentali a un bivio

Tuttavia, gli investimenti arriveranno solo dove c’è sicurezza. Perciò, migliorare il clima di investimento — attraverso normative trasparenti, una concorrenza leale e istituzioni efficienti — è di fondamentale importanza. Politiche energetiche stabili e prevedibili, la trasformazione digitale e un ambiente imprenditoriale più efficiente sono prerequisiti essenziali per attrarre investitori locali e stranieri. Le riforme devono concentrarsi sulla riduzione dei rischi per il settore privato e garantire condizioni di parità per tutti i partecipanti al mercato.

IFC, insieme alla Banca Mondiale, è ora parte del Quadro di Investimento per i Balcani Occidentali (WBIF) — una piattaforma regionale importante per mobilitare investimenti in settori chiave. Questa partnership unisce sovvenzioni dell’UE, contributi nazionali e prestiti da istituzioni finanziarie internazionali per stimolare la partecipazione del settore privato in aree prioritarie come la transizione energetica, la resilienza ai cambiamenti climatici e il miglioramento della competitività. Utilizzando strumenti finanziari combinati (blended finance), WBIF supporta programmi trasformativi, infrastrutturali e di riforma che rafforzeranno l’integrazione economica regionale e accelereranno il cammino verso l’adesione all’Ue.

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I Balcani Occidentali sono a un bivio. Con il continuo processo di riforma e un maggiore coinvolgimento del settore privato, la regione ha l’opportunità di costruire un’economia più competitiva, sostenibile e inclusiva — un’economia che porterà benefici a tutti i cittadini — mentre prosegue nel suo cammino verso l’integrazione europea.

(Forbes Srbija, 09.04.2025)
https://forbes.n1info.rs/novac/otkljucavanje-potencijala-zapadnog-balkana-kako-investicije-privatnog-sektora-mogu-podstaci-transformativni-rast/



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